Ice Heart

Capitolo 6

Una settimana dopo

È passata una settimana dopo essere stati da mia madre. Oggi è domenica e Kyle è già andato via visto che doveva provare con la band. Io intanto sono all'ambulatorio con David. È arrivato il giorno di rimettere in libertà Daniel. Ora sta bene ma mi dispiace che se ne debba andare, mi mancherà e anche tanto. Carichiamo Daniel nel furgone e viaggiamo verso il bosco. Arrivati, apriamo le porte e lui scende piano, si ferma a guardare il bosco e dopo guarda noi o meglio me. Si avvicina a me ed io mi abbasso un po' visto che non è proprio basso. Accarezzo il suo pelo grigio e proprio come l'altra volta poggia la mia fronte sulla sua. "Mi mancherai." Dico iniziando a sentire le lacrime scorrere sulle mie guance. Lui come sempre me le lecca e io sorrido. "Abbi cura di te." Mi guarda e annuisce, inizia ad allontanarsi ma prima ulula ed è un suono che amo. L'ululato di un lupo è come un urlo di libertà o di tristezza che fa capire tutte le potenzialità di questo splendido animale. Ci guarda un'ultima volta e dopo sparisce nella boscaglia.

Dopo essere tornata a casa Liz mi ha chiamato per invitarmi a mangiare a casa sua e di Eric ed io ho accettato infondo Kyle è a fare le prove e si ritirerà di sicuro stasera. Appena arrivo difronte casa sua Liz mi abbraccia ed Eric mi saluta anche lui con un gesto della mano. Ultimamente sto riconsiderando l'idea di Eric, sembra un ragazzo a posto anche se è un po' strano delle volte. Passiamo un pomeriggio rilassante finché David non mi chiama e dice che abbiamo un emergenza con un cavallo e quindi devo scappare via.

Anonimo pov

Rientro nella villa e Allison ovvero mia madre mi viene subito ad abbracciare. "Dove sei stato? È passato quasi un mese! Mi hai fatto preoccupare da morire!" "Scusa mamma. Ma ho avuto un contrattempo." "Che genere di..." "Oh guarda chi ha fatto ritorno! Sei stato in vacanza da qualche parte?" Dice Ares con il suo solito sarcasmo. "No, ho avuto un contrattempo e..." "Un contrattempo molto lungo direi. Qual era il contrattempo? Un viaggio, una fuga o..." Si ferma e si avvicina per poi annusarmi. "Questo odore... Dove hai preso questo odore?" "Quale odore?" Chiedo non capendo. "Questo odore di menta." "Non so, forse sono corso in qualche pianta di menta e..." "No... Questo è un odore diverso. Dove sei stato? Voglio saperlo e se non me lo dirai sai chi ne subirà le conseguenze." Dice con quel sorrisetto maligno. Odio quando fa così. Non posso dirglielo. Lui è un mostro gli farà del male! "Non posso dirtelo... Io..." I suoi occhi si fanno rossi. "Tu me lo dirai e subito!" Cerco di resistere al suo potere ma alla fine cado a terra esausto. "Nel mondo degli umani, sono stato lì." Sulla sua faccia compare un sorriso maligno. Mi dispiace tanto. Povera ragazza.

Angolo Autrice

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Prossimo aggiornamento: mercoledì 24 maggio

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