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Oggi era l'ultimo giorno che Taehyung stava da me così volevo fare qualcosa di speciale.
Oltretutto tra tre giorni era già un mese che stavamo insieme e quindi dovevo anche comprargli un regalo.
Mi alzai velocemente dal divano ma andai a sbattere contro il petto di Tae così da cadere a terra.
« Piccolo stai attento » disse Taehyung ridendo e facendomi alzare.
« Scusa Amore stavo venendo da te ma sei arrivato prima » risposi grattandomi il capo.
« Ero al bagno Amo, comunque sai cosa facciamo oggi? » chiese lui con uno sguardo pervertito.
« Yaaa non fare quella faccia! Voglio un qualcosa di romantico mh » ammisi mettendo il broncio come se fossi un bambino.
« Quanto sei capriccioso, ma ci ho già pensato io a te » disse Tae tirando fuori da dietro la schiena una rosa rossa.
Io lo guardai dritto negli occhi e portai le braccia dietro al suo collo stringendolo a me.
« Amore è bellissima! Ma quando l'hai comprata? » chiesi dandogli tanti baci a stampo.
« Stamattina mentre dormivi profondamente » rispose Taehyung ridacchiando e tendendomi la rosa.
Io la presi in mano e la annusai sentendo il bellissimo odore che emanava.
« Grazie Amore mio » dissi sorridendo e toccando leggermente i petali.
« Te l'ho regalata per ringraziarti di questi bellissimi giorni passati insieme » continuò Tae posando la mano sulla mia guancia e sorridendo.
« In realtà tu hai reso questi tre giorni i migliori di sempre, è merito tuo » ammisi arrossendo e mettendo la rosa in un vaso con dell'acqua dentro.
Improvvisamente abbassai lo sguardo diventando triste e sospirai voltandomi.
Non volevo se ne andasse via, avrei voluto vivere con lui e trascorrere ogni istante insieme.
« Ehi che succede? » chiese Tae avvicinandosi.
« Mi mancherai.. » risposi tenendo ancora lo sguardo basso.
« Ci vedremmo a scuola piccolo tranquillo » rispose il mio ragazzo alzandomi il mento con il pollice.
« Ma non sarà come vivere insieme...mangiare insieme...dormire insieme » continuai guardandolo negli occhi.
« Tu dimmi quando tua madre non c'è e io correrò da te Amore mio, non esiterò un istante a starti accanto » disse Tae abbracciandomi forte e accarezzandomi dolcemente i capelli.
« Grazie Amore..sei..sei fantastico, gentile, premuroso, molto bello e ti amo tanto, tu sei la mia felicità » risposi sorridendo come un ebete per poi arrossire.
« E tu sei così tenero e dolce che ti mangerei, gnam gnam » continuò Taehyung mordendomi la guancia.
« Yaaaa scemo! » gridai scoppiando a ridere e dandogli un colpetto sulla spalla.
« Allora allora, che si fa piccolo coniglietto? » chiese Tae accarezzando il mio collo con il dito.
Improvvisamente sentii di nuovo quella sensazione allo stomaco e rabbrividii.
« N-non lo so...poi non sono un coniglio.. » dissi balbettando leggermente.
Lui scoppiò a ridere e mi diede una pacca sul sedere facendomi sussultare.
« Si che lo sei, il mio bellissimo e dolcissimo coniglietto! Cute bunny! » grido Taehyung convinto di se.
« Per caso ti sei bevuto qualcosa? » chiesi grattandomi il capo.
« Oh no, sono lucidissimo! » rispose girandomi intorno e squadrandomi.
« Vieni qui da me piccolo » sussurrò posando le mani sui miei fianchi e attirandomi al suo petto.
In quell'istante i miei occhi si incrociarono con i suoi e per un secondo i nostri sguardi rimasero incollati.
Lentamente il suo viso si avvicinò al mio e ci baciammo dolcemente sfiorando più volte i nostro nasi.
Poco dopo il bacio iniziò a farsi più appassionato e quando stavo per sbatterlo al muro il portone di casa si aprì.
Immediatamente vidi mia madre entrare per poi guardarci scioccata.
« Taehyung... » dissi staccandomi bruscamente e abbassando lo sguardo con le gote rossissime.
« Uh? Oh signora Jeon, è un piacere conoscerla » rispose Tae inchinandosi cordialmente e sorridendo.
« Vedo che hai fatto amicizia Jungkook, o magari è il tuo fidanzatino come ho appena notato? » chiese mia madre chiudendo la porta e venendo verso di me con la valigia in mano.
« Mamma...mi avevi detto che non ti dava fastidio il fatto che mi piacciono i ragazzi » sussurrai guardando le punte delle mie scarpe.
« Si ma non ti ho detto che ci devi fare porcherie in casa! » gridò la mamma dandomi uno schiaffo sulla guancia.
Il mio viso si spostò completamente di lato e mi portai una mano sulla impronta rossa che mi bruciava la pelle.
Guardai Tae con le lacrime agli occhi poi corsi fuori di casa scoppiando a piangere.
Non pensavo mia mamma avesse il coraggio di alzare le mani su di me.
Mi sembrava sempre comprensiva mentre ora non riuscivo più riconoscerla.
Da quando papà era morto niente rimase uguale, la mia vita, mia madre ma sopratutto io.
Continuai a correre fino a quando sentii due braccia bloccarmi da dietro facendomi fermare di scatto.
« Tutto solo piccoletto? » chiese una voce strattonandomi in un vicolo.
« Lasciami in pace chi sei?! » gridai dimenandomi ma questo mi tappò la bocca.
« Il tuo incubo peggiore » 

Dear diary || VkookWhere stories live. Discover now