Cap 37

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Gli studenti si accalcarono fra loro, nella fretta di avvicinarsi all' enorme telo che avevano messo nel giardino principale della scuola, urlavano e gridavano di gioia nel vedere le immagini che vi erano.
Sul telo c' erano le riprese delle telecamere che avevano acceso da poco nella foresta e si potevano vedere chiaramente le immagini di Stiles e Derek che correvano.
-Ragazzi!- due voci fecero girare Louis, Liam e i loro dominatori. I due amici sorrisero e abbracciarono con forza Niall ed Isaac. -Che bello rivedervi!- sorrise Liam, scompigliando i capelli all' irlandese, il quale rise come un matto. -Dovresti aggiungere finalmente. Sembra sia passata un' eternità da quando eravamo tutti insieme nella giungla.- i quattro sottomessi risero e spiarono di sottecchi i loro dominatori che si erano messi a chiacchierare.
-Come va con Scott?- domandò Louis ad Isaac, vedendo il modo solare in cui sorrideva il ragazzo messicano. -Direi che ci stiamo provando. Litighiamo, certo, ma non sempre almeno. Quest' estate mi vuole portare a conoscere la sua famiglia. Ho scoperto che i suoi genitori sono separati.-
-Ahia...- dissero all' unisono gli altri tre. -Tu, Niall? Con Morty?- Liam mise un braccio intorno alle spalle del biondino e gli sorrise calorosamente. -Il nostro rapporto sta andando alla grande. Comunichiamo molto, il che ci evita parecchie volte di urlarci contro! Voi due, invece?- Liam e Louis si guardarono fra loro, non sapendo che cosa dire, prima che Louis prendesse parola. -Entrambi abbiamo litigato con loro, ma stiamo tentando di rimettere a posto la situazione.- fece un mezzo sorriso, ma dentro stava morendo.
Aveva capito che Harry e Zayn li amavano per davvero, però lui si sentiva ancora un po' diffidente nei confronti di Harry. Non era sicuro se il riccio l' avrebbe fatto soffrire o meno.
Una luce improvvisa li fece voltare verso il telo di proiezione e gli studenti acclamarono quando si vide alla perfezione i minuti rimanenti al tramonto. I giochi finivano una volta che il sole era totalmente calato.
-Stiles! Stiles! Stiles!- urlavano eccitati i sottomessi, mentre i dominatori urlavano a squarcia gola il nome del loro compagno.
Ancora venti minuti, pensò Louis. Venti minuti e tutto sarebbe finito.
-Avanti, Stiles.- sussurrò, speranzoso. -Puoi farcela.-

Stiles sentiva la bocca arida e le gambe pesanti. Stava correndo da tutto il giorno, ma non si poteva arrendere adesso che erano agli sgoccioli. Guardò il proprio orologio e lanciò una veloce occhiata al tramonto.
Sette minuti. Solo sette fottuti minuti.
I passi di Derek erano ben uditi dal ragazzo, il quale aveva il cuore a mille e lo sentiva forte e chiaro nelle orecchie.
Deglutì e si passò velocemente una mano sulla fronte sudata. Svoltò un angolo, ma dovette bloccarsi. -Merda!- urlò, vedendo il muro di rocce di fronte a sé.
La prima volta ce l' aveva fatta solo perché i suoi amici lo avevano tirato dall' alto. Adesso, però... era solo.
Tornò indietro, ma poté fare solo pochi passi. Derek era di fronte a lui, impedendogli qualsiasi tipo di fuga e imprigionandolo in quell' angolo chiuso.
Stiles tentò di arrampicarsi sulle rocce che erano abbastanza grandi e pesanti da poter tenere un corpo ed erano sovrapposte le une sopra le altre, però scivolava sempre per colpa delle mani bagnate dal sudore.
-Cazzo, no!- borbottò, quando vide il dominatore farsi sempre più vicino.
Non poteva finire in quel modo. Non dopo tutto quello che lui e i suoi amici avevano dovuto passare!
Prese un bel respiro, si concentrò e si asciugò le mani sui vestiti sporchi di polvere e terra.
Non possiamo perdere.
-Sei cose impossibili. Contale, Stiles.- Derek si avvicinò a lui con passo deciso e Stiles saltò su una delle pietre, cominciando a scalare. -Uno: non è stata colpa mia la morte di Juliette.- con la coda dell' occhio guardò in basso e vide che Derek stava scalando a sua volta. Affrettò l' arrampicata. -Due: non avrei potuto fare niente per salvarla.- rischiò per un secondo di cadere, ma trovò subito l' equilibrio. Sospirò, la paura a tormentargli il cuore pulsante. -Tre: sono stato un ottimo fratello maggiore finché ho potuto.- mise un piede in un punto vuoto fra due rocce, il che lo fece poi scivolare. Rimase con le gambe a penzoloni nel vuoto e tentò di trovare un appoggio per i piedi. -Quattro, Stiles...- si sforzò e poi tornò di nuovo con i piedi per terra. Riprese ad arrampicarsi. -... non è necessario che io diffidi subito di tutti.- poggiò una mano su una roccia frastagliata, si diede la spinta sulle gambe e urlò di dolore. Si era appena tagliato la mano a causa della roccia tagliente. -Cinque: sono più forte di quel che credo.- allungò le braccia non appena arrivò in cima e non pensò di esserci riuscito veramente quando si trovò su un terreno stabile.
Si voltò a guardare Derek, al quale non mancava poi molto per raggiungerlo.
-Sei.- sorrise, un sorriso vero e allegro. -Posso vincere i Sex Games.-

Le urla degli adolescenti erano aumentati adesso che mancavano solo due minuti alla fine dei giochi.
Il tramonto dipingeva il cielo di un arancione e di un rosa stranamente caldo, intanto che Derek aveva raggiunto Stiles e l' aveva fatto cadere a terra.
-Forza, Stiles!- urlò Niall, saltando sul posto. -Non mollare!- lo incitò Isaac, euforico quanto gli altri.
Il sottomesso si dibatteva con tutte le proprie forze sotto il peso del dominatore, il quale tentava di aprire i pantaloni ad entrambi.
Poi, il conto alla rovescia iniziò.
-Dieci, nove, otto...- contarono ad alta voce gli studenti della Johnson High School, cercando di capire come sarebbe andata a finire.
Sia il dominatore che il sottomesso stavano prevalendo l' uno sull' altro, in qualche modo.
Le immagini che fecero vedere impedivano agli altri di vedere le loro nudità, dato che Derek era riuscito nell' abbassare i boxer sia a lui che a Stiles.
-... sette, sei, cinque, quattro...- Harry affiancò Louis e gli strinse la mano. Si guardarono negli occhi e si capirono l' un l' altro. Qualsiasi cosa sarebbe successa, loro sarebbero rimasti insieme.
-... tre, due, uno!-
Il sole tramontò e un suono simile ad un clacson risuonò nell' aria.

I Sex Games erano finiti.

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-Kitta <3

Hunting - La cacciaWhere stories live. Discover now