Capitolo 20

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Dopo essere tornata nelle prigioni entro nella mia cella e chiudo la porta obbediente. Sebastian che stava dormendo si accorge di me solo dopo che sente la porta della cella sbattere. "Oh Scarlett. Qual era l'emergenza?" Gli spiego cosa è successo per filo e per segno. Lo tranquillizzo quando parlo di sua moglie e gli dico che ora starà bene. Poi gli racconto di Ares e del perché sono tornata qui. "Quindi sei tornata qui perché pensi che lui non ti voglia accanto?" Annuisco. Lui fa un sorriso dolce. "Scarlett. Lui è il tuo compagno. È normale che ti vuole accanto." "Se mi volesse accanto non mi avrebbe rinchiuso in una cella." Lui si gratta la testa. "Questo è anche vero ma ti posso assicurare che lui è fatto così. Ha un passato difficile alle spalle e posso comprendere il suo comportamento." "Beh, io non so il suo passato. Quindi non posso comprenderlo ma infondo, non m'interessa. Io ho già un ragazzo nel mio mondo. Vorrei solo tornare da lui ma non posso farlo." Dico guardando a terra. "In realtà potresti. Vedi la tua cella si può aprire in questo momento e visto che l'Alpha non può fare niente nessuno si accorgerebbe che tu sei andata via." Ha ragione. Mi alzo e metto una mano sulla cella e vedo che quella si apre. Faccio un passo ma mi blocco. Perché mi sono bloccata? Perché non sono già fuori? "Non ci riesci vero? Non riesci ad andartene sapendo in che stato è Ares. Non è vero?" Lo guardo con occhi spalancati perché so che lui ha capito tutto quello che non avevo compreso io fino ad adesso. "Questo è il legame tra due compagni. Anche se tu ami quell'altro ragazzo il legame tra compagni è più forte del sentimento che provi verso quel ragazzo. Non puoi lasciare Ares solo perché sai che soffriresti anche tu. È successo anche a me quindi so per esperienza come si ci sente." Dice con un sorriso triste. "Quindi mi stai dicendo che dovrei rinunciare al mio ragazzo per Ares?" "Non ti sto dicendo questo, ma se combatterai il legame, si farà ogni volta più forte fino a quando arriverai ad un punto dove ti renderai conto che tu ami Ares e forse sarà troppo tardi." Non so cosa pensare. Sono troppo esausta. Chiudo di nuovo la cella e mi corico sul letto. Chiudo gli occhi e mi addormento.

"Scarlett." Sento una voce ma ho troppo sonno per rispondere. "Scarlett, svegliati." Apro piano gli occhi. Vedo Anthares e Tyson che mi guardano con un mezzo sorriso. "Scusa se ti abbiamo svegliato, ma ci serve il tuo aiuto per una cosa che riguarda Ares." Appena sento il suo nome il mio cuore inizia a battere più velocemente e mi alzo di scatto. Che diamine mi prende?! "Che succede?" Chiedo guardandoli entrambi. "Non vuole prendere la medicina. Abbiamo cercato di fargliela prendere in tutti i modi ma lui non vuole. Quindi volevamo chiederti se puoi provare tu. Infondo oggi pomeriggio ci sei riuscita. " "Non credo la prenderà con me. Oggi ho dovuto provare un paio di volte per fargliela prendere e poi non mi vuole vedere." Dico girando la testa verso la cella di Sebastian. Lui mi guarda e sorride. "Scarlett vai. Vedrai poi che accadrà." Mi fa l'occhiolino ed io sospiro. "Va bene."

Siamo arrivati davanti la porta della stanza di Ares e appena entriamo lui si gira e guarda prima loro e dopo me. "Che ci fa lei qui? Ma insomma! Sembra che tutti fanno quello che vogliono senza rispettare i miei ordini!" Dice guardando il fratello e la sorella arrabbiato. "Lei ti ha salvato la vita. Dovresti almeno ringraziarla." Dice Anthares mettendo le mani sui fianchi. Sembra una mamma in questo momento. "Ringranziarla?! Io non ringrazio le traditrici." Dice continuando a guardare a loro. Lo sapevo. "Io torno in cella." Dico cercando di uscire. Tyson mi prende per mano e mi fa girare per poi farmi sbattere al suo petto. Ma che diamine sta facendo? "Senti, io non posso sopportare che tratti questa bella donzella in questo modo. Lei ti ha curato e tu invece la tratti in questo modo. È la tua compagna anche se continui a chiamarla traditrice. Sai che ti senti male anche tu dicendo queste cose." Ares ci guarda serrando la mascella e stringe i pugni. "Io non mi sento..." Tossisce all'improvviso ed io mi stacco subito da Tyson e mi avvicino ad Ares. Prendo la boccetta e gliela porgo. "Bevi." Lui mi guarda e tossisce ancora. "Bevi o peggiorerai." Continua a tossire ma niente. "Stupido testone! Bevi!" Dico guardandolo arrabbiata. "Senti, se non vuoi farlo per me almeno fallo per te stesso, per i tuoi fratelli e per il branco. Ora bevi." Gli avvicino la boccetta e gliela faccio bere. Lui fa una faccia disgustata ma smette di tossire. "Potevi metterci un po' di zucchero almeno." Si rimette coricato e mi guarda severo. "Non era un dolce. È una medicina e non può essere dolce. Che ti pensavi, che fosse come Mary Poppins che basta un poco di zucchero e la pillola va giù?" Lui sorride leggermente ed io mi dirigo verso la porta. "Dove stai andando?" Mi fermo ma senza voltarmi. "In cella. Devo rimanere lì per il resto dei miei giorni no?" Lui sospira. "Va bene. Ma puoi rimanere un po' se ti va. Te lo concedo." Mi giro e lo guardo adirata. "Tu non mi concedi un bel niente! Se tu non mi vuoi in questa stanza non ho motivo di rimanere." Mi giro di nuovo e metto la mano sul pomello della porta. "Ti voglio!" Mi fermo sul posto e mi giro lentamente verso di lui. Vedo che guarda altrove ed io sorrido leggermente. Tyson e Anthares sorridono e mi fanno l'occhiolino per poi uscire dalla stanza. Mi siedo vicino a lui e credo che sarà una lunga serata.

Angolo Autrice

Ho deciso di aggiornare e poi aggiornerò anche sabato. Che ne pensate di questo capitolo? Come vi sembra Ares ora? Vi sembra ancora che abbia le sue cose? Eh xMorgana75 ?😂 Preferite Scarlett con Ares o con Kyle?

Prossimo aggiornamento: sabato 8  Luglio 

Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina 🌟e un commento!❤😘

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