10. L'Alonso spione

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Si guardò un'ultima volta nello specchio dell'ascensore dell'hotel, stranamente vuoto, prima di incontrare tutta la squadra.
Il ristorante dove avrebbero festeggiato era quello dell'hotel di lusso in cui avevano soggiornato per tutta la settimana, ma quando aveva pensato a cosa indossare, se ne era fregata del fatto che a Melbourne, di sera, la temperatura scendeva un po': avrebbe trovato il modo di riscaldarsi, quando sarebbe uscita, più tardi.
Il vestito bianco scendeva a campana sui fianchi, stringendola in vita, ma lo scollo all'americana le lasciava la schiena completamente scoperta. Amava il contrasto del bianco con la sua pelle abbronzata, così come contrastava ora con i suoi capelli, da qualche settimana leggermente più biondi.
Rimise l'iPhone nella sua borsetta proprio nel momento in cui l'ascensore si aprì al piano terra, dove scorse Jason ad aspettarla.
"Wow" fece un fischio di approvazione mentre le faceva fare una giravolta. "Super Marika è tornata!" Le disse sottovoce.
Lei scosse la testa, ridendo. "Smettila di usare quel soprannome!"
"Quale soprannome??" Paolo arrivò in quel momento, e le circondò le spalle con il braccio mentre aspettava una risposta.
"Super Marika..." Jason non riusciva a trattenere le risate.
"Si, è il mio soprannome per quando vinco i gran premi.." mentì lei, mandando nel frattempo una occhiataccia al suo personal trainer.
Al gruppo nella hall si unì Karen, meno incline agli scherzi rispetto a Jason, ma anche Francesco, Luca, Will e James, alcuni membri della sua pit crew.
Dopo qualche minuto tra scherzi e commenti sul Gran Premio, si diressero tutti verso il ristorante, nel retro della hall a piano terra.
Alcuni membri del team erano già li, compresi Stefano Domenicali, Luca Cordero di Montezemolo e quello che sembrava ormai il suo fedele accompagnatore.
Si avvicinò a salutare i pezzi grossi del team, che dopo brevi convenevoli la lasciarono sola per salutare il resto del gruppo.
"Ancora complimenti per la vittoria, allora." Tom le sorrise, infilandosi le mani in tasca, con un'aria da timidone.
Indossava un jeans scuro, camicia azzurra e una giacca blu. Tutto quell'azzurro metteva in risalto i suoi occhi.
"Grazie. Spero tu ti stia divertendo qui a Melbourne." Non le piaceva dover parlare con persone che non conosceva così bene e che sopratutto sarebbero rimaste nella sua vita per un tempo così breve. Era comunque abituata a farlo, nel Paddock, così come a sfoderare i suoi soliti discorsi di circostanza.
"Si, molto." Il suo sorrisetto strano la mise in imbarazzo. Per un attimo non seppe cosa rispondergli, ma fortunatamente ci pensò Fernando Alonso ad interrompere il momento. Appena entrò, tutto il team fu finalmente libero di applaudire la coppia di piloti di Maranello, che aveva segnato una grande doppietta, aprendo in grande la stagione.
Dopo discorsi, brindisi e applausi, tutti presero posto.
Nelle cene con la squadra, generalmente, Jason era sempre al suo fianco e, se non c'era lui, c'erano stati Jenson o comunque membri del team che poteva chiamare amici. Quella sera, invece, si ritrovò tra Stefano Domenicali e Tom Clark, che proprio sembrava non avere nessun altro con cui parlare a parte lei.
Fu probabilmente lo champagne che sorseggiò per tutta la cena a farla rilassare un po', ma ciò che continuava ad innervosirla erano le occhiate di un certo spagnolo, seduto proprio davanti a lei e Tom, che sembrava provarci gusto ad ascoltare la loro conversazione e a ridere di chissà cosa di tanto in tanto.
Quando la cena giunse finalmente al termine, Marika controllò il suo cellulare, finalmente avrebbe potuto festeggiare come si deve.

"Dove sei?"

Lewis era sicuramente già in qualche locale. Avevano già esplorato la città negli anni precedenti e Melbourne offriva una grande varietà di locali notturni.
"Allora, la festa continua?" Paolo si avvicinò a lei, seguito da Jason e Will.
"La festa non è ancora cominciata. Chiama gli altri!" Disse prima di leggere la risposta di Lewis.

"Amber Lounge"

"Un posto con meno fotografi no?"

"Ci spostiamo dopo come al solito. Ci siamo tutti, muoviti."

I hate you I love you ~ Fernando AlonsoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora