CAPITOLO 37

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<<Sh...>>. Quando riconobbi la sua voce tutti i miei incubi si avverarono, ma questa volta dovevo lottare per la mia felicità! Mi liberai dalla stretta tirando gomitate e dimenandomi con tutta me stessa, perse la mia presa. Afferrai il primo oggetto che trovai e lo alzai in mia difesa. <<Ferma!>> urlò, <<Ruby, vattene via, subito!>> le ordinai, <<È così che ami il tuo Marco?>> mi provocò lei, <<Che cosa gli hai fatto?!>> urlai, buttai a terra l'oggetto e la presi per il collo della maglia senza esitazione <<Ruby, dimmi immediatamente dov'è e che cosa gli hai fatto!>>. Dentro di me tutti i miei sospetti si rivelarono reali... <<Non ne ho idea!>> rispose Ruby, cercando di liberarsi. Persi la pazienza, <<SMETTILA DI MENTIRMI! Dimmi dov'è e sparisci dalla mia vita, non m'importa più niente di tutte le menzogne che mi racconti!!>> le gridai contro, <<Perché sei così aggressiva con me?>> mi chiese sdegnata, <<So come hai trattato Marco e sono stufa di vivere sotto il tuo controllo! Non m'importa se il tuo lavoro è quello di proteggermi e ricostruire la mia vita, non la voglio più quella vita! Dì pure a mio padre e a tutti gli altri che non me ne frega nulla di loro, come a loro non glien'è mai importato niente di me! Se non fosse così ora non sarei qui!>>. Confessai per la prima volta tutto ciò che mi tenevo dentro da troppo tempo, ma Ruby ne rimase delusa e amareggiata, <<Pensavo che fossi meno egoista>> commentò. Non perse la pazienza, non mi minacciò come pensavo, abbassò semplicemente il capo, dispiaciuta. <<Io... io sono sola Ruby e se avessi pensato solo a me stessa fin da subito, tutto questo non sarebbe mai accaduto. Se non avessi pensato che qualcuno teneva ancora a me ed era in pensiero... se solo non avessi fantasticato sulla mia bellissima famiglia... io non ce l'ho una famiglia. Sono circondata da persone che dicono di volermi bene, ma ciò che veramente vogliono è tenermi sotto controllo. Sono stufa di tutto questo. Ti prego di lasciarmi in pace e di non immischiare Marco in tutta questa storia, lui non ha nessuna colpa>> cercai di giustificarmi, pregandola di rinunciare a rovinare la vita di una povera ragazza innocente. <<Troppo tardi Alice, se ho trattato in quel modo Marco era solo per essere sicura che non si facesse del male, ma purtroppo non mi ha ascoltata...>>, parlò in tono pacato e continuò ad essere dispiaciuta. <<Che cosa gli hai fatto?>> le chiesi con le lacrime agli occhi, singhiozzando. <<Io niente, ma se ci tieni davvero a lui devi tornare a casa>> mi consigliò, <<Io... io non ti credo>> dissi poco  convinta. Lei si avvicinò a me <<Alice, tu non ti immagini nemmeno di che cosa siano capaci di fare quelle persone. Ti ricordi quando ti hanno imbottigliata di farmaci? Non c'è il tempo né il modo di provare che quello che sto dicendo sia la verità, ma devi fare una scelta in fretta, col cuore. Mi raccomando, qualunque cosa tu sceglierai di fare dovrai portarla avanti con convinzione, da questa tua scelta dipende la salute, se non la vita, della persona a cui tieni di più in assoluto>>.

                 

Mi riguardai intorno, dovevo rinunciare per l'ennesima volta a tutto questo. Se avessi rifiutato avrei continuato il mio sogno, ma se quello che diceva Ruby era la verità, allora questa era solo una scelta egoista che avrebbe messo in pericolo la vita di Marco. Se invece Ruby stava mentendo, gli avrei fatto comunque del male e tutti i castelli che in un mese mi ero costruita sarebbero crollati in meno di un secondo. Se solo avessi potuto vederlo... Una cosa però era vera: esistevano davvero queste persone spietate che volevano qualcosa da me, più sarei stata vicino a Marco, più avrei messo in pericolo anche lui.

Ma poi ricordai la promessa che quella notte gli avevo chiesto di farmi: solo se ero accanto a lui potevo essere sicura che stesse bene e che fosse felice. Se gli avevo chiesto di giurarmi che qualsiasi problema lo avremmo affrontato insieme era proprio perché non volevo che niente ci dividesse. Avevo paura che prima o poi avrebbe fatto qualcosa pensando di agire per il mio bene senza che io lo sapessi, come era già successo, ed ora lo stavo per fare io.

<<No>>, dissi convinta. Ruby si voltò sconvolta, <<Cosa?>>, chiese sperando di aver sentito male, <<Saprò proteggere entrambi da tutto questo. Ora voglio solo andare a cercarlo, non posso lasciarlo solo!>>, spiegai e mi allontanai da lei per dirigermi fuori da quella casa. <<Non mi lasci altra scelta>> disse arresa.  Ruby infilò la mano in tasca, prese una pistola e me la puntò sulla testa, la caricò. <<Esci da questa casa senza dire una parola e sali in macchina>> ,mi ordinò con tono fermo. Deglutii dalla preoccupazione, Ruby non mi avrebbe mai sparato, non era così crudele come voleva che pensassi. Senza curarmi della pistola mi liberai dalla sua stretta allontanandomi. Fu una scelta azzardata e molto istintiva, ma per fortuna ci avevo visto giusto. <<Tu sei pazza!!>> urlò Ruby ancora più sconvolta, ovviamente non si aspettava che lo avessi fatto, ma come avevo calcolato, non sparò.

Ebbi il tempo di ragionare e cambiai idea: se avessi continuato ad insistere quando ero chiusa in casa non avrei risolto nulla. così lasciai che mi prendesse, che aprisse la porta e che mi trascinasse fuori, convinta della sua vittoria. A quel punto mi liberai per la seconda volta da lei tirandole uno strattone e scappai più veloce che potevo verso il lago. <<Fermati!!>> gridava Ruby, ma non le davo ascolto. Ero stanchissima di correre, non avevo più fiato, ma non m'importava, più mi stancavo, più correvo veloce, lontano da lei e sempre più vicina a Marco, almeno così mi diceva il mio istinto. Ad un certo punto mi sembrò di scorgere qualcosa sulla riva del lago, ma poi urlai dal dolore e la visione scomparve dalla mia vista. Solo dopo sentii il rumore dello sparo ed io caddi a terra.





Buongiorno!

Scusate se vi ho fatto aspettare un po' per questo capitolo e se anche questo non è che finisca proprio benissimo!

Siamo in un punto molto importante della storia, sia Marco che Alice si trovano in pericolo e verranno divisi e tenuti lontani, ma questo basterà?

Come ogni volta, fatemi sapere cosa ne pensate o anche solo se vi è piaciuto con una stellina, vi ringrazio tantissimo perché da pochi giorni questa storia ha raggiunto le 4,5 mila visualizzazioni ed io non riesco ancora a credere che possa piacere a così tante persone.

Quindi grazie di cuore ad ognuno di voi che, capitolo dopo capitolo, si prende un po' di tempo per leggere questa storia!

Un bacione a tutti!

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