Dear diary || Vkook

30

Appena finii di farmi la doccia decisi di tornare in camera per vestirmi.
Aprii l'armadio e con qualche indecisione presi un jeans nero strappato, una maglietta bianca e larga poi infine un paio di Timberlad.
Subito dopo li indossai guardandomi allo specchio e decidendo come avrei sistemato i miei capelli.
Di solito non m'importava sapere come la gente mi vedeva esteticamente, ma con Tae era tutto diverso.
Mentre mi facevo tutti quei problemi mentali con il phoon mi asciugai i capelli e li pettinai con la spazzola.
Sorrisi vedendo come stavano bene ordinati poi presi il portafogli e il cellulare.
Sono già le 15:25?!
Con passo veloce mi diressi al piano di sotto per avvisare mia madre che sarei uscito.
Come al solito non c'era e così scrissi un biglietto e lo attaccai al frigorifero.
Guarda cosa mi tocca fare
Appena chiusi il tappo della penna sentii il campanello suonare e velocemente andai ad aprire.
Davanti a me mi ritrovai Taehyung, indossava un jeans attillato nero con la cintura e sopra una maglietta sempre nera mischiata al bianco.
Infine sulle spalle teneva una giacca di pelle e sui capelli un cappello con la visiera.
Lui mi scrutò dalla tasta ai piedi, evidentemente aveva notato che avevamo due look completamente diversi però Taehyung era stupendo.
Jungkook smettila!
Lentamente presi un profondo respiro poi sorrisi cercando di sembrare calmo.
« Ciao Hyung, sei in anticipo » dissi prendendo le chiavi di casa e uscendo fuori.
« Beh meglio arrivare prima che fare una brutta figura » rispose lui ridacchiando.
Insieme ci incamminammo lungo la strada che portava verso il campo delle mongolfiere.
« Perché stiamo andando di qua? » chiesi con tono leggermente spaesato.
« Ti ho detto che era una sorpresa quindi non ti risponderò » rispose Taehyung accennando un sorriso vittorioso.
« Yaaa dai sono curioso! » ammisi facendo un broncio al quanto adorabile.
« Non fare quel faccino tanto non mi convinci » disse lui voltando il viso dall'altra parte.
« Sese allora perché ti volti? » chiesi iniziando a ridacchiare.
Lui spostò lo sguardo su di me mentre giocarellava con i suoi anelli di acciaio.
« Forse perché se ti guardo troppo mi viene voglia di baciarti » rispose fissandomi dritto negli occhi.
In quell'istante persi istintivamente un battito e sentii le guance farsi sempre più calde.
Improvvisamente una strana sensazione allo stomaco mi fece arrossire ancora di più.
Per caso esistono le farfalle nello stomaco?
Mentre mi facevo tutti questi problemi mentali vidi Taehyung avvicinarsi al mio viso e io rimasi fermo come un palo.
Le persone ci passavano a fianco e ci guardavano con sguardo tra lo schifato e lo stupito.
« Forse ... è meglio andare » dissi facendo un passo indietro.
« Si ... hai ragione » rispose Taehyung mettendo un braccio sulle mi spalle e trascinandomi verso il campo delle mongolfiere.