Capitolo 7

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Siamo a mercoledì e dopo aver visto il concerto di Kyle che devo dire è stato bellissimo ora sono nell'ambulatorio a curare l'ala di un canarino visto che era rotta. "Bene, signora. Tra un paio di giorni dovrebbe guarire, dategli della frutta così si rinforzerà" "Grazie. Arrivederci." Prende la gabbia e se ne va. David oggi non c'è quindi io lo sostituisco, anche se non sono diplomata come lui non me la so cavare male. Mentre metto a posto tutto, sento bussare, mi giro e vedo un ragazzo biondo con gli occhi verdi. Sta sulla porta guardandomi. "Scusa. Ti serve aiuto?" Lui sembra risvegliarsi e annuisce. "Sì. Ho portato il mio cavallo che ha una zampa ferita. Tu sei un veterinario no?" Mi sembra strano questo ragazzo però mi è familiare. "Una specie. Comunque vengo a controllare." Lo seguo mentre si dirige verso un pick-up nero e con un rimorchio dove dentro c'è un cavallo bianco. Apre la porta del rimorchio e vedo che ha una zampa tutta insanguinata. Sembra che sia opera di un morso. "Cose gli è successo?" "Non lo so. Ho visto un ombra e dopo sono caduto da cavallo e alla fine era così." "Dev'essere stato morso da qualcosa. Vado a prendere il necessario per curarlo, tu prova a farlo scendere da lì." Vado dentro e prendo: alcol, bende e tutto il necessario. Ritorno fuori ma il cavallo e ancora dentro. "Non vuole uscire. " Dice mortificato. "Ci penso io." Poggio tutto a terra e mi avvicino al cavallo. "Tranquillo. Non voglio farti del male. Voglio curarti però devi uscire di lì per poterlo fare." Il cavallo mi guarda e dopo esce piano piano dal trasportino. "Come hai fatto?" Chiede il ragazzo. "Diciamo che con gli animali ci so fare. Ora vediamo questa ferita."

Dopo averlo curato davanti lo sguardo del ragazzo. Faccio rientrare il cavallo dentro il trasporto e mi rivolgo al ragazzo. "Il tuo cavallo ora sta meglio ma dovrai cambiargli la benda e disinfettare la ferita. Ho già visto un morso del genere e non si cura facilmente." "Oh grazie dottoressa..." "Mi chiamo Scarlett e non sono proprio una dottoressa piuttosto un aiutante." "È abbastanza brava per essere un aiutante." Dice una voce dietro di me. Mi giro e vedo che è un ragazzo muscoloso con i capelli neri e occhi azzurri. Quando il mio sguardo s'incontra con il suo sento un brivido che mi sale su per la schiena e vedo che con la bocca dice una parola... Mia. Io sono paralizzata. Non so cosa fare, ma devo riprendermi. "Grazie per il complimento ma... Lei chi è?" Lui sorride ed è un sorriso che non mi piace per niente. "Sono Ares. Tu sei?" "Scarlett." Perché l'ho detto? Non volevo dirlo! Che mi prende?! "Bel nome." Dice sempre sorridendo. "Grazie... Ora io vado." Dico indietreggiando. "Ma aspetti la devo pagare!" Dice il ragazzo. "Non fa niente." Dico rientrando dentro e chiudendo la porta. Cosa diamine mi è preso?! Devo tranquillizzarmi.

Sera

Esco finalmente dall'ambulatorio dopo una giornata strana e stancante. Mi avvicino alla macchina ma sento come se qualcuno mi stesse osservando, mi volto indietro ma non c'è nessuno. Credo che sto impazzendo. Mi rigiro e vedo il ragazzo di oggi che mi guarda con uno sguardo che non dice niente di buono. "Ciao bambina. Ti sono mancato?" Le chiavi mi cadono a terra e indietreggio. "Che vuoi da me?  E non mi chiamare bambina." Lui si avvicina a passo lento mentre io continuo ad indietreggiare. "Io ti chiamo come voglio e faccio anche quello che voglio con te. Tu sei mia." Inizio a scappare ma dopo mi ritrovo il ragazzo biondo di oggi che mi ferma. "Scusa." Dice prima  iniettarmi qualcosa nel collo e chiudo gli occhi.

Mi sveglio sentendo caldo. Apro gli occhi piano e vedo che sono in braccio a qualcuno. Non so perché ma mi sento al sicuro e protetta tra queste braccia e richiudo gli occhi. Poi mi ritorna in mente quello che è accaduto e apro gli occhi. "Buongiorno bambina." Mi giro e vedo due occhi azzurri guardarmi divertiti. Cerco di alzarmi e farmi lasciare ma sbatto la testa contro qualcosa di duro e scopro che è il tettuccio di una macchina. "Piano bambina. Non ti vorrai fare del male vero? Vediamo che ti sei fatta..." Mette una mano sulla mia testa ma io la tolgo violentemente. "Lasciami stare! Dove sono?" Chiedo guardandomi attorno. Sono all'interno di una macchina e alla guida c'è il ragazzo biondo di oggi. "La domanda più giusta è: Dove ti sto portando. Se lo vuoi proprio sapere ti sto portando nel mio branco dove starai per sempre con me." Branco? "Mai! Lasciami andare!" Cerco di muovermi ma invano visto che mi tiene per i fianchi. "Sta ferma." Mi stringe un mano su un fianco e io gemo dal dolore. "Se non vuoi che ti faccia del male. Credo che debba farti addormentare di nuovo." Non ho il tempo di rispondere che ho già la siringa nel collo. Sento le forze che diminuiscono e poggio la mia testa sul suo petto. "Brava bambina. Dormi." Chiudo gli occhi e cado di nuovo nel sonno.

Angolo Autrice

Che ne pensate del capitolo? Chi saranno questo Ares e l'altro ragazzo? Cosa succederà alla povera Scarlett?

Prossimo aggiornamento: Sabato 27 maggio

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 Ice HeartWhere stories live. Discover now