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Lodovica Casali

Apro velocemente la porta del mio ufficio a causa del mio ritardo dovuto al fatto che ho riordinato la stanza della festa di questa mattina e mi catapulto davanti al pc, per poi sedermi con poca cautela sulla sedia girevole sulla quale alcune volte all'insaputa di tutti gioco come una bambina. Vedo i ragazzi di sotto che sono radunati davanti a Simeone che sta facendo un discorso che probabilmente concerne il derby di questa sera che di disputerà al Vincente Calderon. Vedo tutti con uno sguardo serio e sono piuttosto concentrati che fissano il mister. Decido di mettermi al lavoro dopo aver contemplato per un tempo che considero mai abbastanza il numero sette. Mi perderei ad ammirare quei tratti che squadrano la sua mascella, la barbetta leggermente incolta contorna la parte bassa del suo viso meraviglioso. I suoi capelli biondi ricadono sulla fronte dandogli un'aria sbarazzina, dovuta anche a quelle pozze blu, celeste puro che lampeggiano appena il mio sguardo lo mette a fuoco. Inoltre, dopo l'episodio di ieri non ho fatto altro che pensare a lui, ha contaminato ogni mio singolo pensiero con quelle labbra che saettavano da una parte all'altra sul mio viso per poi indugiare maggiormente sui punti dove mi rendeva più vulnerabile. Se continua di questo passo credo che impazzirò definitivamente. Il pensiero delle mie labbra così vicine alle sue, le sue posate all'angolo delle mie, delle sue mani posate sulle mie guance e che quando si spostavano mostravano il colore rosso preso dalle mie gote, mi rende ancora debole e inebetita.

"Ue segretaria sexy!" urla Carrasco entrando con ua voce da ragazzina di dodici anni.
"Poi non ti lamentare se sei ancora single!" Lo ammonisce Torres, provocando la risata di tutti.
"Perché sullo schermo c'é l'immagine del nemico, cherie?" Chiede colui che fino a prima intasava i miei pensieri.
"Sono le formazioni, devo ricontrollarle in base a quel che le società hanno scelto e avvisare per gli errori. Poi quando giocate con il Real o con il Barça procrastino più del solito per osservare meglio i giocatori." Rispondo sorridente, passando da Ronaldo a James. Antoine mi fissa con uno sguardo truce, ma faccio finta di non farci caso.
"Quindi tu sbavi sul nemico?" Chiede Torres alzando un sopracciglio.
"Io non sbavo sul nemico, non ho più quindici anni! Ma in qualunque caso sono una ragazza e quindi mica mi metto una mano sugli occhi quando vedo un bel ragazzo.."Spiego ricontrollando la formazione dell'Atletico, mentre sento lo sguardo del numero sette premere sulla mia schiena, dato che sta dietro la mia sedia con le mani appoggiate sullo schienale.

"Invece dovresti coprirteli gli occhi." Lo sento mormorare mentre mi accarezza i capelli con cautela.

Termino il mio lavoro e allego le formazioni alla mail per i commentatori e di seguito posto quella della mia squadra sulla pagina ufficiale Instagram e Facebook con la solita didascalia. Nel mentre Griezmann viene chiamato da Simeone che gli vuole parlare velocemente e non appena la porta si richiude Carrasco e Torres, precedentemente stravaccati sulle poltroncine, balzano in piedi venendo a sedersi sulla mia scrivania.

"Ha contagiato anche te?" Domando rivolta a Nando. Lui annuisce sorridente "Siete peggio della mia migliore amica!" Esclamo, ormai al corrente di ciò che vogliono dirmi.
"Criceto, io non dovrei dirtelo, ma é geloso!" Comincia a spettegolare Yan.
"Vedete una casa quando invece c'é solo un mattone." Sbuffo stringendo le braccia al petto.
"Non fare la permalosa per favore Lodo." Mi prende in giro l'amico.
"Ieri sera, quando gli ho detto che doveva salire perché avevi dei dubbi sul suo contratto, prima mi ha chiesto 'ma non doveva uscire?', poi quando mi sono inventato una scusa dicendo che saresti uscita dopo, ha risposto che da te non ci voleva venire, poi io con le mie doti da psicologo, mi sono fatto spiegare che cosa aveva. È geloso criceto, mi ha detto che non gli andava bene che uscivi dopo quello che vi eravate detti e che quello con cui uscivi la prima volta che ti ha visto voleva portarti a letto, e non voleva che ci uscivi, era incazzato perché ha detto 'lo sa anche lei che non siamo semplici amici'." Mi perdo in queste dolci. Lui geloso di me? Credo di avere un sorriso così stupido in faccia che potrebbero perdermi in giro a vita. Questo significa che anche lui prova qualcosa per me, anche se non so cosa, ma ciò comporta il fatto che qualche volta mi pensa come io faccio con lui.
"Che faccino da ebete!" Afferma Torres stringendomi le guance tra pollice ed indice. Io dopo questo mi risveglio dal mio stato di trance e lo colpisco con un pugno debole sul braccio. Yan mi prende il viso e lascia dei baci sulla mia guancia.
"Basta non ti sciupiamo troppo se no poi si ingelosisce pure di noi." Mi fa la linguaccia e io rido, mandandolo a quel paese e dicendo di concentrarsi sul derby di questo pomeriggio.

La partita sta procedendo piuttosto bene, entrambe le squadre hanno fatto un gol, quindi siamo in una situazione di parità a causa di Ronaldo e Koke. Da qualche minuto però i nostri hanno abbassato la guardia e il cholo si sta sbracciando ai limiti della sua area, per far trapelare il suo disappunto. Pochi minuti dopo Ramos la mette dentro di testa, come il suo solito. Vedo subito l'espressione di Antoine da agguerrita passare a sconsolata e incazzata. Sbuffa e butta la testa all'indietro e accenna a scuotere la testa. Riprende il gioco e qualche minuto dopo termina il primo tempo. Subito scendo dalla tribuna e vado incontro ad Antoine.

"Lodo non sono dell'umore di parlare.." Dice a bassa voce quando mi avvicino.
"Sei l'attaccante più forte dell'Atletico e ti abbatti così? Inoltre sia chiaro che voglio un tuo gol perché se no che l'ho messa a fare la tua maglia, Griezmann? Potevo indossare quella di Koke!" Sorrido mentre camminiamo spalla a spalla verso lo spogliatoio.
"Va bene cherie, solo per te." Mi fa un ampio sorriso e poi lascia un bacio sul mio naso.

Durante la ripresa la squadra é più attiva per fortuna, anche perché credo proprio che Simeone abbia fatto una bella strigliata a tutti. D'un tratto sento i tifosi iniziare ad urlare ed agitarsi, così alzo il capo verso il campo interrompendo la lettura del messaggio di Chris, e vedo Grizi tutto solo davanti anche ai difensori del Real. È davanti al portiere e lo scarta con una finta e la palla fine nell'angolino della rete. Subito di gira verso di me e mi fa l'occhiolino e manda un bacio, io sorrido felice e lo prendo al volo per poi portarlo sul mio cuore.
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Ciaao care! Sto morendo di sonno aiuto😨 quindi vi lascio subito chiedendovi soltanto di farmi sapere come vi sembra! Dai su ci avviciniamo sempre di più al momento tanto atteso, tempo al tempo!
Bacio, Anto 💋

SFIORARSI || Antoine GriezmannWhere stories live. Discover now