Cap 23

7.8K 626 74
                                    

Non so se si è capito, ma mi piace Selena Gomez! In autunno vado a Milano per vedere il suo concerto, mentre quest' estate ci vado per vedere Rihanna! :D
******************************
Niall respirò con l' affanno e camminò a passo pesante in mezzo alla foresta. -Sono stanco...- biascicò fra sé e sé. -Sono stufo di tutto questo verde!- spostò con uno schiaffo un ramo, che poi gli finì dritto in faccia. -Vaffanculo!- si arrabbiò, sputando le foglie che gli erano finite in bocca. Camminò ancora, cercando da mangiare dato che il suo stomaco non lo lasciava in pace da ore. Non si accorse della radice che aveva a pochi passi e finì per inciamparci, finendo poi a terra e sbattendo la testa. Fece dei versi di lamento e non riuscì a capire chi fosse la figura che lo copriva dal sole. -Mammina, sei tu?- domandò, mezzo stordito per il capitombolo preso. La vista tornò a poco a poco e riconobbe la persona di fronte a te. -Ti piacerebbe!- la voce di Justin era fra il divertito e il disgusto, ma lo fissava comunque con allegria. -Bieber!- sbottò Niall, non appena se lo ritrovò più vicino. Si alzò in piedi e tentò di scappare, ma Justin lo prese per il colletto. -Lasciami andare, non sono il tuo sottomesso!- si agitò il biondino, spingendolo via quando se lo avvicinò. -Lo so. Voglio proporti un patto.- Niall si fermò e Justin mollò la presa non appena capì di avere tutta l' attenzione dell' irlandese. -Che cosa vuoi, J.B.?- la voce di Niall era sia curiosa che sulla difensiva, le braccia incrociate sul petto. -Gomez. Ed è qui che entri in gioco tu.- sorrise malizioso Justin, gli occhi color oro brillarono per il divertimento. -Io?!- Niall si indicò da solo, non capendo il ragionamento del dominatore. -A me non interessa un cazzo dei Sex Games. Per me, riuscire a fottere Gomez, è già una vittoria. Quindi, io ti propongo questo: io ti aiuto a fuggire da Addams fino alla fine dei giochi anche con l' aiuto degli altri dominatori, ma tu, in cambio, mi prometti che avrò la verginità di Selena su un piatto d' argento.- il sorriso malizioso si trasformò in un ghigno spaventoso e Niall si sentì sopraffare dall' indecisione. -Ma... Selena è mia amica. Non posso farle questo.- si strinse le braccia intorno alla vita. La fame era stata improvvisamente sostituita dal senso di nausea. -Preferisci essere catturato da Morty?- gli domandò, le mani dentro le tasche della giacca di pelle. Niall serrò la mascella e pensò a Selena. Erano l' uno l' esatto contrario dell' altra. Selena era una cattiva ragazza, con lo spirito combattivo e la lingua tagliente; mentre lui era un ragazzo solare, spiritoso e con la battuta sempre pronta. Però andavano comunque d' accordo. E si volevano bene. -Allora? Affare fatto?- Justin gli porse la mano in segno di accordo. Niall lo guardò con occhi di fuoco, scosse la testa e si allontanò. -No. Neanche morto, Bieber.- ringhiò. Una squadra era pur sempre una squadra. Justin fece un mezzo sorriso e abbassò la mano. -Come vuoi... Morty? Tutto tuo, fratello.- da dietro Justin apparve la figura di Morty dal buio degli alberi e Niall si ritrovò a correre velocemente. Doveva aspettarselo. Anche se avesse accettato l' accordo, Justin lo avrebbe lo stesso tradito.

