Capitolo 22

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Ares pov

"Che è successo Eric? Chi è quella ragazza?" Eric si massaggia ancora la guancia dove la ragazza gli ha dato uno schiaffo. È veramente tenace. "È la mia compagna. Comunque... i cacciatori mi avevano trovato e hanno ucciso dei licantropi che erano in città. Io sono scappato portando la mia compagna. Ci stanno cercando Alpha, ma non ne conosco il motivo." "Eric!" Sentiamo la voce della ragazza di prima. Eric scatta subito verso la voce ed io lo seguo. Vedo Scarlett a terra svenuta. Mi avvicino al suo corpo. "Che è successo?" La ragazza singhiozza e piange ma non dice nulla. "Parla!" Lei si spaventa e Eric si mette davanti a lei. "Calmatevi Alpha." Dice Eric guardandomi e tenendo la sua compagna dietro di lui. "Non dirmi di calmarmi, Eric. Tu! Dimmi cosa è successo!" "Stavamo parlando e dopo che gli ho detto che sua madre è morta, è svenuta." Sua madre è morta? La prendo in braccio e la ragazza si fa subito attenta. "Dove la porti?!" La guardo e faccio uscire gli occhi rossi. "Al sicuro da voi umani. Eric! Portala nelle celle non m'interessa se è la tua compagna. Se non la troverò in una cella la ucciderò e ucciderò anche te." Lui fa uno sguardo terrorizzato e anche lei. Mi dirigo e trovo Daniel scendere le scale. Appena vede Scarlett si avvicina velocemente. "Che è successo?" "È svenuta. Chiama tua madre e falla venire nella mia stanza. Veloce." Annuisce e si allontana.

Arrivo nella mia stanza e poggio la mia compagna sul mio letto. Dopo pochi minuti entra Allison e la inizia a visitare. Per fortuna dice che è soltanto svenuta per uno shock. "Deve aver avuto uno shock veramente grande. Che cosa gli ha causato questo, Alpha?" Dice guardando Scarlett preoccupata. "Una sua amica, se possiamo chiamarla così, gli ha detto che sua madre è morta e lei è svenuta." Allison si mette le mani sulla bocca e guarda dispiaciuta Scarlett. "Oh mia Dea... povera ragazza." Guardo la mia compagna e comprendo come si sia sentita. Povera la mia bambina.

Liz pov

Vengo rinchiusa in una cella dal mio stesso ragazzo. Non posso crederci. "Mi dispiace tanto. Davvero tanto Liz." "Non mi chiamare in quel modo, razza di stronzo! Hai finto tutto il tempo! Vattene!" Lui se ne va e la porta si chiude. "Un'altra ragazza. Chi sei tu? Sei un amica di Scarlett?" Un uomo dall'altra parte della stanza mi guarda curioso. "Chi sei tu, piuttosto?" "Io sono Sebastian. Tu sei, signorina?" Ho già sentito questo nome. "Sono Lizzie. Come fai a conoscere Scarlett?" "Anche lei è stata rinchiusa in una cella. A proposito, l'hai vista?" "Sì... è svenuta." Lui spalanca gli occhi e sembra preoccupato. "Che gli è successo?" "Gli ho detto che sua madre è morta ed è svenuta. Povera Lucy. Non è riuscita a sopportare la perdita anche della figlia. Di sicuro ha pensato che Scarlett l'abbia abbandonata proprio come il marito. Poverina." L'uomo sembra impressionato. "Lucy? Hai detto Lucy?" "Sì. Sei forse sordo?" L'uomo si mette una mano alla testa e cade a terra. "Oh mia Dea. Lucy..." Lo guardo confusa. "La conoscevi?" Lui mi guarda triste. "Sì. Era mia moglie. Quindi Scarlett..." Rimango sbalordita da questa rivelazione. "Quindi Scarlett è tua figlia..."

Giorno dopo

Scarlett pov

Mi sveglio lentamente ma una fitta di dolore alle tempie mi fanno mugolare dal dolore. Apro gli occhi e vedo di trovarmi nella stanza di Ares. Mi metto seduta e vedo che sulla poltrona c'è Ares addormentato. Che diamine è successo? Non ricordo molto. Ricordo solo che ero in cucina con Lizzie e dopo lei mi stava parlando e ha detto che mia madre è... morta. Ora rammento. Mia madre. Mia madre non c'è più. La mia dolce mamma. Quella che mi ha cresciuto. Che mi cucinava sempre i piatti che preferivo. Con cui potevo confidarmi e piangere liberamente. Non c'è più. Lei non c'è più. "Scarlett..." Alzo lo sguardo e vedo Ares che si è svegliato e mi guarda con uno sguardo perplesso. Si alza e si siede sul bordo del letto. "È vero Ares? Mia madre è veramente morta?" Ares mi guarda negli occhi e annuisce senza dire niente. Un singhiozzo esce dalla mia bocca e calde lacrime escono dai miei occhi. Ares non fa nessuno movimento. Mi guarda soltanto e stringe i pugni. Vedo che si fanno le nocche bianche per quanto sta stringendo. Ma come è morta? Perché poi? E soprattutto, quando tempo fa? Devo parlare con Liz. Lei sa cosa è successo. Mi asciugo le lacrime e cerco di calmarmi. Dopo aver ripreso il controllo guardo Ares negli occhi. "Voglio parlare con Lizzie. Dov'è?" Il suo sguardo si fa ancora più arrabbiato. "Non puoi parlarle." Cosa vuole dire adesso questo?! "Posso e lo farò. Dov'è Ares?" I suoi occhi si fanno completamente rossi. "Non decidi tu. Non puoi parlarle perché è in cella." "Chi ti ha dato il diritto di metterla in cella?!" Grido furiosa. "Se lo merita. Gli umani fanno solo soffrire. Per questo ti ho portato qui. Da quando è arrivata ti ha fatto solo soffrire e ti ha fatto anche svenire. Quindi tu non la vedrai." La mia rabbia sale e stringo i pugni conficcandomi le unghie nei palmi delle mani. "Non è stata colpa sua. Io voglio sapere perché mia madre è morta e lei è l'unica che lo sa. Quindi falla venire subito qua sennò andrò io da lei. Ho tutto il diritto di sapere che cosa è successo a mia madre. Credo che qualsiasi figlio voglia saperlo." I  suoi occhi tornano normali e senza dire niente esce dalla stanza. Passano cinque minuti e Liz entra scortata da Eric. Appena mi vede mi viene ad abbracciare poi si gira verso Eric. "Puoi andartene." Dice fredda. "Ma Liz..." Vedo Eric con uno sguardo supplichevole e vedo che sta soffrendo. "Ho detto di andartene." Una fitta di dolore passa attraverso il suo sguardo ed esce chiudendo la porta.

Angolo Autrice

Cosa accadrà secondo voi? Abbiamo scoperto che Sebastian è il suo vero padre quindi Daniel è suo fratello. Come reagirà scoprendo la verità? (Che fa anche rima oltretutto XD)

Prossimo aggiornamento: sabato 15  Luglio 

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 Ice HeartWhere stories live. Discover now