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Lodovica Casali

Apro gli occhi di scatto maledicendo il mio cellulare che sta squillando insistentemente. Penso a chi potrebbe mai venire l'idea di chiamarmi a quest'ora di un bel sabato mattina da poter passare a dormire e a bearmi del riposo per far sparire almeno in parte le occhiaie. Il fastidio recato dal telefono si tramuta in una sorrisino dolce quando con gli occhi a due fessure riesco ad intravedere chi è il mittente.

Grizi 💞👦🏼⚽️

Prendo il dispositivo e lo porto all'orecchio limitando a fare un verso di lamento per far capire che ci sono.

"Buongiorno chèrie." Esclama contento.
"Ciao." Mormoro io rigirandomi nelle coperte.
"Ieri mi hai detto di chiamarti per svegliarti dato che hai deciso di venire a correre con alcuni di noi." A sentire quelle parole mi chiedo con quale assurda voglia io abbia detto questa cosa. Davvero ho di mia spontanea volontà aderito all'idea di svegliarmi presto per andare a correre? Mi meraviglio di me stessa.
"Ma non voglio alzarmi." Mormoro scostando dei capelli che mi solleticavano la punta del naso.
"Se vengo io a svegliarti dolcemente ce la fai?" Chiede, posso sentire dalla sua voce che sta sorridendo.
"Non lo so, dobbiamo provare.. La porta è aperta." Dico infine dopo qualche secondo di esitazione. Lui non mi saluta neppure, attacca la chiamata e dopo una manciata di minuti è seduto sul letto che mi accarezza i capelli.

Le sue dita fredde accarezzano la base del mio collo e poi il retro del mio orecchio, per poi passare sulla guancia e sul labbro inferiore. Mi scappa un sorrisino così lui mi dice di alzarmi ma io mi lamento così da farlo sbuffare e ricevere una lamentela che dice che sono simile ad una bimba. Mi prende le mani e mi mette seduta, per poi baciarmi la fronte e il naso.

"Buongiorno cherie." Sussurra poi contro la mia guancia.
"Buongiorno Grizi." Sussurro abbracciandolo "La prossima volta che mi devi svegliare non chiamarmi e vieni qui direttamente." Lo sento annuire tra i miei capelli. Poi dice che mi aspetta a colazione e aggiunge di muovermi perché siamo entrambi in ritardo. Lavo la faccia e mi limito a mentre del fondotinta, poi un paio di leggins neri della Nike ed una maglia larga della stessa marca a maniche corte. Lego i capelli di uno chinion e i ciuffetti che potrebbero darmi fastidio li attorciglio in due treccine che affranco alla capigliatura. Metto le scarpe da ginnastica e scendo. 

Saluto tutti, prendo del caffellatte e una brioche. Sono l'unica che le può mangiare perché i calciatori devono seguire la dieta, anche se qualche volta anche loro sgarrano.

"Lodovica ti vuoi muovere?!" Per l'ennesima volta Torres urla questa frase, dato che io sto molto più indietro di loro e credo che il mio cuore stia per uscire dalla cassa toracica per i numerosi battiti.
"Non mi alleno come voi io, cretino!" Rispondo con il poco fiato che mi rimane, per poi fermarmi e fare degli ampi respiri mentre appoggio le mani sulle ginocchia per avere un minimo di equilibrio. L'ombra si fa spazio davanti a me, privandomi dell'unico raggio che mi colpiva. È lui con un'espressione evidentemente divertita che mi scruta.

"Che hai da ridere?" Chiedo scocciata.
"Ti porto io." Dice solo facendomi saltare sulla sua schiena. Attorciglio le gambe intorno al suo bacino e lego le mani al suo collo ringraziandolo. Inizia a correre e mi fa ridere un sacco, tanto che quasi cado ma le sue mani ben saldo sulle mie cosce non me lo permettono, fa avanti e indietro qualche volta, intanto gli altri continuano a correre ed oltre a mandare frecciatine hanno sguardi quasi inteneriti. Questo momento non lo dimenticherò mai.

Tutto il resto del tragitto lo faccio trasportata da Antoine, continuando a ridere. Non mi sono mai sentita così. Quando mi guarda mia fa sentire bella e questo mi piace.

