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Lodovica Casali

L'ho trovato qui, dopo essere risalita con la mia tazza rossa piena di camomilla. Non riuscivo a prendere sonno, per il male alla testa dovuto all'insonnia, così ho deciso di cercare qualche rimedio, cioè prendere una tachipirina e bere un buon infuso caldo.
Ha dei pantaloncini da calcio, una canottiera con le maniche larghe dalla quale si può intravedere una parte del suo busto. Ha i capelli disordinati e l'espressione assonnata.
Non ha la barba e sembra quasi un ragazzino della mia età. Credo che sia di una bellezza incredibile, è affascinante e adorabile allo stesso tempo. Quando é concentrato e corruga la fronte sembra così maturo, invece quando sorride pare che sia una mia coetaneo. La sua spontaneità e solarità ai miei occhi sono sempre apparse delle grandissime qualità che non facevano e fanno altro che accentuare la mia opinione nei suoi confronti.

I suoi occhi. Ci sono solo loro in questa stanza. Si distinguono dal buio intorno a loro ed io non posso far altro che guardarli incantata. Sento la sua mano appoggiata sulla mia gamba ed io posiziono la mia sulla sua. Il cuore mi batte così forte e non so neppure il motivo, dato che non è la prima volta che siamo soli ed inoltre ci sono stati momenti in cui eravamo molto più vicini. Non so perchè, ma scalpita ed io non posso far altro che fare quel che mi sta dicendo in questo momento. Succede così velocemente che nemmeno mi ricordo di aver deciso di farlo. Mi avvicino e le mie labbra si scontrano con foga contro le sue. Poi scivolano lentamente, prendendo ad assaporare un po' del suo gusto. Poggio la fronte sulla sua mordendomi il labbro e chiudendo gli occhi con leggera forza, facendo comparire delle piccole pieghe sulle palpebre.
"Scusa." Sussurro talmente piano che non sono sicura di averlo pronunciato.
"Sh." Risponde subito, mentre appoggia le mani sulle mia guance e di nuovo sento le sue labbra a contatto con le mie. È un bacio passionale che mi sta facendo dimenticare tutti i baci non dati. Le mie mani vanno a finire alla base dei suoi capelli biondi, prendo ad accarezzare quella parte di pelle, proprio come gli piace. Salgo a cavalcioni su di lui e sento i suoi polpastrelli stringere la mia pelle sotto la canotta bianca con fare possessivo, poi mi porta i capelli dietro l'orecchio ed inizia a baciare il mio collo lasciandomi due segni che penso saranno piuttosto evidenti. Si fionda di nuovo sulle mie labbra, prendo a mordicchiare e succhiare quello inferiore. Lo bacio di nuovo, portando le mie mani sulle sue guance e sento le sue che stringono sempre di più la mia pelle sotto la maglia, mentre salgono e riesco a percepire il calore che emanano

"Ho pensato molte volte a come baciassi, ma non pensavo così bene." Dice lui dopo aver ripreso fiato, mentre i suoi occhi azzurri sono fissi nei miei.
"Beh, mi hai sottovalutato." Sorrido passando un dito sul suo labbro inferiore leggermente gonfio. Appoggio il viso sul suo petto, mentre lui si rilassa e mi accarezza con dolcezza i capelli, un po' aggrovigliati dalla precedente situazione. Si sentono i nostri respiri ancora leggermente irregolari e niente di più, nessuno dei due necessità di parole. Prendo la sua mano e la accarezzo piano, mentre lui continua a farmi stare tranquilla accarezzandomi il lembo di pelle dietro al collo.

"Mi hai fatto passare il male alla testa, vado a dormire, domani devo lavorare." Sussurro sempre rapita dalle sue iridi.
"Va bene, a domani." Replica con il mio stesso atteggiamento, prima di baciarmi ed accarezzarmi. Io mi alzo e gli rubo un altro bacio per poi scomparire dietro il corridoio dopo avergli mandato ancora un bacio volante.

Mi butto di nuovo sul letto, con un umore decisamente diverso. L'ho baciato e lui ha baciato me. Il mio cuore avrà fatto più o meno mille capriole. Le emozioni che mi ha trsmesso erano e sono moltissime. Nel mio stomaco sembrava quasi che vi fosse una ventata di felicità che girava su sè stessa e mi faceva sorridere come non mai. È stato così bello, così nostro. Passo un dito sul mio labbro gonfio e sui segni violacei che vedo riflessi nello specchio di fronte a me. A ripensarci correrei di nuovo da lui e lo bacerei un'altra volta. Se prima non riuscivo a dormire per l'insonnia, ora sicuramente per l'euforia. Ho aspettato così tanto questo momento, la quale non sarebbe accaduto se io non avessi istintivamente incollato furtivamente le mie labbra con le sue. Sono felice di averci provato, perchè nonostante il timore rivelato inizialmente, poi lui si è rivelato preso quanto me. Non è razionale e non lo so spiegare. Una turbina di emozioni.

