Capitolo 13

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"Cos'è successo?"
"Chloè! Stai bene?"
"Non lo so... gli altri?"
La bionda si rese conto solo in quel momento di essere in un vicolo buio, mentre in lontananza si sentivano schianti e grida.
Alla sua destra Marinette aveva un'aria preoccupata a dir poco, mentre alla sua sinistra, Alya, Tikki, Foxxi e Mikko parlavano con qualcuno al telefono.
In quel momento Alya chiuse la chiamata e si girò nervosa verso Chloè.
Stava per aprire bocca, quando uno schianto all'inizio della piccola strada attirò l'attenzione di tutti i presenti.
Chat Noir era sommerso dalle macerie, e cercava di liberarsi mentre rivoli di sangue gli uscivano dalla bocca; era pieno di ferite, mentre davanti a lui, Tortoise lo proteggeva con il suo scudo in attesa che si riprendesse.
Nonostante tutto, si vedeva che anche il moro era parecchio affaticato, e Chloè era certa che non avrebbero potuto reggere ancora per molto.
"Perché stiamo qui a guardare? Dobbiamo aiutarli!"
Chloè provò ad alzarsi, ma una fitta al fianco le impedì di muoversi.
"Ehm.. Chloè.. Non puoi.."
"Cosa? Non posso alzarmi? Lo vedo anche da sola grazie."
"No, non puoi combattere"
"Alya che stai dicendo?"
"Ho appena parlato Madeline, date le tue condizioni, se combatterai ti dovremmo togliere il Miraculous."

"Lila!"
"Cosa vuoi Nicole?"
"Non ti sembra di star esagerando? Li stai uccidendo!"
"E allora? Quello che voglio sono i Miraculous, mica i portatori."
"Ed Adrien?"
"Di lui non me ne frega più niente. L'ultima volta che ci siamo visti mi ha spezzato il cuore. Deve pagare per quello che ha fatto. Una volta per tutte."
Nicole guardava preoccupata la sorella, pensando a quanto fosse cambiata in quei pochi anni di lontananza.
D'un tratto Lila si girò improvvisamente verso Nicole, con uno sguardo glaciale che ricordò alla maggiore quello della madre, e la congedó con voce ferma, mentre un altro riflesso viola attraversò gli occhi della minore.
Da quando l'akuma si era impossessata di Lila, la ragazza era radicalmente cambiata, e più il tempo passava, più i riflessi viola nei suoi occhi aumentavano e il carattere e la sanità fisica peggioravano.
Una volta uscita, Nicole ripensò nuovamente al suo piano, mentre si allontanava leggera per i corridoi dell'edificio, diretta verso la sua camera, e le lacrime le rigavano il viso.
"Non importa a quale prezzo o con quale mezzo, io e te saremo di nuovo una famiglia. Te lo prometto Lila."

"Come sarebbe a dire che mi ritirerete il Miraculous?!"
"Non potrai più fare attività fisica Chloè! Se ora combatti rischi di finire sulla sedia a rotelle!"
"Ma Chat Noir e Tortoise sono in svantaggio!"
"Possiamo andare noi! Ma tu no!"
"Perché non vuoi farmi combattere?!"
Chloè piangeva di nuovo, ma non le importava di mostrarsi debole, non voleva cedere il Miraculous dell'ape a qualcun altro, non dopo tutto quello che aveva passato.
"Io vorrei farti combattere, ma ancora prima dell'incolumità di Parigi, viene la vostra. Pensaci, se Madeline non riuscisse a trovare un nuovo portatore per il tuo Miraculous e tu non riuscissi più a combattere, come faremmo senza il potere del Miraculous dell'ape? Mi dispiace, ma tu non combatterai. Punto."
"Ma-"
"Ti hanno mai detto che sei troppo testarda? Ho detto punto."
Chloè abbassò lo sguardo sconsolata, cosciente del fatto che la sua amica non avrebbe cambiato idea, e acconsentì a restare nel vicolo.

