11

705 35 21
                                    



Quando Louis si svegliò il giorno dopo, avvolto fra le morbide coperte del suo letto, non poté fare a meno di sentirsi felice.

Alzò la schiena dal materasso e rimase per un attimo seduto su di esso a contemplare i piccoli granelli di polvere che volteggiavano nell'aria, messi in evidenza da un piccolo fascio di luce che filtrava leggermente dalla finestra. Pensava. Ricordava perfettamente la sensazione della dita di Harry che scorrevano fra le ciocche dei suoi capelli, le sue labbra morbide e calde a contatto con le proprie, mentre si incastravano e si fondevano insieme in maniera così perfetta da far invidia anche al più complesso dei puzzle. Sulle sua pelle, poteva ancora percepire il profumo dolce del più grande con una leggera fragranza di erba bagnata e di notte a fargli da sfondo.

L'odore più buono del mondo, pensò fra se e se.

I ricordi della sera precedente non gli avevano dato pace per tutta la notte. Però, nonostante non fosse riuscito a dormire propio alla grande, quella mattina Louis era più felice che mai. Tutto in lui sprizzava gioia e amore. E pensare che lui stesso, fino a poco prima, aveva rigettato quel sentimento per paura di soffrire. Cavolo, se solo avesse saputo che essere innamorati ti faceva sentire così bene.. Così in pace con te stesso e con il mondo, probabilmente si sarebbe lasciato andare a quel sentimento molto, molto prima.

Quella mattina, una volta uscito dalla doccia, Louis decise che non si sarebbe messo le solite cose per non dare nell'occhio. Quel giorno si sentiva più bello; più accettabile del solito. E così, al posto del suo solito maglione largo
Ed i suoi skinny neri, decise di indossare una t-shirt bianca a righe azzurre ed un paio di pantaloni rossi non troppo stretti, che però fasciavano a meraviglia il suo sedere abbondante. Ai piedi, portava un paio di vans bianche leggermente sporche e, una volta vestito e sistemato, decise anche di pettinarsi i capelli in un ordinato ciuffo che ricadeva morbido sulla sua fronte.

Guardandosi allo specchio per un attimo non si riconobbe. Era veramente lui quel ragazzo sorridente e sicuramente non anonimo, riflesso difronte a lui? I lineamenti erano i suoi, eppure la persona riflessa era diversa.. Pareva così in pace, così spensierata che al solo vederla Louis sorrise di nuovo.

Uscì di casa, lascando un bacio sulla guancia a sua madre, ed una volta oltrepassato il piccolo vialetto ordinato si guardò intorno, inspirando la fresca aria mattutina a pieni polmoni. Il cielo era limpido, neppure una nuvola era presente ad oscurarlo. Ed il sole, appena sorto, creava bellissimi giochi di luce grazie alle piccole ma visibili gocce di rugiada appoggiate placidamente sull'erba verde.

Louis decise che, quella mattina, non avrebbe indossato i suoi amati auricolari, soffocando il rumore del mondo con quello della sua musica. Decise, invece, che per una volta avrebbe ascoltato la musica del mondo; quegli impercettibili eppure preziosi suoni che lo circondavano. Come gli uccellini che cinguettavano, ad esempio.  oppure il frusciare delle foglie spostate dal vento.

Tutto nel mondo era musica. Infondo, bastava solo saperla ascoltare.

Quando arrivò a scuola, quella mattina, tutto era esattamente al suo posto: le solite macchine parcheggiate all'entrata, il solito schiamazzo di studenti e studentesse, il petulante borbottio dei bidelli che erano già stanchi anche se era appena mattina. Tutto era rimasto uguale alla giornata precedente.

Certo, tutto tranne i numerosi occhi puntati su di lui. Si era decisamente vestito in maniera più audace del solito, lo sapeva, però mai si sarebbe aspettato che un semplice cambio di abbigliamento avrebbe scatenato così tanta attenzione su di lui. All'inizio si sentì intimidito da tanti occhi, puntati esclusivamente su di se, poi pensò al suo amato Harry e ricordò che lui non si vergognava mai di niente e di nessuno. Così, alzò lo sguardo da terra e camminò fieramente sotto lo sguardo incuriosito di tutti, per poi arrivare al suo solito armadietto.

The Only Exception //IN REVISIONE//Where stories live. Discover now