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Le giornate continuavano a trascorrere ad un ritmo inarrestabile... Passavano le settimane, i mesi, le stagioni.. Ed Harry e Louis sembravano essersene completamente dimenticati. La vita era bella con una persona costantemente al propio fianco, Louis- in quel periodo- non era riuscito a pensare ad altro... qualche tempo prima, il più piccolo non si sarebbe mai neppure immaginato, di poter essere così Felice e spensierato in un prossimo futuro.

Infondo, Per lui la felicità era una cosa quasi irraggiungibile.. Louis si era sempre considerato un po' quel tipo di ragazzo, di bambino, che corre per le strade della città a braccia spiegate credendo fermamente di poter volare; di poter acchiappare il vento oppure anche solo di poterne accarezzare la superficie inconsistente.

Da bambino, Il liscio aveva a dirittura sognato di inseguirlo, il vento.. aveva sognato di cavalcarlo come fosse stato un'onda alla mercé di un abile surfista. Eppure, per quanto veloce corresse, per quanto gli urlasse contro di fermarsi, il vento continuava a sfuggirgli... meraviglioso ed incontenibile come l'acqua di un fiume, che- anche se ostacolata- continua a scorrere e scorrere.. senza fermarsi mai.

Il vento a Louis era sempre parso un po' come l'acqua, infondo..
E, a dire il vero, Lui stesso aveva sempre considerato un paradosso quel suo stesso paragone :

Perché, alla fine, l'acqua la si può imbottigliare facilmente. il vento, sfuggevole com'è, non ti da neppure il tempo di accorgerti della sua presenza che già è svanito.

Rapido, impetuoso.. invisibile.

Un po' come la vita delle persone: che l'attimo prima ti sono accanto e ti sorridono con dolcezza e quello dopo sono volate via, lasciandoti solo con un enorme vuoto da colmare e la consapevolezza di non poterle più riportare indietro.

Il tempo, in quell'ultimo anno, stava passando ad un ritmo inarrestabile i ragazzi se n'erano accorti; per un attimo, il liscio si sentì come se realmente stesse cavalcando il vento; la maggior parte delle volte, le sue giornate passavano come fossero state un paesaggio visto attraverso il finestrino di un'auto:

veloci, sfocate.. incontrollabili.

Eppure a Louis non importava. Anzi, a dire il vero nemmeno ci pensava più. Per lui, ogni giorno- seppur insignificante- aveva preso significato da quanto un riccio dagli occhi di giada era entrato nella sua vita. E anche se i giorni e i mesi erano diventati man mano solo insignificanti numeri sfocati, a lui andava bene così.

Sarebbe andato tutto bene purché Harry gli fosse rimasto accanto.

Il riccio era, ormai, il suo unico punto di riferimento; la persona da cui andare ogni qualvolta qualcosa andava storto.. erano l'uno l'ancora dell'altro. E ora, quando le persone li vedevano caminare mano nella mano per strada, non li guardavano più con disgusto o disprezzo ma anzi, non potevano fare a meno di voltarsi e sorridergli; Sorridergli con un sorriso così spontaneo e genuino che per qualche attimo parevano tutti realmente felici. E non più le solite persone grigie e pacate che di solito camminavano sui marciapiedi della città a testa china.

Perché infondo quando si ama, anche i sassi diventano stelle.

Ed era vero. cavolo se era vero.. e i due ragazzi lo sperimentavano ogni giorno; sopratutto Louis, la quale vita, sempre fatta di grigi e neri, si era improvvisamente illuminata prendendo i più svariati e sgargianti colori.

La vita del liscio adesso era diventata una specie di enorme arcobaleno; E per quanto si fosse abituato all'asetticità e alla monotonia della sua vecchia vita, mai e poi mai avrebbe lasciato che la sua luce lo abbandonasse.

Infondo, vivere a colori era molto meglio che vivere nel buio.

E se la sua luce era Harry beh, Louis non se lo sarebbe mai lasciato scappare.

The Only Exception //IN REVISIONE//Where stories live. Discover now