"Chat Noir! Alzati! Non posso resistere per sempre!"
"Ho la gamba incastrata!"
"Usa il Cataclisma!"
"E se dovesse servire dopo?"
"Ce la faremo anche senza"
"Va bene"
L'eroe in nero distrusse con il suo potere le macerie che lo tenevano bloccato, e finalmente anche Tortoise poté scogliere la barriera del suo scudo.
"Dobbiamo far tornare normali Lady Pavo e Papillon!"
"Ma come?"
"Non ne ho idea"
"Ottimo"
In quel momento, un fascio arancione illuminò il vicolo dove le ragazze si stavano occupando di Chloè, ed in un secondo Volpina fu accanto ad i due eroi.
La ragazza cominciò a suonare il flauto e creò delle coppie di tutti e tre, mentre portava Chat e Tortoise nel vicolo.
"Ora voi due, qui fermi a controllare Chloè. Marinette, trasformati e vieni, non posso farcela da sola."
"Ma stanno tutti male! Non possiamo lasciarli!"
"Marinette! Vuoi capire che se vogliamo al sicuro noi, loro e tutta Parigi, dobbiamo renderli inoffensivi?!"
"Ok."
"Finalmente! Ora, riprendi tu il comando che è un'impresa dare ordini, ma come fai mi chiedo? A diciassette anni!"
"Ehm, va beh, andiamo."
Marinette fu avvolta da un fascio di luce rosso mentre Tikki veniva assorbita dal Miraculous, e immediatamente la ragazza si trasformò.
"Dobbiamo fermarli"
"Lo so. Lucky Charm!"
"Scusa Ladybug, a cosa ti servirebbero dei fiori?"
"Non riuscirò mai a capire il Lucky Charm..."
Ladybug di concentrò guardandosi intorno, mentre Volpina teneva impegnati Lady Pavo e Papillon creando illusioni a non finire.
"Ladybug sbrigati! Non posso resistere per sempre!"
"Ho un idea! Mi sono appena ricordata che Brigette è allergica ai fiori!"
"Capito, ci penso io."
Ladybug lanciò i fiori a Volpina, per poi recarsi da Chat Noir per chiedere di Papillon.
"Chat! Papillon a cosa è allergico?"
"Alla polvere"
"Bene, proprio al caso nostro. Grazie! Arrivo subito te lo prometto."
La corvina sfiorò le labbra con quelle del biondo, per poi tornare da Volpina, che nel frattempo aveva messo a terra Lady Pavo e combatteva contemporaneamente Papillon con le sue illusioni.
"Volpina! La polvere!"
"Ok!"
La supereroina annullò tutte le precedenti illusioni, per poi concentrarsi e creare un turbine di polvere attorno al supereroe in viola, mentre Ladybug cercava di far tornare normale la cugina, ma senza successo.
D'un tratto, dal vicolo di levò un fascio di luce giallo, e Bee Queen atterrò in mezzo alla strada, reggendosi a malapena in piedi.
"Bee Queen! Cosa ti avevo detto?!"
"Non hai mai specificato la durata delle tue condizioni!"
"Testarda!"
"Sempre stata e fiera di esserlo! Ora, cosa devo fare?"
"Devi ferirli!"
"Cosa?"
"Offendili!"
"E voi non ci riuscite?"
"Devi colpirli nell'orgoglio!"
"Capito! Teneteli fermi!"
"Va bene"
Volpina bloccò Papillon, mentre Ladybug bloccò Lady Pavo; in seguito Bee Queen si avvicinò al ragazzo, che con gli occhi viola la guardava con disprezzo.
"Allora biondina? Niente da dire?"
"Non ti vergogni? Stai facendo come il precedente Papillon! Stai approfittando del tuo kwami!"
"Sto solo facendo ciò che devo!"
"Cioè uccidere i tuoi amici!?"
"Siete di intralcio"
"Ma ti senti?! Sei uguale a tuo zio!"
Bee Queen lo stava guardando con disprezzo, mentre lo vedeva contorcesi dal dolore, camminando indifferente, anche se con fatica, verso Lady Pavo.
Uno era andato.
"Tu invece? Cosa ti ferisce?"
"Niente! Io non sono debole a differenza tua!"
"Ma sentila.. tu non sai niente di me! Non meriteresti neanche il Miraculous!"
"Non è vero! Io sono una portatrice! Sono abbastanza responsabile per questo!"
"Allora perché stai facendo così?! Perché non torni in te?! Sei tu quella debole!"
Lady Pavo alzò di scatto la testa, liberandosi dalla presa della cugina, tenendosi la testa tra le mani.
Stava tornando in sé, ma prima di riuscirci, lanciò i ventagli contro Bee Queen, che presa in pieno, cadde a terra in fin di vita.
Prima di svenire, la bionda riuscì a girarsi verso Volpina e rivolgerle la parola. 
"Avevi ragione. Sono troppo testarda."

"Anche loro no! Tutta colpa di quella biondina.. me la pagheranno! Tutti quanti!"
Lila non riusciva più a sentire il collegamento con Lady Pavo e Papillon, il che significava che erano tornati normali anche loro due. 
Il suo piano stava pian piano sfumando, aveva fatto un passo falso, e ora doveva ricominciare tutto.
"Me la pagheranno.. tutti.."
Non riuscì a dire altro.
Svenne battendo la testa contro il tavolo presente nella stanza, mentre del sangue le usciva all'altezza del cuore.
I presentimenti di Nicole era fondati.
L'akuma stava col tempo consumando la forza vitale di Lila, e di questo passo, presto sarebbe morta.

Fidati di Me || MLB Where stories live. Discover now