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La seconda parte del contratto è molto simile alle prima. Con termini spiegati più nello specifico e in modo più dettagliato.

CONTRATTO DI SCHIAVITU' :  un accordo consensuale stipulato tra Dominante e sottomessa che stabilisce le regole del rapporto BDSM. 

CONTRATTO DI SCHIAVITU'
Contratto consensuale a tempo indeterminato.
Questo contratto contiene i termini precisi del reciproco accordo che definisce specificatamente il rapporto tra due individui che in appresso verranno definiti il Padrone e la schiava. Questo contratto non ha nessuna validità legale, solo uno strumento per regolare al meglio e definire le esigenze e responsabilità nel rapporto Padrone/schiava.
Il presente contratto non potrà essere fatto valere se non alle condizioni che seguono non potrà essere emendato.

Il ruolo della schiava
La schiava si impegna formalmente a sottomettersi al Padrone e a qualsiasi sua volontà.
La schiava accetta di rispondere sempre, prontamente e senza mai mentire a tutto ciò che gli verrà chiesto.
Non ci sarà alcuna circostanza, alcun momento, alcun caso in cui la schiava potrà rifiutarsi di obbedire al suo Padrone senza andare incontro a punizioni severe, eccetto il caso in cui la schiava invochi il diritto di veto (di cui appresso).
La schiava riconosce in base alla sottoscrizione del presente contratto che il suo corpo appartiene totalmente al suo Padrone che potrà usarlo come crede, secondo le regole. In particolare il Padrone decide se cedere a terzi il corpo della schiava che potranno servirsene alle stesse condizioni del presente contratto.
La schiava accetta di ricevere le punizioni appropriate per ogni infrazione del presente contratto, inoltre si impegna a ricevere le stesse punizioni con umiltà e di impararne le lezioni, di accettare tutti gli strumenti, il modo di punizione e di assumere tutte le posizioni richieste al fine di ricevere la punizione stessa. Accetta che ogni disobbedienza agli ordini del Padrone risulterà in una punizione più severa.
Il Padrone accetta di informare la schiava prima dell'inizio della punizione, durante oppure dopo del motivo della punizione, ed accetta di non punire mai la schiava quando in stato di tensione o ira.
La schiava si impegna a soddisfare il Padrone nel miglior modo possibile. La schiava potrà urlare, pregare e supplicare, salvo ordine contrario, sapendo che comunque non cambierà per nulla la sua condizione.
La schiava si esprimerà molto umilmente ed utilizzerà sempre ed unicamente il termine Padrone, Signore o Master.

Il veto della schiava
La schiava dispone di un diritto di veto sugli ordini impartiti dal Padrone.
Questo diritto di veto pur essere invocato in queste circostanze: Quando gli ordini impartiti entrano in conflitto con le leggi in vigore e possono condurre all'arresto della schiava.
Quando gli ordini impartiti possano causare un danno nella la vita della schiava (compresi la perdita di un appuntamento, conflitti familiari.) Quando gli ordini impartiti possano causare, sebbene occasionalmente, danni permanenti al corpo della schiava.

Il ruolo del Padrone
Il Padrone accetta la responsabilità del corpo della schiava.
Il Padrone si impegna a occuparsi della schiava della sua sicurezza e della sua salute, proprio perchè una sua proprietà.
Il Padrone si fa carico di educare correttamente la schiava a punirla umiliarla ed utilizzarla per i propri bisogni.

Le punizioni.
La schiava deve accettare tutte le forme di punizione, giustificate o non. La schiava dove sempre restare nuda salvo diverse disposizioni del Padrone.
Poich l'unico scopo della schiava solo e soltanto quello di allietare il Padrone, egli potrà esigere dalla schiava spettacoli, da effettuarsi anche in presenza di altre persone. Nel caso vengano richiesti alla schiava spettacoli hard, non sono ammessi tentennamenti.
Al contrario si esige dalla schiava manifestazioni della sua inferiorità con commenti volgari su quanto stanno eseguendo.
La schiava dovrà essere pronta a far divertire il Padrone in qualsiasi momento.
Le sofferenze della schiava sono fonte di divertimento per il Padrone e pertanto la schiava, deve essere consapevole che la sua funzione è solo quella di procurare piacere al Padrone.
Il Padrone può rivolgersi chiamando la schiava nel modo che più gli è gradito.

