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[S/A: Durante la lettura di questo capitolo è consigliato l'ascolto di "4 o'clock", che trovate nei media.
In poche parole, se volete piangere tanto tanto come ho fatto io scrivendo questo capitolo, ascoltate quella canzone :) VI AMO GNE]

"Caro Jiminie,
Se stai leggendo questa lettera vuol dire che sono già andato via. Eh sì Chim, la fine è arrivata anche per me e credo di doverti delle spiegazioni.
So che adesso ti starai chiedendo come mai sia successo tutto improvvisamente ed io sono qui per spiegartelo.
Ti ricordi tutte quelle volte in cui da quando siamo entrati in questa casa ti fermavo perché dovevo parlarti urgentemente?
Bene, tu eri convinto che fosse per dichiararmi, ma non era così. Quello volevo riservarlo a quando saremmo usciti, a quando saremmo stati più tranquilli e soprattutto liberi.
In realtà volevo farti una confessione importantissima. Io ho, o meglio avevo, una malattia al cuore. E questa malattia peggiorava di giorno in giorno, perché non avevo i farmaci per potermi curare. Avevo questo problema da quando ero bambino, ma non l'ho mai detto a voi ragazzi perché non volevo farvi preoccupare e perché fin quando avrei avuto i farmaci sarebbe andato tutto bene.
Però quel giorno al concerto non li avevo con me.
Una volta entrato nella casa avevo iniziato a sentirmi male e sentivo il bisogno urgente di parlare del mio problema a qualcuno.
Tu scappavi ogni volta che volevo parlarti e, ad oggi, non ho ancora capito per quale motivo.
Poi quando mi hai detto di voler essere il mio ragazzo... beh della malattia non me ne importava più nulla, perché tu eri accanto a me e tu eri la cura a tutto.
Alla fine non te ne ho parlato più per non farti preoccupare ed ho pensato che avrei potuto resistere ancora per un po'. Ma purtroppo così non è stato, Jiminie.
Ma sai una cosa?
Io ero felice e lo sono anche ora.
E sai perché?
Perché avevo te e ti ho ancora.
Perché tu, alla fin fine, rimmarrai sempre mio.
Il mio unico amore.
La ragione dei miei sorrisi.
La ragione della mia felicità.
La mia ragione di vita.
Il mio ragazzo.
Il mio piccolo Chim.
Il giorno in cui ti incontrai la prima volta, mi sembrò di aver visto un angelo, sei sempre stato bellissimo.
Poi ti conobbi meglio e mi accorsi di avere una cotta per te.
Col passare del tempo però la cotta non se ne andò e finii per innamorarmi follemente di te.
Amavo tutto di te, dal più bel pregio al tuo peggiore difetto.
Eri perfetto.
Lo sei anche ora.
Lo sarai sempre.
Però Jiminie, devo farti una richiesta importantissima. Ti prego, continua sempre ad essere il solito Jimin, continua a vivere. Vivi, sogna, ama te stesso e, anche se mi duole dirlo, ama qualcun altro e lasciati amare. Perché tu meriti tutto l'amore di questo mondo, meriti di essere amato e felice, come mi sono sentito io quando ero con te e come continuo a sentirmi io tutt'ora.
L'unica cosa che mi dispiace è il non poter essere lì a proteggerti. Ma io so che tu puoi andare avanti anche senza di me, perché tu sei una persona davvero forte, Chim. E me l'hai dimostrato rimanendo sempre il solito Jimin dolce e allegro nonostante tutto quello che siamo stati costretti a passare in questo manicomio.
Io ti proteggerò da quassù, veglierò su di te e ti abbraccerò nei tuoi sogni. Andrà tutto bene Chim, uscirai presto da questa casa, te lo prometto.
Quindi, sorridi sempre Jimin, sorridi sempre e non dimenticarti mai di me. Ti prego, lasciami uno spazietto nel tuo cuore. Questo sarà sufficiente per non farmi morire mai per davvero.
Ti amo tantissimo e ti amerò in eterno. Grazie di tutto Jimin, grazie per aver reso la mia esistenza fantastica. Grazie di esistere.
Tuo, per sempre
      

                   Yoongi"

Jimin portò la lettera al petto e la strinse mentre le lacrime continuavano a scendere dai suoi occhi. Si sentiva svuotato, non riusciva a credere che tutto ciò fosse vero. Strinse ancora un po' quel pezzo di carta che precedentemente aveva bagnato con il frutto della sua tristezza immensa.

Si sentiva tremendamente in colpa: perché scappava sempre? Perché non aveva mai lasciato a Yoongi la possibilità di parlare? Se si fosse comportato diversamente magari avrebbero trovato una soluzione.

Onestamente, Jimin non riusciva davvero a capire come Yoongi potesse pretendere da lui di continuare a vivere e a sorridere. Come poteva farlo dopo che la persona che più amava al mondo se n'era andata? E dove avrebbe trovato la forza per farlo se era proprio Yoongi la sua forza?

Ma Jimin sarebbe andato avanti. L'avrebbe fatto per Yoongi. Non l'avrebbe deluso, sarebbe uscito da quella casa, avrebbe continuato a vivere ricordando sempre però il suo unico amore, che portava il nome di Min Yoongi.



SPAZIO AUTRICE:
*prepara le valige e corre in Alaska*
UHM
CIAOOOOO :3
Aluuuurrr, se avete ascoltato la canzone durante la lettura del capitolo
*comincia a distribuire fazzoletti*
Questi potrebbero servirvi :')
ANYGAY
come state? :3
Io bene dai e... GRAZIE MILLE PER LE 8000 VISUALIZZAZIONI, I 1000 VOTI E I 2000 COMMENTI QIDJOAAIOA SIETE FANTASTICI VI AMO ♥️
Ah, un'altra cosa.
Colgo l'occasione per ringraziare tutte le persone che hanno aggiunto la mia storia al loro elenco di lettura. Lo faccio qui perché siete davvero in troppi per ringraziarvi uno ad uno (e non potete immaginare quanto io sia contenta di questo).
Quindi
GRAZIE MILLE A TUTTI SIETE DELLE PERSONE MERAVIGLIOSE
*lancia koala a tutti*
Adesso sparisco mlml
ALLA PROSSIMA VI ADORO GRAZIE ANCORA
-Fabs 🍭

Blood sweat and tears || BTSWo Geschichten leben. Entdecke jetzt