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Lodovica Casali

Quando mi inizio a svegliare, mi sento stranamente beata e felice. Sento un profumo diverso dal mio e faccio un grande respiro per sentire ancora un po' di quella meravigliosa fragranza che mi sembra di conoscere.

Apro con lentezza gli occhi e noto che le mie braccia sono strette al collo di Antoine Griezmann e subito mi ritornano in mente i ricordi, anche se sfocati, della nostra chiacchierata notturna.
"Buongiorno." Sussurra lui piano, accarezzando i miei capelli con dolcezza.
"Hey." Dico io, con la voce impastata dal sonno, mentre mi stringo maggiormente a lui. Sento anche le sue mani sui miei fianchi che accentuano la pressione.
"Come ti senti?" Mi chiede, baciandomi una guancia.
"Meglio, ma non mi ricordo molto, so solo che ero ubriaca e che ora ho mal di testa." Biascico ancora con gli occhi chiusi.
"Beh, mi hai chiamato e mi hai detto che eri ubriaca, ti sono venuto a prendere e non avevi le chiavi di camera tua.."

Solo ora mi rendo davvero conto che sono nella stanza di Antoine, abbracciata a lui come se fosse una cosa normale, e a nessuno dei due sembra dare fastidio, anzi.

"..poi hai vomitato." Conclude.
"No!" Sbuffo piuttosto imbarazzata, mentre rifugio il capo nel suo collo.
Lo sento ridere mentre inizia a farmi i grattini sul braccio, ed io ne approfitto per accarezzargli l'addome, che mi accorgo essere nudo. Siamo così tranquilli.
Fermo la mia mano sul suo cuore e sento che batte notevolmente. Poi mi concentro e sento anche il mio cuore battere troppo, per essere un semplice amico. Ma d'altronde non sono infastidita da questo pensiero.

"Cosa ne dici se andiamo a pranzo?" Chiede interrompendo quel momento di quiete.
"Pranzo?" Chiedo guardando il suo viso.
"Abbiamo dormito fino alle 12." Sorride.

Entro nella mi stanza con i miei e vestiti in mano e la maglia di Antoine addosso.
Mi appoggio alla porta e sprofondo fino a sedermi sul pavimento.

Lodo cosa ti succede?

Sono stata spaventosamente bene. Lì per lì non ci ho pensato molto, ma adesso penso che questa situazione è strana, che non è per forza un aggettivo negativo, specialmente in questo caso. Osservo le mie unghie nere che strofino sulla sua maglia.
È stato così carino ieri. Mi ha dato una maglia per dormire, mi ha assistito dopo aver vomitato e non si è approfittato di me, che nelle mie condizioni avrei potuto commettere qualunque cosa.
Mi metto un training leggero ed una canotta rosa chiaro. Noto che il letto è disfatto, quindi Chris è necessariamente tornata qui, perfortuna.
Lego i capelli in una crocchia disordinata e poi scendo a pranzo con Antoine, che trovo fuori dalla porta.

"Non ti senti bene?" Mi chiede con tono preoccupato quando vede nelle mie mani un'aspirina.
"No, solo il mal di testa." Lo rassicuro scompigliandogli i capelli per quanto sia possibile, dato che sono bassa.
Da lì inizia una discussione sull'altezza, sul fatto che sono bassa e anche lui, essendo calciatore, lo è eccome.
Arriviamo in mensa ridendo come cretini.

"Eccoli!" Sentiamo Koke che quasi urla.
"Dove siete stati?" Chiede curioso Yannick.
"Dov'eri stanotte?" Mi chiede Chris.
"Stanotte?! Quindi sono stati insieme questo due!" Dice in un soffio Gabi.

Mentre loro si fanno i film, noi ci sediamo nei posti rimasti liberi.
"Che ansia!" Sospiro guardandoli e mandando giù l'aspirina nell'acqua.
Sento Torres che sussurra nell'orecchio di Chris qualcosa di simile: "Chris ma quella è la pillola? Non voglio che sta piccina rimanga incinta così giovane."
Mi volto verso di lui con un sorriso, pensando a quanto sia stupido.
"Non abbiamo fatto nulla, tesoro. Ero ubriaca e mi è venuto a prendere, non avevo le chiavi della camera e ho dormito nella sua stanza." Gli faccio un buffetto sulla guancia.
"Ah quindi proprio nulla?" Chiede per assicurarsi.
"Niente di niente." Sottolinea Griezmann.

Archiviamo finalmente l'argomento e finiamo di mangiare chiacchierando. Dopo pranzo decidiamo di stare un po' nella sala comune. Io peró passo prima dalla mia stanza e prendo il PC. Devo revisionare alcuni video del canale youtube.
Mi siedo di fianco alla mia amica, che mi racconta quel che è accaduto ieri, durante la mia assenza. Chris è stata sempre una tipa piuttosto aperta e socievole, dato che la sua innata simpatia gliela si legge in faccia quando la si guarda. Non a caso qui ha già fatto amicizia con tutti e non mi pongo neanche il problema che forse possa sentirsi a disagio, perchè non è così.
Liquida il discorso con un: "Poi io e te dobbiamo parlare di qualcosa che inizia per An e termina con toine."
Sbuffo facendo finta che non me ne importi nulla, quando invece non vedo l'ora di raccontarle tutte le sensazioni che ho avuto.

Mentre cancello alcuni video sento la mia spalla appesantirsi e vedo il numero sette che è appoggiato alla mia spalla con un espressione troppo bella. Sorrido istintivamente.
"Che fai?" Mi chiede.
"Pulisco un po' il canale YouTube della squadra." Sospiro posando la mia testa sulla sua.
I miei capelli, sciolti in precedenza, si posizionano in faccia al numero sette e lui inizia ovviamente a lamentarsi.
"Tagliati i capelli."
"Mai."
"Te li taglio io, mi danno fastidio."
"Allora mi tolgo."
Passa qualche secondo durante il quale sembra riflettere.
"Torna qui." Conclude, invertendo peró le posizioni e facendomi mettere la testa sulla sua spalla e non più sulla sua testa.

"Lodovica! Io non posso far finta di non aver visto quella scenetta dei capelli!" Quasi urla isterica. Quando si parla di gossip, lei è sempre quella meno paziente e che non riesce mai a contenere il suo entusiasmo, quasi da sembrare una ragazzina. Io invece sono quella più tranquilla in tutto. Lei più esuberante, io più pacata, ma non troppo. Anche io ho i miei momenti di pazzia.
Le spiego che sto stranamente bene con Antoine, che questa mattina ci siamo svegliati abbracciati e lo siamo stati ancora per un po', dei grattini, dei baci dolci. Le dico che mi sento beata quando sto con lui e che provo delle sensazioni troppo nelle. Specifico che me ne sono resa conto soltanto oggi.

"Tu sei completamente cotta!" Constata dopo aver ispezionato il mio viso con un sorrisino da ebete stampato in faccia, per poi lanciarmi un cuscino addosso. Da lì inizia una lotta interminabile con la mia migliore amica.
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Vi ringrazio per le visualizzazioni, spero che la storia vi piaccia e di riuscire a rendere bene le idee che mi frullano in testa! Immaginatevi Chris come Holland Roden: si dà qualche mese ho la fissa con teen wolf, oltre ad altre 8272 fisse, vabbeh
Bacioni, Anto💋
ps: per chi ha visto Torino-Milan: MA COME FAI A TOGLIERE BONAVENTURA E METTERE NIANG?! Madoo! Che poi già solo la voglia che aveva di entrare in campo, da prendere a schiaffi paro paro (=per bene HAHHAHA)
Che poi la mia fissa, meglio conosciuto come Lapadula, non ha giocato..! Comunque plachiamoci, un pareggio, sempre meglio di niente, ma so che questo non era il mio Milan a tutti gli effetti 😈
assisterete spesso a questi tipi di scleri

SFIORARSI || Antoine GriezmannDove le storie prendono vita. Scoprilo ora