Una volta giunta in camera, mi butto sul letto sfinita, benchè io non abbia fatto praticamente nulla per tre quarti del tragitto. Bevo un po' del succo di arancia che ho nel mini frigo della mia stanza e poi guardo allo specchio la mia immagine riflessa. Le labbra sono incurvate in in emanazione di gioia completa. Credo che siano rimaste così per tutta la mattina è ancora ora non riesco a farle smettere. Ma dopo tutto non mi dispiace, anzi! Lui mi provoca delle sensazioni che mi portano felicità. Guardo la mia guancia leggermente rossa a causa dei segni che mi ha lasciato con la barba, prima di farmi entrare in camera. Si, sta diventano un barbone e l'ho minacciato di tagliarsela altrimenti non gli permetto più di avvicinarsi alla mia pelle delicata. Lui mi ha preso in giro, dicendo che senza i suoi baci non resisto ed ha anche ragione, ma io ho ovviamente ribattuto. Decido di tornare nel mondo reale facendo una doccia rilassante facendo un po' di coccole al mio corpo. Qualche volta amo viziarmi. Mi insapono quattro volte e infine mi sciacquo per bene, poi insapono anche i capelli e li ribagno, ripetendo lo stesso processo per il balsamo. Dopo una buona mezz'ora sono immersa nel mio nuovo accappatoio extra large e con un turbante in testa. Mi vesto, indossando un pantalone di traning della Nike e una canotta bianca con le spalline fini. Asciugo i capelli per bene e poi li piastro, tentando di avere, con dei discreti risultati, lo stesso effetto ottenuto dopo il parrucchiere. A questo punto sono pronta per una giornata all'insegna del dolce far niente.

Il mal di pancia mi tormenta e capisco che mi è arrivato il ciclo dalle fitte al basso ventre. Ma insomma, mezz'ora fa stavo facendo la doccia e non me ne sono accorta, ed ora è arrivato così. Puff! Ah quanto lo odio..
Prendo una pastiglia dopo altro tempo passato a rotolarmi nel letto tenendo con le mani strette sulla pancia. Non sono una ragazza che diventa nevrotica quando ha le sue cose, solitamente o sono depressa con la voglia di vivere sotto i piedi, o mangio come un animale, oppure entrambi. Questa volta mi sa che mi ciberò come non mai e che passeró la mia domenica sotto il piumone, guardando una serie tv al computer.

Dopo 5 ore, ho visto 8 episodi di teen wolf e non ho intenzione di muovermi da qui finchè non avró finito la terza stagione. Poi avevo intenzione di rivedere anche la quarta stagione di Pretty Little Liars, ma vedremo, anche perchè domani lavoro e devo svegliarmi presto. I miei ragionamenti cessano, quando sento un messaggio.

Grizi 💞⚽️👦🏼

Cherie, non ti vedo da sta mattina.. Non stai bene?

- Grizi, ho il ciclo e non ho voglia di fare nulla

Sento qualcuno che bussa e poi apre la porta, chiedendo se puó entrare. Io annuisco e lo vedo che viene verso di me con una vaschetta di gelato cookies in mano.

"È questo il tuo gusto preferito, esatto?"
________
Voi non sapete di cosa mi sono resa conto
Io ogni volta, per non ripetere cinquanta volte Yan o Carrasco, magari scrivevo "numero ventuno" MA IO DI COSA MI DROGO PRECISAMENTE?
Yannick Ferreira Carrasco ha il numero 10!
No vi giuro, me ne sono resa conto nella partita contro il Depor.. 😰
Comunque, sorvolando questo, oggi Grizi ha fatto doppietta e il primo gol l'ha dedicato ad Erika.. ah l'amour 💞
ps.: anche io voglio un griezmann che quando ho il ciclo mi porta il gelato e guarda serie TV con me!

: anche io voglio un griezmann che quando ho il ciclo mi porta il gelato e guarda serie TV con me!

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buona serata (che occhietti blu!) 👀

SFIORARSI || Antoine GriezmannWo Geschichten leben. Entdecke jetzt