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<<Nam... hey possiamo parlare?>> chiese gentilmente Seokjin mentre bussava alla porta del leader.

Quest'ultimo si trovava sul suo letto sdraiato a pancia in giù, con la faccia affondata nel cuscino. Stava piangendo da tanto ormai, ma non riusciva comunque a fermare le lacrime. Si sentiva tanto in colpa, perché aveva ucciso una persona innocente. E si sentiva ancora peggio, perché quella persona era Jungkook. Lui gli aveva voluto tanto bene e quel piccolo ragazzo pieno di vita non meritava di morire.

"Sono un assassino... non merito di vivere se ho causato la morte di altre persone" continuava a ripetersi Namjoon in preda ai sensi di colpa. Era andato spesso nel bagno della stanza per lavarsi le mani, non perché fossero sporche, ma perché lui sentiva di essere sporco per aver ucciso qualcuno. Le aveva graffiate così tanto con le unghie per togliere lo "sporco", che le aveva fatte sanguinare.

Namjoon non rispose, così Seokjin decise di entrare comunque. Si sedette sul letto e portò la mano sulla parte bassa della schiena di Namjoon, per poi cominciare a fare su e giù per confortarlo.

<<Hey Nam... lo so che in questo momento ti senti male>> cominciò Jin <<ma... pensa al lato positivo. Prima di tutto hai ucciso una sola persona salvandone altre sei compreso te. Adesso potremo uscire tutti dalla casa, hai reso tutti felici. E poi... hai reso tanto tanto felice me. Mi hai dimostrato che mi ami davvero e questa cosa è importantissima per me. Da adesso in poi tutto andrà per il meglio. Anche Jungkook avrebbe voluto il bene per noi no?>> concluse il moro per poi sorridere teneramente.

Namjoon si girò e si mise seduto mostrando al fidanzato il suo volto rigato dalle lacrime. Tirò su col naso e lo guardò negli occhi. Aprì la bocca e fece per dire qualcosa, ma non ci riuscì e scoppiò nuovamente a piangere, fiondandosi tra le braccia di Seokjin. Quest'ultimo lo tenne stretto a sé accarezzandogli la schiena.

<<Shh, non piangere, ci sono io con te... ci sarò sempre io>> gli sussurrò il moro.

Il leader si staccò dall'abbraccio tirando su col naso. Sussurrò un grazie a Seokjin che portò le mani sulle guance del più piccolo e prese ad asciugargli le lacrime con i pollici.

<<Ti amo Nam>>
<<A-anche io J-jin>>

<<Adesso cerchiamo di dormire, domani sarà un altro giorno ed andrà tutto meglio>> disse Seokjin sorridendo, per poi mettersi sotto le coperte con Namjoon e stringerlo forte. Si addormentarono poco dopo, abbracciati teneramente.

Stavano dormendo tutti ormai nella casa misteriosa, chi serenamente e chi no. Nel bagno giaceva ancora il corpo del piccolo Jungkook, che nessuno aveva avuto il coraggio di spostare. Nessuno la vide. Nessuno vide quella nebbia nera che si diffuse nella stanza. Nessuno vide come il corpo di Jungkook veniva avvolto da essa. Nessuno vide come la nebbia si dissolveva pian piano, rivelando il vuoto. Il corpo di Jungkook era sparito.

Ma nessuno lo aveva visto.



SPAZIO AUTRICE:
Salveeeeeh.
NAAAAAAAAMJIN.
Okay la smetto.
Votate e stellinate e non uccidetemi perché non ho aggiornato in questi giorni pleaseu. (^ν^)
Alla prossimaaaaaa
-Fabs 🍭

Blood sweat and tears || BTSWhere stories live. Discover now