Capitolo 15

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"Come sarebbe a dire se ne sono andati?!"
"Vuol dire che non ci sono più! Hanno lasciato i loro Miraculous, hanno preso la loro roba e se ne sono andati!"
"Non è vero! Non mia cugina!"
"Calmiamoci tutti! Se sono andati via, avranno avuto i loro motivi. A questo punto, signora Agreste, ci servirebbero dei nuovi portatori il prima possibile, Alex, prepara qualcosa da mangiare, Adrien e Alya, devo dirvi una cosa. Però sedetevi."
"Marinette? Vuoi dirglielo?"
"Si Alex. Devono saperlo."
"Di cosa state parlando? Riguarda Chloè?"
"Okey... io vado di là..."
"No, tu rimani."
"Ma avevi detto che-"
"Mi correggo. Adesso rimani, dopo vai a preparare qualcosa in cucina."
"Sei contraddittoria, te l'hanno mai detto?"
"No."
"Allora? Cosa è successo a Chloè?"
"Vedete... lei non ha un trauma cranico.. è in coma."

"Non mi interessa! Sta male! Come puoi dirmi una cosa del genere?!.. senti, non mi interessa. Non mi richiamare."
"Nicole.. chi era al telefono?"
"Nessuno."
"Nicole..."
".. Era la mamma."
"Cosa voleva?"
Lila si era fatta d'un tratto burbera, probabilmente a causa della madre; negli anni avevano avuto molti litigi, e a volte Lila se ne andava di casa per un paio di giorni, non volendo avere a che fare con sua mamma. Tornava a casa con gli occhi rossi - Nicole sperava per le lacrime - e rivolgeva la parola solo alla sorella, soprattutto dopo la morte del padre.
Quest'ultimo aveva una grande azienda, e quando morì, Ana Rossi ereditò il tutto, ignorando completamente le figlie, specialmente Lila.
"Voleva che tornassi in Italia a studiare economia.. lei.. vuole che prenda il posto di direttrice dell'azienda di papà."
"E tu cosa hai risposto?"

All'ospedale, nella stanza di Chloè, Adrien teneva la mano dell'amica non volendo lasciarla.
Dopo che Marinette aveva rivelato a lui ed a Alya che Chloè era in coma, era corso fuori dalla villa ignorando tutti quelli che lo richiamavano, perfino Marinette.
Non poteva credere che la ragazza che amava gli avesse tenuto nascosto una cosa del genere, si era sentito tradito.
In quei giorni erano avvenute troppe, decisamente troppe cose, senza che Adrien avesse avuto il tempo di metabolizzarle tutte.
Non avrebbe potuto sopportare un'altra sorpresa.
Gli veniva voglia di staccare la spina, ma non poteva. Parigi contava su di lui. I suoi amici contavano su di lui. Anche Marinette e Chloè. Non poteva deluderle.
"Ti aiuterò. Troverò un modo."

Nicole era nella sua camera, dove si era rifugiata dopo la semi-litigata con Lila, mentre quest'ultima probabilmente peggiorava ancora di più la sua situazione.
Però la maggiore aveva i suoi metodi per distrarsi: osservava rapita il gioiello che, alle spalle della sorella, si era sempre portata dietro da quando lo aveva trovato, otto anni prima.
Il ciondolo comprendeva uno smeraldo a forma di cilindro dal colore cupo, circondato da un serpente d'argento con piccoli diamanti incastonati.
Facendo delle ricerche, aveva scoperto che il ciondolo era l'unico dei cinque gioielli di Kai rimasto al mondo dopo la seconda guerra mondiale.
Quei gioielli si diceva provenissero dal potere assoluto, causato dai Miraculous del gatto nero e della coccinella, la cui unione era avvenuta solo cinque volte nel passato: all'epoca dei Greci, dei Romani, degli Egizi e durante le due guerre mondiali.
Nicole non aveva idea di come proprio lei lo avesse trovato, ma da quando era in suo possesso, aveva sempre ottenuto quello che voleva, senza interferenze.
Forse poteva usarlo per aiutare Lila. O forse poteva usare il suo potere per ottenere l'amore del ragazzo di cui era innamorata da quando lo aveva visto.
Infatti il ciondolo aiutava chi lo possedeva con le piccole cose, ma poteva esaudire un solo vero desiderio; dopo di che, perdeva tutto il suo potere in mano alla persona che aveva espresso ciò che voleva, attingendo di nuovo alle sue 'doti' solo in mano ad un altro individuo.
Non sapeva ancora con sicurezza cosa avrebbe fatto, ma era quasi sicura della sua decisione, nonostante le conseguenze.

"Lo sapevo! Non dovevamo dirglielo! Ora sarà scappato per strada, sarà scivolato sulla buccia di una banana e cadendo si sarà rotto il collo. Io lo troverò per strada e in quel momento passerà un poliziotto che mi accuserà di omicidio, finirò in galera e non mi sposerò mai con Adrien! La mia vita è rovinata!"
"Calma Marinette! Non ripartire con i tuoi film mentali! Vedrai che Adrien sta bene, è solo un po' scosso."
"Quindi non andrò in galera?"
"Concentriamoci. Bisogna trovare un nuovo portatore sia per Nooro, sia per Flaffy. Dobbiamo anche svegliare Chloè, nonostante il suo.. stato, perché ci serve il Miraculous dell'ape, altrimenti sarò costretta a trovare anxhe per Mikko un nuovo portatore. D'accordo?"
Madeline aveva nuovamnete preso in mano la situazione, e dopo aver finito di parlare, non attese la risposta di nessuno, uscendo dal salotto per andare chissà dove nella villa.
"Ok, va bene. Ricomponiamoci. Visto che a Flaffy e Nooro ci pensa Madeline, noi ci pccupiamo di Chloè. Dobbiamo sveglierla, e ci riusciremo, ma prima troviamo Adrien e chiediamo ai kwami se sanno qualcosa okay?"
"D'accordo."

N. A
Ok, questo capitolo è probabilmente il più corto della storia dei capitoli corti, ma non ho idee. La mia immaginazione se n'è andata in vacanza e non so neanche quando tornerà.
In compenso si è scoperto qual era il potere che nascondeva Nicole a cui avevo accennato qualche capitolo prima, e non vi dico ancora cosa ha risposto Nicole a sua mamma perchè sono cattiva.
Visto che non ho molta fantasia, non so quando aggiornerò ma spero presto.
Sperando che non mi sotterriate viva, al prossimo capitolo.

Fidati di Me || MLB Where stories live. Discover now