La luce di aprile filtra dalle finestre facendomi capire che una nuova giornata ha inizio. Mi alzo automaticamente con il sorriso, benchè io sia piuttosto stanca. Lavo il viso e mi trucco soltanto coprendo le occhiaie e ritoccando un po' gli occhi. Indosso una gonna grigia a vita alta e sopra abbino un top bianco con le spalline fini. Un cardigan nero e le mie louboutin, regalatemi lo scorso anno per il mio compleanno, sempre dello stesso colore. Apro la porta e mi ritrovo Antoine davanti ad essa. Piego le labbra insù, sorpresa di trovarlo lì, mentre lui mi saluta e posa un bacio sulle mie labbra. Io stringo le braccia dietro al suo collo, avvicinandomi maggiormente e lui fa lo stesso cingendo i miei fianchi. Le sue labbra non vogliono lasciare le mie e mi fa molto piacere, finché non sento un urletto strozzato infondo al corridoio. Entrambi ci dividiamo e ci guardiamo negli occhi complici, per poi spostare lo sguardo verso il numero dieci, che tiene le mani alla bocca, e Nando, che ci guarda compiaciuto.

"Finalmente! Madre mia quanto ci è voluto?!" Esclama il primo incamminandosi verso di noi.
"Il tempo necessario." Afferma Antoine qui di fianco a me, sorridendo leggermente e portandomi vicino a lui.
"Quindi? Sia chiaro che voglio i dettagli!" Esclama Torres incrociando le braccia al petto
"Quando è successo?" Chiede Yan Mentre ci incamminiamo verso la sala della colazione.
Intanto Grizi mi prende la mano e mette il braccio intorno alla mia spalla.
"Stanotte." Mi limito a dire, mentre occhiatine e battutine sulla presunta notte di fuoco passata insieme continuano a fare eco.
"Bravo Antoine, la squadra aspettava questo bacio da una vita!" Esclama il numero nove. Sul fatto che tutta la squadra aspettava con ansia il nostro bacio, ho dei dubbi.
"Ma che bravo Antoine?! L'ho baciato io!" Esclamo sorridente e quasi sembrano increduli, ma lui conferma e si becca un sacco di battutine.
Le sue labbra vengono a cercare le mie e si uniscono in un piccolo bacio a stampo.
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buona festa della donna (si sono ancora in tempo) 🌷🌷🌷
***
CE L'HANNO FATTAAA💞
maaaamma mia quanto ci hanno messo! mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate anche con un commento☺️
Detto questo, volevo spendere due parole su Barça-Psg perchè se no non dormo tranquilla, mi devo sfogare
Quindi, confronto all'andata il Psg ha giocato male, il Barça decisamente meglio, ma so che puó dare di più, anche perchè i sei gol, a mio parere, non sono opera soltanto della squadra. Una serie di eventi come il difensore che inciampa e fa cadere Neymar.. dico, ma povero sfigato questo che cade e fa rigore, dai! Poi l'autogol (🙄🙄🙄)
Poi il secondo rigore non c'era, mi è sembrato proprio che l'arbitro volesse far vincere il barça anche a causa di alcuni cartellini dati/non dati, anche perchè vedere fuori il barça agli ottavi non sarebbe stato bello per l'immagine della squadra in sè
Poi anche Cavani e Di Maria che si mangiano certe occasioni, mamma mia..
il culo che hanno certe squadre proprio, mado.. a quindici secondi dalla fine!!😰
Detto questo, nulla da togliere al barça perchè so che tipo di squadra è, ed anche perchè io tenevo il Psg, ma non lo seguo nella ligue e ho deciso di sostenerlo in questo caso per quel nano di Verratti (🇮🇹🇮🇹🇮🇹)
ho scritto 93593 volte poi è spero che qualcuno si calcolerà questo romanzo, che non è stato fatto per offendere, anzi grandissima impresa storica del Barcellona!

ps: vi piace la nuova copertina stelle?🌷

SFIORARSI || Antoine GriezmannWhere stories live. Discover now