Cap 15

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Correvano.
A per di fiato.
Tanto da far bruciare il sangue nelle vene.
Era l' unica cosa che potevano fare al momento.
Correre.
Correre.
Correre.
Louis vide con i propri occhi un ragazzo essere preso per le caviglie e trascinato via, intanto che urlava nel panico. Una ragazza cadde a terra dopo che le fu lanciata una corda magnetica addosso e altri vennero semplicemente presi con placcaggi.
La paura scorreva nelle vene, pompato dal cuore accelerato, e la vista vagava da per tutto in cerca di un possibile pericolo.
Lui e i suoi amici presero una scorciatoia diversa da quelle che stavano prendendo gli altri, ma se ne pentirono non appena si trovarono davanti un muro di rocce. -Perfetto. E adesso?!- domandò Stiles nel panico. Si voltarono nel sentire un rumore e smisero di respirare. I loro dominatori li fissavano bramosi e con sguardi eccitati.
Erano in trappola.
-Forza! Arrampicatevi!- gridò Liam, spingendo i suoi amici sopra le rocce e seguendoli subito dopo. I Dom non si fecero scrupoli a seguirli e ad arrampicarsi a loro volta.
I sentimenti dei Sub viaggiavano dalla salvezza alla preoccupazione, per colpa delle rocce scivolose e per quanto velocemente tentavano di sfuggire ai loro cacciatori.
Louis fu il primo ad arrivare in cima e aiutò successivamente Niall a salire, mentre Liam si tirava su da solo. Quest' ultimo stava per prendere a sua volta la mano di Stiles quando fu in salvo, però qualcosa, o meglio qualcuno, prese Stiles per le caviglie.
Il ragazzo urlò sentendosi trascinare giù e cominciò ad agitarsi. -Liam! Liam, aiuto!- gridò disperato. L' amico si sporse e riuscì a prenderlo per le braccia. Tentò di tirarlo su con l' aiuto di Louis e Niall, quando tirarono Stiles anche da verso il basso. Il ragazzo gridò non appena sentì che gli venivano abbassati i pantaloni.
-Ragazzi, vi prego, aiuto!- gridò, la voce nel terrore più totale. Niall guardò giù e vide che ad aiutare Derek c' erano anche gli altri dominatori. -Vogliono prenderci uno alla volta!- informò i propri amici, tirando il braccio di Stiles verso di sé. Il povero ragazzo, che veniva strattonato sia verso il basso che verso l' alto, urlò di dolore quando sentì qualcosa di appuntito alla natica destra. Prese a scalciare, colpendo in faccia qualcuno, e riuscendo a liberarsi. -Stai bene?- gli chiese Louis, una volta che si sistemò i pantaloni. -Sì. Corriamo, presto!- nessuno osò obbiettare.
Ripresero a correre, ma si fermarono dopo un po', quando finirono davanti un fiume.
-Che facciamo?- domandò Niall. Liam fissò il fiume e guardò verso dove andava l' acqua; alla sua sinistra. -Tutti i fiumi portano al mare.- disse, quasi a sé stesso.
Il rumore di un ramo spezzato li fece voltare. Restarono in silenzio, i cuori febbricitanti e il fiato corto. -Sono qui.- sussurrò Stiles. -Venite, seguiamo il fiume!- ordinò loro Liam. Le loro gambe facevano male per tutto lo sforzo che avevano fatto fino a quel momento e furono certi che non riuscivano a reggerli quando scoprirono dove portava realmente il fiume.
-Tutti i fiumi portano al mare, eh Liam?!- chiese sarcastico Stiles, mentre guardava con terrore la cascata di fronte a loro.
-Non guardarmi in quel modo. La maggior parte delle volte è così!-
-Tu c' hai il mare dentro, cazzo!- urlò infuriato il moro, guardandolo con occhi di fuoco. -Ragazzi?- li richiamò Niall, toccando una spalla di Louis. Gli altri tre si voltarono e videro perfettamente le sagome dei dominatori farsi spazio attraverso gli alberi e le liane.
-Non so voi, ma io mi butto!- li informò Louis, prima di prendere la rincorsa e saltare. I tre amici lo guardarono a bocca aperta, ma alla fine lo seguirono, dato che non avevano scelta.
L' acqua gelida fece venire la pelle d' oca a tutti loro e far battere i loro denti dal freddo. Tossirono non appena raggiunsero la terra erbosa. -Andiamo!- disse Louis, riprendendo a correre. Erano tutti e quattro stanchi e infreddoliti e riuscirono a fermarsi solo quando trovarono una quercia cava. Lo spazio al suo interno era abbastanza grande per tutti loro, così Liam decise di accendere un piccolo falò. -Fallo più grande.- gli disse Niall, sfregandosi le mani fra loro per riscaldarle. -Non posso. Ti faccio notare che siamo dentro un albero, rischio di far bruciare tutto.-
-Mi ha morso!-
-Niall! Non si morde!- lo riprese Louis, una volta che si fu allacciato le scarpe. Il biondo lo guardò confuso. -Che ho fatto stavolta?!-
-Non lui! Derek!- specificò Stiles, mostrando loro il segno del grande morso che aveva sulla chiappa. Gli altri ragazzi fecero dei versi di dolore nel vedere il livido viola sulla pelle del loro amico. -Cristo! Qui fanno sul serio.- rabbrividì Liam, spostando di qua e di là i rametti nel fuoco. -Che vi aspettavate?- sbottò Louis, alzandosi poi in piedi. -Questi qui non si limiteranno a scoparci. Ci cattureranno, ci possederanno, ci faranno di loro proprietà e ci tratteranno come "svuota palle"! E se non vogliamo diventare schiavi sessuali di quei maniaci dobbiamo resistere fino alla fine. Perché noi combattiamo per questo. Per la dignità, l' onore e la libertà. Siamo ai Sex Games, ragazzi. Non si scherza.-

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-Kitta <3

Hunting - La cacciaWhere stories live. Discover now