Louis si svegliò di colpo, a causa di una manata in faccia. Lui ed Harry erano sullo stesso ramo dello stesso albero, perché il riccio non voleva dormire lontano da lui. Così, per dispetto, lo fece cadere giù dal ramo, ma Harry non si svegliò nonostante la caduta. Ha il sonno pesante il ragazzo! Louis tentò di dormire di nuovo, ma stavolta a svegliarlo fu la suoneria del cellulare. Almeno quello era permesso ai giochi per le emergenze o per sentire la famiglia. -Ahio...- Louis udì l' imprecazione di Harry solo dopo due minuti che era caduto. Un ghiro ritardato! Louis rise per quel suo pensiero e scese velocemente dall' albero, rispondendo al telefono. -Pronto?- la sua voce era assonnata a causa del sonno interrotto. -Louis?- la voce di Ally era tra il preoccupato e il disperato. Louis sentì il cuore battere velocemente e la mente partire verso pensieri preoccupanti. Guardò l' orario sull' orologio. Era l' una di notte, perché sua sorella era sveglia a quell' ora?! -Che è successo? Sta bene?- domandò subito ansioso, intanto che anche Harry si svegliava e si metteva seduto. -Louis... Molly è in uno di quei momenti.- Ti prego, non il ciclo. Ti prego, non il ciclo! Il solo pensiero di doverle rispiegare per la milionesima volta il perché lo avesse... -E sarebbe?- il suo tono era timoroso e si sedette vicino ad Harry. -Momenti "bambina".- spiegò meglio la ragazza. -Ah.- Louis tirò un sospiro di sollievo. Almeno non era il ciclo! -Vuole la ninna nanna?- domandò, la voce più dolce e meno ansiosa. -Te la passo.- Louis sentì un fruscio e poi la voce di sua sorella, più acuta e innocente. -LouBear?- lo chiamò la sorella dall' altra parte. -Ehi! Ciao, principessa. Non riesci a dormire?- il suo sorriso era grande mentre le parlava ed Harry lo guardò affascinato. -No. Mi canti una canzone? La mamma è stonata.- sussurrò l' ultima parte, per poi ridacchiare. Già, mamma. Louis chiuse gli occhi e tentò di mandare via il dolore. -Va bene, piccolina. Quale vuoi?- ci fu silenzio per poco, prima che Molly rispondesse. -Una nuova!- Louis sgranò gli occhi e deglutì, per poi voltarsi verso Harry. -Aspetta un attimo, principessa.- mise una mano davanti al cellulare e guardò Harry negli occhi -Conosci qualche canzone per dormire?- Harry si morse il labbro e guardò a terra, prima di sorridere. -Conosci Lullaby dei Nickelback?- Louis sorrise a sua volta. Sì, la conosceva. Mise in vivavoce e si coordinarono, prima di cantare all' unisono: -"Ti prego, lascia che ti porti fuori dall' oscurità, alla luce. Perché ho fede in te, che riuscirai a passare un' altra notte. Smettila di pensare alla via di uscita più semplice, non c' è bisogno di spegnere la candela. Perché non sei finita, sei decisamente troppo giovane e il meglio deve ancora arrivare".- si guardarono negli occhi, il cellulare in mezzo a loro. Le bocche erano vicinissime e le loro splendide voci si abbatterono l' una contro l' altra nel ritornello. -"E allora dai soltanto un altro tentativo a una ninna nanna e mettila alla radio. Se puoi sentirmi adesso, mi sto allungando per farti sapere che non sei sola. E non puoi dire 'sono spaventata da morire' perché non riesco a raggiungerti al telefono. Quindi chiudi i tuoi occhi...".- Harry si passò la lingua sulle labbra e Louis al gesto fece lo stesso, respirando profondamente il profumo di quel ragazzo stupendo. -"Bene, tesoro, ecco che arriva la ninna nanna... La tua ninna nanna... Bene, tesoro, ecco che arriva la ninna nanna...".- Harry si sporse lentamente, gli occhi vagavano da quelli di Louis alle sue labbra carnose. -"La tua ninna nanna...".- Louis chiuse gli occhi come aveva fatto Harry e le loro labbra si unirono in unione perfetta.

********************************

Commentate, grazie! :)

-Kitta <3

Hunting - La cacciaWhere stories live. Discover now