Regole delle punizioni.
Le punizioni della schiava sono soggette a regole precise stabilite per proteggerla tanto da abusi intenzionali che da danni corporali permanenti.
La quantità e le intensità delle torture inflitte alla schiava sarà esclusivamente a discrezione del Padrone.
Tentennamenti o gemiti fastidiosi porteranno al raddoppio della pena. Per questo le punizioni corporali non devono in alcun caso comportare i seguenti abusi: La schiava non deve sanguinare. In caso di sanguinamento accidentale, la punizione deve cessare. Nessuna cicatrice potrà essere inflitta alla schiava.
Non si devono produrre lesioni interne.
La schiava non dovrà mai essere in stato di incoscienza.
Non si dovranno verificare privazioni prolungate di alimenti (nutrimento, acqua.) Danni corporali permanenti. Anche se il corpo della schiava appartiene al Padrone, esso ha il dovere di proteggere la schiava da danni corporali permanenti.
Tutti i danni permanenti, anche se accidentali, procurati al corpo della schiava durante una punizione comporteranno l'immediata e definitiva risoluzione del presente contratto qualora la schiava lo desideri.
Sono da considerarsi danni permanenti: Tutte le perdite di mobilità (fratture).
Tutti i marchi permanenti sulla pelle (bruciature, tatuaggi...) salvo il consenso della schiava.
Il taglio dei capelli, salvo il consenso della schiava.  Tutte le forme di piercing che lasceranno un segno permanente sulla pelle, salvo il consenso della schiava.

Esclusiva
La schiava non potrà sottomettersi a nessun altro Padrone o Padrona e ne potrà avere relazioni sessuali o affettive senza l'accordo del Padrone firmatario del presente contratto. L'inadempimento comporterà le pene e le torture più severe e dolorose.
Il Padrone potrà avere relazioni con altre schiave e/o amanti.
Il Padrone potrà temporaneamente cedere i suoi diritti sulla schiava ad un altro Padrone o Padrona che rispetter il presente contratto.
La schiava potrà essere fotografata e videoripresa in ogni situazione.
Potrà essere concessa una mascherina per coprire il viso.

Segreto.
La schiava dovrà tenere segrete tutte informazioni relative al Padrone. Emendamenti al presente contratto
Il presente contratto non potrà essere emendato se non di comune accordo tra il Padrone e la schiava. Risoluzione del presente contratto Questo contratto potrà essere risolto in qualsiasi momento per il Padrone e in nessun caso dalla schiava (salvo che nei casi sopra citati).
In caso di risoluzione del presente contratto tutte le tracce della relazione tra il Padrone e la schiava dovranno sparire, compreso il presente contratto e l'ex schiava rientrerà allora nuovamente in possesso del proprio corpo.

Parola di sicurezza.

SAFEWORD.

Safeword ("parola di sicurezza") è una parola convenzionale, che pronunciata nel corso di un rituale o di una scena Bdsm ha come conseguenza l'immediata cessazione dell'azione.
In questo modo il sub ha la garanzia che in ogni caso saranno rispettati i suoi limiti fisici e morali.
La scelta della safeword è parte del gioco e di norma viene decisa insieme, tenendo conto che necessariamente non deve essere una parola usata comunemente per esprimere dolore, paura, compassione, ecc... e quindi si eviteranno parole come: "basta", "pietà", "perdono", "mi fai male", "aiuto", ecc.
La parola scelta è preferibilmente corta e facile da ricordare. Alcuni usano i colori "rosso" (safeword), "giallo" (richiesta di rallentare), "verde", (richiesta di proseguire). Altri usano i numeri con lo stesso significato.
Quando non è possibile utilizzare la voce, ad esempio perché il sub è imbavagliato, si può utilizzare un gesto come segnale di sicurezza (Safe signal), a cui si applicano tutte le considerazioni fatte per la safeword.

Mentre leggo qualche parola la cerco sul google e quando vedo chiaramente cosa dovrò fare, mi sembra di annegare nella paura.

You are my slaveWhere stories live. Discover now