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Quando aprirono gli occhi, videro il soffitto bianco sopra di loro. Si alzarono lentamente uno alla volta. Barcollavano, le loro teste giravano vorticosamente. Erano ancora storditi. Il primo a parlare fu Hoseok.

<<Ragazzi, cosa è successo?>> chiese grattandosi la testa.

<<Dove siamo?>> chiese invece Yoongi, guardandosi intorno.

I sette ragazzi si trovavano in una stanza piuttosto piccola. Era completamente vuota, c'era solamente una finestra con le tendine bianche su un muro e la porta sul muro di fronte. Un piccolo lampadario diffondeva una flebile luce giallastra che si rifletteva negli occhi dei ragazzi. La cosa più particolare della stanza però erano i muri. Erano decorati da grandi e lunghe pennellate di diversi colori, sembravano quasi fosforescenti.

Ad un tratto Jungkook si accasciò per terra ed iniziò a tremare e a singhiozzare. Taehyung si avvicinò subito a lui e gli mise un braccio intorno alle spalle.

<<Cosa c'è Kookie, non ti senti bene?>> chiese V al più piccolo. Quest'ultimo si rifugiò nelle braccia del maggiore e cominciò a piangere.

<<Io... Tae io ho p-paura... ho un
b-brutto pre-presentimento>> disse tra i singhiozzi. Taehyung lo abbracciò intenerito dal comportamento di Jungkook.

<<Stai tranquillo Kook, andrà tutto bene! Ti prometto che non ti accadrà nulla di brutto. Adesso però non piangere, okay? Sei più bello quando sorridi>> disse il più grande mentre asciugava le lacrime del minore. Quest'ultimo si staccò dall'abbraccio ed accennò un sorriso.

I due si alzarono e si avvicinarono a Namjoon, che nel frattempo aveva attirato l'attenzione di tutti con un'imprecazione.

<<I cellulari! Ci hanno tolto i cellulari... come facciamo a chiamare aiuto?>> disse con un'espressione spaventata in volto, che non fece altro che inquietare ulteriormente i malcapitati.

<<Io vorrei capire chi è stato a portarci qui e a rubarci i cellulari>> disse Jimin con assumendo un'espressione pensierosa che nascondeva in sé tanta paura.

<<Io vorrei sapere anche il perché se è possibile>> aggiunse Seokjin.

Nessuno fece in tempo a parlare, perché da un altoparlante partì un fischio acuto, che portò tutti i ragazzi a tapparsi le orecchie. In seguito una voce profonda e maschile si diffuse per la stanza.

<<Buon giorno, vedo che vi siete svegliati, Bangtan boys...>> disse la voce, per poi scoppiare in una risata malefica.

<<Chi sei?>> urlò Taehyung arrabbiato.

<<Questo non vi interessa, hai fatto una domanda stupida, ragazzino. Dovreste piuttosto chiedermi come fare ad uscire da qui, non
credete?>> disse di nuovo la voce.

<<Allora come facciamo?>> chiese di nuovo V, visibilmente irritato.

<<Ottima domanda. Vi terrò rinchiusi in questa casa finché voi non riuscirete (se ci riuscirete) a risolvere un enigma. Questo enigma vi dirà come fare ad uscire>> rispose l'uomo sconosciuto.

I ragazzi erano senza parole e Jungkook aveva ricominciato a piangere.

<<E nel frattempo? Cosa mangiamo, dove dormiamo?>> chiese Jimin confuso.

<<Non so se avete capito che voi vivrete qui finché non risolverete l'enigma. Per il cibo... dovrebbe esserci qualcosa in cucina... forse. Insomma, mangiate quello che trovate e arrangiatevi per dormire. L'enigma che dovrete risolvere è racchiuso in un dipinto. Se riuscirete a decifrarlo e a fare quello che esso dice, uscirete da questa casa. Se volete vederlo il dipinto si trova nella stanza di fronte>> concluse l'uomo, parlando come se tutta quella faccenda fosse la cosa più normale del mondo.

<<No, no, no! Questa storia è assurda! Io sento già che ne uscirò pazzo! Adesso mi ascolti: tu apri le porte di questa dannata casa e fai uscire me e gli altri, brutto bastardo!>> sbottò Yoongi infuriato.

Una risata fredda e malvagia partì dall'altoparlante.

<<Non vi aprirei mai le porte, non posso rendervi così facili le cose, non ci sarebbe divertimento, no? Comunque anche se volessi non potrei... semplicemente perché non ci sono porte. Vedete, vi trovate in questo momento al settimo piano di questo bel palazzo, ma non ci sono porte di uscita, scale o ascensori che vi possano portare ai piani sottostanti. Vi è solo una scala, ma vi può portare solo sulla soffitta, il che è alquanto inutile. Quindi vi consiglio di mantenere il controllo ed impegnarvi nel risolvere l'enigma>> sospirò profondamente e poi parlò di nuovo.

<<Ormai siete in trappola, Bangtan Boys. Vi ho in pugno... tutti quanti>>.



SPAZIO AUTRICE:
Tan tan taaaaaan
Salve belle persone!
Ecco a voi il secondo capitolo. ( ^ω^ )
Stellinate e fatemi sapere cosa ne pensate ^^
Passo e chiudo.
-Fabs 🍭

Blood sweat and tears || BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora