CAPITOLO TRENTASETTE

4K 176 28
                                    


Apro l'armadio e prendo velocemente quasi tutte le T-shirt, le felpe e i jeans che ho perché ho come la sensazione che non staremo via per poco.

Sarah mi ha appena inviato un messaggio,devo passare a casa sua, per fortuna è riuscita a trovare gli ultimi biglietti rimasti. Insieme ci dirigeremo verso l'aeroporto senza dire niente a nessuno. Sono esattamente le otto e un quarto, di fuori comincia a fare buio perciò sarà difficile essere notate.

In quanto a mio padre, non gli ho detto tutta la verità, no, ho palesemente mentito. Gli ho raccontato che io e Sarah andremo a trovare alcuni suoi parenti in Canada, infondo, un pochino di vero c'è.
Dobbiamo andare a prendere quello stronzo di mio fratello....fratellastro.

Busso alla porta del suo ufficio e quando ricevo il consenso spalanco lentamente la porta.

'Io allora vado'

'Ehm...sì, sei sicura che non ti debba accompagnare?'

'Stai tranquillo, me la caverò alla grande'

Posa lo sguardo sul suo computer e si porta la mano al mento.

'Oh su questo non ho dubbi'

Esco annuendo e mi dirigo al piano di sotto, pronta ad andarmene.

Mi dispiace mentire a Cameron, ma non voglio metterlo in mezzo; non si merita tutto ciò, non voglio nemmeno immaginare la sua reazione quando capirà che lo ho lasciato solo.

Farò prima possibile.

Mi infilo la giacca a vento, afferro la valigia e chiudo la porta di casa più silenziosamente possibile.

Mi guardo intorno, non c'è anima viva, a quest'ora tutti cenano o guardano la TV.

È un bel quartiere il mio, specialmente con la casa del rompiscatole vicino.

Che strano, mesi fa non avrei mai pensato di dire una cosa del genere.

Mi copro la testa con il cappuccio e mi incammino per la strada buia illuminata dalla luce dei lampioni, infilo le cuffiette e fisso il cemento mentre un piede supera l'altro diretta verso villa Davis.

Me ne cammino tranquilla e l'ansia iniziale sembra essere sparita, quando vado a sbattere contro qualcosa.

O meglio, qualcuno.

Alzo lo sguardo imprecando e rabbrividisco quando capisco chi ho di fronte.

Cam mi sta guardando a bocca aperta evidentemente confuso dal vedermi con in mano una valigia.

'Amber? Cosa stai facendo?!'

E ora che gli racconto? Uffa! Ma perché il karma ce l'ha con me?!

'Ehm...io, niente'

'E allora perché hai quella valigia?'
Domanda Cam indicandola con l'indice mentre mi guarda di sottecchi.

'Perché vado a un pigiama party'

' Tu non ti porti mai mezzo armadio per andare a un pigiama party! Amber!'

Non ho speranze con lui. Mi conosce troppo bene e capisce al volo quando mento.

' Ti giuro che non...'

SHE IS MY ONLY CUTE BAD GIRL~Cameron DallasWhere stories live. Discover now