I hate you I love you ~ Fernando Alonso

18. I feel it coming ~ Part 2

"It's too late, it's too late
every finish line it's the beginning of a new race"
Jennifer Lopez feat. Lil Wayne,
I'm Into You

Quella sera, a cena, nessuno accennò al compleanno di Marika, ma stranamente, o forse era tutto organizzato, la cucina pensò bene di ritardare parecchio, in modo da prolungare la permanenza di tutta la squadra nel ristorante. Erano solo le 23:45 quando l'ultimo piatto fu ritirato dai camerieri del ristorante del grande albergo di lusso dove tutta la squadra della Ferrari alloggiava, non lontano dall'ingresso del Paddock.
Qualcuno cominciò ad alzarsi, chi per chiacchierare con un amico lontano, chi per fumare velocemente fuori una sigaretta, ma tutti si trattennero li, già d'accordo, aspettando la mezzanotte.
Marika sembrava non aver notato nulla dall'inizio: Fernando l'aveva osservata per tutta la durata della cena. Qualcosa la preoccupava. Aveva passato tutto il tempo a parlare con Craig, di tanto in tanto Karen, seduta accanto a lei, che la aggiornava su qualcosa, o le chiedeva conferme, sicuramente riguardo la festa o chissà cosa. Lei non aveva sorriso nemmeno una volta, anzi, quel broncio le persisteva sul viso ormai dalla fine delle qualifiche.
Improvvisamente tutte le luci si spensero, e una enorme torta illuminata da ventisei candeline entrò nella stanza, lasciando l'italiana sorpresa e senza parole, quando tutti cominciarono a cantarle "tanti auguri a te" in italiano.
Marika si avvicinò alla torta, notando che c'era sopra la foto di lei, nella sua Ferrari, che agitava la bandiera del cavallino dopo la sua prima vittoria con la squadra.
"Ragazzi, è.. bellissima! Karen, passami il telefono!" Fece una foto alla torta, dopo di che una anche con tutta la sua squadra e la sua pit crew, che man mano le facevano gli auguri.
Mentre i camerieri distribuivano i bicchieri, Marika stava digitando qualcosa sul suo iPhone e Fernando finalmente le si avvicinò per farle gli auguri, dopo aver atteso la calca di tutta la grande squadra rossa.
"... e hashtag HappyBdayToMe.. si può andare. Fernando, vuoi farti un selfie con me? Lo metto su instagram!" Gli disse, appena si accorse della sua presenza, dopo essersi fatta una foto con Jason.
"Ins.. cosa?" Sbirciò sullo schermo del telefono della ragazza, e vide la foto che aveva appena fatto.
"È un nuovo social network, ma tu cosa ne sai, sei vecchio..." Scherzò lei.
"A quanto pare da oggi sei un po' più vecchia anche tu. Buon compleanno." Le si avvicinò, dandole i consueti due baci di circostanza, sfiorandola sul fianco, gesto che le fece venire la pelle d'oca.
"Grazie.." sussurrò lei, improvvisamente timida, prima che Paolo, uno dei suoi meccanici, la tirasse per un braccio al centro della sala.
"Ragazzi, un attimo di silenzio." Stefano Domenicali zittì tutti, con poche parole il brusio cessò subito. "Che dire, abbiamo voluto fortemente questa ragazza nella nostra squadra, ed ogni giorno di più si è rivelata una grande scoperta. Tanto talento e tanto cuore, tanta determinazione, direi anche, non solo in pista." Più di qualcuno rise, Marika compresa. "Ma sopratutto, una ragazza che ha la Ferrari nel cuore e noi non potremmo essere più orgogliosi di averla come nostra pilota. Buon compleanno Marika!" Il team principal levò la flute di champagne e tutti brindarono per l'Italiana.
"Discorso, discorso!" Paolo, ovviamente, fu lui ad iniziare il coro.
"Ok, ok, va bene. Grazie per questa sorpresa, e per tutte le sorprese che mi fate ad ogni weekend. La vostra concentrazione, il vostro lavoro e la vostra dedizione sono il più bel regalo che possiate farmi. Ma anche questa sorpresa mi è piaciuta." Rise, mentre qualche fischio arrivò dai meccanici del suo gruppo. "Stefano ha ragione, la Ferrari è la mia famiglia, e sono felice di festeggiare il mio compleanno con la mia famiglia. Ma sopratutto, voglio che domani sera vi divertiate e beviate come non mai,  ci sono litri e litri di alcool che ci aspettano. Ma prima abbiamo una gara da fare! Grazie ragazzi!"
"Se vinci cosa fai, domani?" Paolo non perdeva un momento per far aumentare i cori della squadra. Marika fece un mezzo sorriso, quasi amaro, quasi fosse convinta che sarebbe stata una impresa impossibile. Ma poi rispose: "Mi butto in piscina dal trampolino più alto dopo il podio... e voi venite con me!"