5.

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Si ritrovò a vagare per i corridoi dirigendosi verso la sua stanza. Era ancora stordito da quel profumo e averlo addosso lo confondeva sempre di più. Arrivò davanti alla stanza e subito superato il portellone si lasciò cadere sul letto, era come se non fosse uscito dalla stanza di Keith.. come se lui fosse ancora sdraiato al proprio fianco. Portò la maglia a coprire il naso prendendo una grossa boccata del profumo che era rimasto non notando però che una sua mano era finita tra le sue gambe, sotto il tessuto dei pantaloni. Iniziò a muovere ritmicamente la propria mano sull'erezione ancora costretta nei boxer.. li stava iniziando ad odiare. Si sbottonò e abbassò leggermente i boxer, quel tanto che serviva per non dare fastidio ai suoi movimenti. Un brivido gli attraversò il corpo quando l'aria fredda incontrò il suo membro eretto e bollente.
"Keith.." - sussurrò ormai in trans
Si torturò la punta con il pollice per poi iniziare a muovere la mano su e giù vedendo le stelle per il piacere. Chiamava il suo nome, anzi no.. lo ansimava, come se fosse lui a toccarlo e a procurargli quelle sensazioni che riuscivano a fargli arricciare anche le dita dei piedi.
I movimenti diventarono più fluidi e più veloci fino a quando non raggiunse l'apice e riversò in un ringhio roco il suo piacere sul proprio ventre e sulle lenzuola.
Aveva il respiro corto e si sentiva stranamente soddisfatto in modo diverso dalle altre volte.
Si mise a pancia in su per fissare il soffitto bianco, non pensava a nulla aveva la mente svuotata e quel profumo meraviglioso era scomparso.
"E' meglio che metta a lavare tutto prima che succeda qualche altro casino" - Sospirò alzandosi per pulirsi alla meno peggio togliendosi i vestiti e buttando a lavare le lenzuola incriminate.
"Una bella doccia per un pò di relax e forse anche per mettere a posto qualche tassello del puzzle"
L'unico problema era che non aveva mai visto la foto e non sapeva se i pezzi che stava riordinando fossero nella sequenza giusta.
Entrò in bagno aprendo l'acqua e aspettando qualche istante per farla diventare calda, per poi entrare e lasciarsi completamente al getto d'acqua. Si ritrovò con il viso in direzione di quel liquido e si passò una mano tra i capelli rimanendo in apnea per qualche secondo. Era bella calda come piaceva a lui e ora poteva finalmente ricomporre i ricordi di quanto era successo poco fa nella stanza del moro.
Lo aveva baciato e poi era entrato come in un girone di Dante dal quale non riusciva più ad uscire.. ne voleva di più sempre di più, ma la cosa principale era che a Keith andava bene, cioè fino a quando non lo scaraventò via dalla sua stanza senza nemmeno poter spiegare qualcosa.
"Da dove proveniva quel profumo?" - sussurrò sotto l'acqua.
Non aveva spiegazione per questo, sapeva solo che prima non c'era e poi è comparso di colpo come una folata di vento di Scirocco, quel vento caldo che ti smuove i capelli ma non ti da fastidio. Ecco.. era così il suo profumo: dolce e delicato.
"E ora come dovrei comportarmi con lui?" - era questa la domanda che lo assillava più di tutte. Non voleva tornare al punto di partenza, il solo pensiero lo faceva stare male.
Doveva fare qualcosa.. doveva scusarsi.. anche se sapeva che lo avrebbe rifatto ogni volta ne fosse possibile.

Pov. Keith
Adesso era tutto l'opposto, non riusciva a stare fermo. Camminava avanti e indietro per la stanza quasi come fosse un neo padre in una sala d'aspetto.
Dovrei fare qualche domanda ad Allura. Sicuramente lei ne saprà più di me di questa situazione.
Prese il suo giacchetto e uscì velocemente dalla stanza. Camminava veloce, quasi correva, aveva paura di dimenticare tutte le domande che gli stavano passando per la mente. Ma appena si fermò davanti al portellone della sala principale la sua mente si svuotò. Superò il portello trovando la principessa a controllare alcuni dati importanti recuperati dopo una missione.
"Allura.. potrei parlarti?"
"Dimmi Keith qualcosa non va?" - chiese distrattamente, non aveva scollato gli occhi dallo schermo davanti a lei.
"Beh. Forse è una domanda privata.." - sbuffò avvicinandosi a lei - "non lo so nemmeno io"
Stavolta gli occhi di lei erano puntati su di lui come se stesse per dire un grande segreto
"Puoi chiedermi ciò che vuoi" - accennò un sorriso provando a farlo sentire a suo agio
"Ti piace Lance?"

TanTanTaaaan
A voi il 5 capitolo
E non sapete cosa vi aspetta ancora
😂😂
XOXO,
Frost 🌺

Ti odio.. ma ti voglio (Voltron/Klance)Where stories live. Discover now