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Due giorni dopo il pseudo appuntamento che avevo avuto con Taehyung tornai a scuola.
Sul viso mi si era stampato uno di quei sorrisi che pensavo nessuno potesse cancellare.
Appena scesi dal mio Autobus mi diressi verso il cancello e subito il mio sguardo incrociò quello di Taehyung.
È venuto..
« Hyung!! » gridai correndogli incontro e saltandogli addosso avvolgendo la sua vita con le mie gambe.
« Buongiorno puffetto » rispose lui afferrandomi al volo e tenendomi stretto mentre intanto rideva.
« Mi sei mancato in questi due giorni! » dissi facendo il labbruccio.
« Ma aww, adesso sono qui » sussurrò al mio orecchio.
Sorrisi come un ebete sfiorando il mio naso con il suo e appena vidi tutti gli studenti guardarci temetti venisse il finimondo.
Le mie guance si arrossarono improvvisamente e il mio cuore sembrava stesse impazzendo.
Avevo dentro di me un misto tra l'imbarazzo e la paura di essere preso di mira più di quanto già ero.
« Ci stanno guardando tutti ... » dissi a bassa voce.
« Lascia che ammirino » rispose Tae baciandomi sulle labbra.
Alcuni sussurri si creano intorno a noi ma in questo istante era come se non ci fossero.
Sentivo solo Taehyung, le sue labbra sulle mie e il suo respiro mischiato al mio.
Le sue mani accarezzarono le mie gambe mentre intanto ci scambiavamo quei baci innocenti ma che allo stesso tempo volevano di più.
In quell'istante suonò la campanella facendomi tornare alla realtà e così mi staccai da Tae.
« Oppa forse è meglio andare » mi bloccai sentendo cosa avevo detto e scesi da lui velocemente.
« Ovvio piccolo » rispose lui ridacchiando dato che la mia espressione sembrava scioccata.
« Beh..a-andiamo » continuai balbettando ed entrando nella scuola assieme a lui.
Dopo esser saliti al secondo piano io e Tae entrammo nella nostra classe.
Ancora eravamo vicini di banco e questo mi facilitava molto le cose.
Appena ci mettemmo a sedere entrò la professoressa che subito iniziò a spiegare.
Improvvisamente qualcosa mi colpì in testa facendomi sobbalzare e ritrovai una pallina di carta sopra al mio banco.
Qualcuno doveva avermela tirata addosso sicuramente.
Scossi la testa e ripresi a scrivere i miei appunti.
Matematica era difficile, sopratutto se al posto dei numeri nella mia testa c'era Tae.
Ad un tratto vidi arrivarmi un foglietto sul quaderno e notai subito la scrittura del mio ragazzo.

"Non badare a quelli dietro, sono solo invidiosi"

Sorrisi leggendo quel messaggio e con la penna risposi velocemente.

"Hai ragione Hyung "

Con uno scatto della mano lanciai il biglietto sopra al banco di Tae e ripresi a prendere appunti.
Per tutto il resto della mattinata non successe niente di interessante.
Le persone ci guardavano e sussurravano ma ormai mi ero abituato.
Quando finalmente suonò l'ultima campanella mi alzai e insieme a Tae uscii da scuola.
Prima che potesse dirmi qualcosa lo bloccai posando un dito sulle sue labbra.
« Ti devo dare una cosa » dissi aprendo il mio zaino e tirando fuori una scatola.
« Kookie che cos'è? » chiese Tae con un tono al quanto sorpreso.
« Il regalo di Natale..non ho potuto dartelo » risposi appoggiando la scatola nelle sue mani e posando un bacio sulla sua guancia.
« Aw come si dolce piccolo grazie » disse lui dandomi tanti baci sulla labbra.
« Hyung devo andare o perdo l'Autobus a domani » risposi correndo in strada.
« A doma..KOOKIE!! » quella fu l'ultima cosa che sentii prima di vedere il nero più totale di fronte a me.

Dear diary || VkookWhere stories live. Discover now