Capitolo 3

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Dopo le coccole di stamattina e dopo aver pranzato mi dirigo al bar Sun. Ai tavoli fuori vedo Lizzie che mi fa segno con la mano. Mi avvicino e lei si alza per poi abbracciarmi. "Amica mia, quanto mi sei mancata." "Anche tu. Tanto." Si stacca e mi guarda. "Wow, sei diventata ancora più bella." La guardo anche io e vedo che anche lei è diventata più bella. Come sempre ha i capelli castani e occhi dello stesso colore ed ha un fisico perfetto come sempre. "Anche tu!" "Allora vieni, devo raccontarti tutto." Ci sediamo e dopo aver ordinato io un frappé e lei un caffè-latte inizia a parlare. "Allora, è successo 3 giorni fa durante il mio turno c'era un ragazzo che non faceva altro che guardarmi allora quando ho chiesto la sua ordinazione mi ha risposto: voglio te. A quel punto non sapevo se prenderlo per una cosa eccitante o meno. Giorni dopo lui veniva sempre e mi ordinava sempre qualcosa e intanto ci parlavo anche. Non posso dire che la cosa non mi piacesse è un tipo così figo. Si chiama Eric. È biondo con due occhi azzurri e un fisico scolpito..." "Liz, se continui così inizi a sbavare." Dico ridacchiando. Lei mi rivolge un'occhiataccia e continua a raccontare. "Comunque dopo un paio di volte mi ha dato il suo numero e abbiamo chattato, ieri mi ha invitata ad un appuntamento e mi ha baciato!" "Wow! Sono felice per te Liz!" Ci abbracciamo e per poco non facciamo cadere tutto. "Non sai quanto è dolce. Poi è così sexy. Comunque a te come va con il palestrato?" Dice facendo un sorrisetto malizioso. Lo ha sempre chiamato così ma non è affatto palestrato. È vero ha i muscoli e degli addominali spettacolari ma non direi proprio palestrato sia il termine esatto. "Va tutto bene. Stasera usciamo." "Ah e dove ti porta?" "Non lo so. Non me lo ha detto. È una sorpresa." "Forse ti porterà in un posto un po' isolato e..." Le tappo la bocca prima che possa dire cose vietate ai minori di 18 anni. "Ho capito ma no. Non siamo ancora a quel punto." Per quanto lo ami non mi sento ancora pronta a fare quel passo e lui  rispetta la mia decisione. "Va bene. Ti va se sabato organizziamo un'uscita a quattro? Io, tu, Eric e Kyle. Così te lo faccio conoscere." Sembra così felice... come faccio a dirgli di no? "Va bene." "Sì! Allora organizziamo per il Palace per sabato alle 21." "Ok! Ci divertiremo!" Dico sorridente.

Dopo aver passato un'ora e qualcosa con Liz, mi ha dato un passaggio fino all'ambulatorio veterinario. Appena entro trovo David che mi sorride. "Ciao Scarlett." "Ciao David. Allora qualche paziente da visitare?" "No, finora no. Però c'è il tuo paziente preferito che ti aspetta." Dice facendo l'occhiolino. "Lo sai che se ti sente qualcuno può pensare male?" "Penserebbe male se qui ci fossero persone ma come vedi questo è un ambulatorio veterinario." Alzo gli occhi al cielo. "Sì, va bene. Ma non dire una cosa del genere davanti a Kyle." Lui ride e dopo un "va bene" scendo sotto. Come al solito accendo la luce e chiudo la porta alle mie spalle. Appena sente la porta chiudersi si alza subito ma appena vede che sono io, si rilassa e si mette seduto. Mi avvicino alla gabbia e metto la mano attraverso le sbarre. Lui si avvicina e si lascia accarezzare. "Allora che ne dici se vediamo quella ferita?" Lui mi guarda ed io vado ad aprire la porta della gabbia, per poi entrare. David mi ha lasciato tutto il necessario qui sotto e dopo averlo curato mi siedo vicino a lui. Non sono spaventata da questo lupo, non so il perché. Forse perché so che non mi farebbe del male o forse perché non ho mai avuto paura degli animali. Si avvicina e si accuccia vicino a me mettendo la sua testa sulle mie gambe. Ho sempre pensato che gli animali avessero un anima, che avessero delle emozioni e che capissero le cose meglio degli uomini. Al contrario degli animali, gli uomini sono violenti solo per beni materiali o per lussuria. Gli uomini poi abbandonano le donne da cui hanno avuto un figlio o un rapporto come se niente fosse. Mentre per alcuni animali è diverso. Pensiamo ai lupi, loro trovano una sola compagna nella vita e tengono solo lei per tutta la vita e se il loro compagno muore alcuni lupi muoiono per la troppa tristezza. Daniel alza la sua enorme testa e mi lecca la guancia. Noto solo ora che stavo piangendo. "Va tutto bene. È solo che stavo pensando... Tu hai una famiglia o una compagna da cui tornare?" Lui mi guarda impassibile e poi inizia a rileccarmi la guancia. Mi sta facendo il solletico. "Dai! Così mi fai... Il solletico!" Dico ridendo. Lui si stacca e mi guarda ancora. "Secondo me hai una famiglia e quando guarirai ti liberemo, puoi starne certo." Vedo nei suoi una scintilla... Un qualcosa di umano, ma credo che mi sono solo immaginata tutto. "Scommetto che se Kyle sapesse come ti tratto di sicuro sarebbe geloso." Lui gira la testa per farmi segno che non ha capito. "Ah sì. Kyle è il mio ragazzo. Ma tranquillo non sa di te. O almeno lo sa ma non come sei fatto." Lui ringhia piano e mi tocca con il muso la mano. "Che c'è? Sei geloso?" Inizia a leccarmi tutta la faccia e io inizio a ridere.

Si è fatta sera e dopo aver salutato il mio lupetto geloso, salgo sopra e saluto David. Esco fuori e trovo Kyle con la sua bellissima moto nera. Lui è vestito con un Jeans nero e maglietta nera con sopra una giacca di pelle nera. Troppo figo. "Ciao amore." Dice dandomi un bacio come sempre. "Pronta?" Annuisco e dopo esserci messi il casco ed essere saliti sulla moto, partiamo.


Angolo Autrice

Ehilà! Che ne pensate del capitolo? Cosa ne pensate di Marcus? Comunque ho una notizia da darvi. Visti i vostri commenti del fatto che aggiornare una volta alla settimana sia poco, ho deciso di aggiornare due volte alla settimana. Quindi aggiornerò ogni MERCOLEDÌ e ogni SABATO. Spero la notizia vi piaccia. Infondo era il minimo per voi che ogni giorno votate e leggete le mie storie e per questo vi dico grazie.❤

Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina 🌟e un commento!❤😘


 Ice HeartWhere stories live. Discover now