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Dopo quel magnifico giro in mongolfiera io e Taehuyng tornammo vicino il terreno fino ad atterrare.
Per tutto il tempo avevo tenuto lo sguardo basso mentre le mie guance continuavano ad arrossarsi.
Appena ci allontanammo dal campo delle mongolfiere Taehyung mi prese la mano camminando a testa alta fra la gente.
Io mi sentivo altamente in imbarazzo tanto che strinsi fortemente la presa.
Con questo gesto ero diventato ancora più rosso, quasi da assomigliare ad un pomodoro.
Più camminavamo più mi sentivo lo sguardo di tutti addosso ma cercai di non darci peso.
Mi chiedevo sempre cosa c'era di male ad amare una persona dello stesso sesso.
Infondo se era vero amore perché gli altri dovevano impedirlo?
Non trovavo senso nei pregiudizi che proponevano tutti, era talmente ridicolo, anzi il genere umano lo era a volte.
Ricordati che le cose diverse dal normale spaventano le persone.
Le parole di mia madre mi fecero eco nella mente e annuii a me stesso.
Lei aveva del tutto ragione ed ero anche fortunato del fatto che mi accettasse.
« Ehi Kookie tutto bene? » mi chiese ad un tratto Taehyung fermandosi.
« Eh? Cioè...si stavo solo pensando » risposi accennando un sorriso.
« Spero a cose belle » disse ridacchiando e riprendendo la nostra passeggiata.
« Non te lo dico tiè » sussurrai facendo una faccia vittoriosa.
« Ma guarda te sto puffetto che si prende gioco di me » rispose Tae scoppiando a ridere.
« Ehiiii non sono così basso! » ribattei mettendo il broncio.
« No infatti sei stupendo » disse avvicinandosi e baciandomi davanti a tutti.
Il mio cuore subito iniziò a battere velocissimo tanto che per un attimo temetti mi uscisse da petto.
Il mio respiro si mischiava con il suo mentre il suo pollice accarezzava il palmo della mia mano.
Mi sembrava tutto così perfetto, come se non esistessero più i soliti problemi che mi stressavano.
Lentamente ci staccammo tenendo i nostri sguardi incollati ed entrambi sorridemmo.
« Sei proprio un ribelle » sussurrai facendo una risata.
« Sto solo dimostrando che la persona più bella al mondo ce l'ho io » disse lui facendomi l'occhiolino.
« Yaa ti diverti a farmi arrossire eh? » abbassai lo sguardo sentendo di nuovo le mie guance andare a fuoco.
« Sei troppo carino quando arrossisci » rispose sorridendo dolcemente.
« Diventerò un peperone a causa tua! » dissi tenendo il viso rivolto verso il basso.
In quell'istante il cellulare di Tae squillo mentre cercava di controbattere.
Lui lo prese in mano e controllò il display poi dopo qualche secondo di esitazione rispose.
« Pronto?..No..Si..Smettila...Non ci provare!..Okay..Si..Ciao.. » appena vidi che aveva riattaccato lo guardai.
« Qualcosa non va? » chiesi stringendo le nostri mani che erano ancora unite.
« Tranquillo va tutto bene, forse ora è meglio se ti porto a casa è quasi ora di cena » rispose Tae trascinandomi verso la via di casa.
Non sorrideva più e quella luce negli occhi che mostrava nel parlare era sparita.
Quel qualcuno al telefono doveva averlo fatto innervosire dato che sospirava più volte.
Quando fummo arrivati davanti al portone di casa mia mi voltai e lo abbracciai forte.
« Se hai bisogno di me chiamami, anche alle tre di notte capito? » dissi prendendogli il viso tra le mani.
« Dai non scherzare Kookie » rispose lui scrollando le spalle.
« Ehi sono serio ..ormai ..penso.. che.. insomma .. stiamo insieme quindi se hai bisogno chiama » insistetti arrossendo ulteriormente.
« Allora lo farò, e comunque si Kookie penso proprio che stiamo formando una coppia » sussurrò dandomi un bacio sulle labbra prima di voltarsi.
« Ci vediamo lunedì a scuola Hyung » dissi aprendo la porta.
« Ciao Kookie » rispose lui andandosene di tutta fretta.
Il fatto che non avesse confermato la mia affermazione mi fece venire dei dubbi.
E se lunedì non venisse?
Come posso affrontare tutti da solo?
Scossi la testa pensando che erano solo fantasie poi entrai in casa lasciandomi alle spalle quei pensieri.

Dear diary || VkookМесто, где живут истории. Откройте их для себя