Jorge POV.
Mi voltai di scatto, pronto a tirare un altro pugno a quel figlio di puttana quando sentii Martina al mio fianco dirmi di smetterla."Jorge, non ne vale la pena." Lei gridò sopra la musica, la sua voce suonava come se fosse sul punto di piangere.
"Amico ha ragione, dai." la raggiunse Xabi, afferrandomi il braccio per tirarmi fuori di lì. Se non mi avessero fermato, lo avrei ucciso con le mie stesse mani.
"Per questa volta lascio perdere, ma se ti vedo vicino alla mia fidanzata di nuovo, mi assicurerò di non farti respirare." Con un ultimo sguardo da incazzato, mi lasciai guidare verso l'altro lato della stanza, lasciando lui sanguinante e i suoi amici a bocca aperta.
Non appena fummo ad una distanza considerevole, fermai Martina e le esaminai il viso, il collo e praticamente ogni parte della sua pelle che era stata esposta agli occhi avidi di quello.
"Stai bene? Ti ha toccato o qualcosa del genere?" Sentivo le mie mani trasformarsi in pugni al solo pensiero di un altro ragazzo, che aveva alzato un dito sulla mia ragazza.
"Sto bene , Jorge. Sei arrivato appena in tempo." Mi diede un abbraccio ancora tremante per lo spavento. La tenevo stretta mentre lei aveva appoggiato la testa nell'incavo del mio collo cercando di calmarsi.
"Sono venuto appena Sam me lo ha fatto sapere." Sussurrai rassicurante.
"Sei al sicuro ora, piccola. Quel cretino non ti disturberà mai più."
Poco dopo sciolse l'abbraccio per guardarmi negli occhi."Mi piace quando diventi così protettivo." Le sue labbra si contrassero verso l'alto in un piccolo sorriso.
"Bene perché io non ti lascerò fuori dalla mia vista stasera." Mormorai sulle sue labbra prima di baciare le sue con dolcezza.
Ridacchiò dopo la mia affermazione. Ugh questa ragazza mi fa diventare un rammollito."Vuoi ancora da bere?" Chiesi quando vidi e Xabi che bevevano e ballavano sulle prime note di 'Clique' di Kanye West, Big Sean e Jay Z.
"Certo." rispose muovendo la testa a ritmo. Avevamo ascoltato questa canzone stamattina mentre eravamo in metropolitana, probabilmente se la ricordava.
La condussi fino al bar, per tutto il tempo con le braccia fissate intorno a lei.
"Due cubalibre." Ordinai, osservando l'uomo riempire due bicchieri rossi - non so perché sono sempre rossi - con rum e coca cola.
"Ricordati di controllarmi nel caso dovessi ubriacarmi." mi ricordò con una piccola risatina. Già, non vogliamo farla ubriacare come l'ultima volta , anche se devo ammettere che è stato divertente da guardare.
"Certo, principessa." Sorrisi, porgendole uno dei bicchieri. Le sue guance divennero rosse, cosa che succede quando le do dei soprannomi. Oh, l'effetto che ho su questa ragazza.
"Balliamo!" Improvvisamente suggerì trascinandomi sulla pista da ballo, dove Sam e Xabi si strusciavano uno contro l'altro.
Martina li guardò stranamente, scuotendo la testa, il che mi fece ridere."Non so ballare così, e mi sembra un po'..ew!." Disse convinta.
"Sì , che riesci. Lascia che ti insegni,è divertente." Strizzai l'occhio mentre lei morse il labbro al pensiero di ballare in modo sexy con me. E' così innocente e carina.
Nonostante il fatto che indossava tacchi abbastanza alti, ero ancora un paio di centimetri più alto di lei.
Girando intorno a lei, avvolsi il mio braccio libero intorno alla vita e strinsi il suo corpo in modo che il nostro bacino fu quasi alla stessa altezza."Clique" continuava ad essere trasmessa attraverso le casse mentre noi muovevamo i nostri fianchi a ritmo. "Vedi? Sei capace." Esclamai con orgoglio. Per essere la prima volta che ballava in quel modo non era così male, anzi era brava.
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Il ragazzo del Bronx
RomanceIN REVISIONE. COMPLETATA. Cosa succederebbe se un ragazzo Bad Boy proveniente dal quartiere più pericoloso di New York si innamorasse di una ragazza viziata di Manhattan? Martina e Jorge, la coppia che definiscono: "Gli opposti si attraggono."