CAPITOLO QUARANTAQUATTRO

3.7K 199 16
                                    


'E ora sono qui'
Sussurra Dylan tirando un sospiro per placare le lacrime.

Lacrime che non avevo mai visto sgorgare da quegli occhi.

E fa fottutamente male.

Dylan non mi ha abbandonata.

Dio grazie.

Ma tutte le persone che amavo mi hanno sempre mentito.

Il padre di Sarah è un assassino, forse ha lasciato quella dedica a Sarah perché si era pentito di tutto ciò che aveva causato. Ma come pensava di poter essere perdonato quel mostro?

E mio padre invece ha fatto tanti sacrifici solo per il nostro bene.

E io lo ho sempre trattato male.

Ma Dylan è qui.

E improvvisamente mi sento più leggera di una piuma. In un'attimo le ferite del cuore sono guarite tutte. I ricordi che riaffioravano sono ritornati nei meandri della memoria per restarci.

Mio fratello è tornato dagli inferi.

E ora so che la mia vita non potrebbe andare meglio.

'Ho alcune domande da farti'
Affermo abbassando lo sguardo.

Annuisce silenzioso.

'Saresti mai tornato da me?'
Domando alzando improvvisamente gli occhi

'Credimi Amber, non aspettavo altro che poterti riabbracciare, ma il mio passato mi teneva lontano da te'

Porto le mani dietro la schiena.

'Ora che hai risolto tutto...verrai a vivere con me e papà a Los Angeles?'
Domando speranzosa.

'È ancora pettegolo come me lo ricordo io?'
Domanda ridacchiando.

All'improvviso mi ritornano in mente i primi giorni in qui vivevo a Los Angeles, mio padre credeva che io e Cam ci fossimo fidanzati perché ci aveva colto in flagrante mentre il rompiscatole mi faceva il solletico.
Aveva ridacchiato tutto il tempo insieme alla madre di Cameron.

' Tu non puoi immaginare quanto'
Scoppio a ridere.

'Oh...beh allora sarò molto felice di seguirti mia cara sorellina'

Qualche lacrimuccia di felicità si accumula all'estremità degli occhi.

Mi avvicino a lui e lo abbraccio quasi cercando di rompergli le costole.

Dylan mi soffoca con le sue grandi braccia.

Famiglia.

Finalmente!

Quando torniamo nell'altra camera la rossa e il rompiscatole ci guardano piuttosto stupiti dai nostri sorrisi.

'Sarah...'
Sento sussurrare Dylan.

Sarah non riesce a spiccicare parola.

Posso immaginare, dopo tutto questo tempo ha ritrovato il suo misterioso fratello.

Corre verso Dylan e si fa avvolgere in un abbraccio in cui alterna sorrisi a lacrime di gioia.

Cameron si affianca a me:

'Mi sono perso qualcosa?'
Sghignazza.

Io in tutta risposta gli afferro il viso e lo bacio, ma vengo interrotta da un colpo di tosse di mio fratello.

Divento un pomodoro all'istante.

' Tante, ma tante cose'
Ridacchio.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

'Los Angeless arriviamoooo!'
Urla stra-contento Cam prima di sedersi accanto al finestrino dell'aereo.

Delle vecchiette lo guardano male e lui mostra loro una linguaccia.

Oddio che figura!

Rivolgo uno sguardo di scusa alle due anziane lasciando intravedere tutta la mia disperazione.

Quelle due annuiscono e sorridono immediatamente.

Beh, fortuna che non sono racchie.

Nei posti davanti Dylan sta giocando a sasso carta o forbice con la rossa.

Mi appoggio alla spalla del rompiscatole e socchiudo gli occhi.

'Si torna a casa Nervosetta'
Ridacchia vicino al mio orecchio.

'Zitto rompiscatole!'
Biascico dandogli una manata in testa.

'Lasciami dormire...'

Eh sì, tornerà proprio tutto alla normalità.

FINE

SHE IS MY ONLY CUTE BAD GIRL~Cameron DallasWhere stories live. Discover now