11.

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Aveva ricreato un altro nido che però non era come il primo, ma almeno lo aiutava a riposare, fino a quando l'allarme d'emergenze non risuonò nella nave.
"Dio.. ci siamo.." - si alzò ingoiando un po nervoso guardandosi il ventre.
Prese la sua giacca e si diresse verso la sala principale; avevano trovato poco lontano da lì una nave di un generale Galra. Allura credeva ci fosse una fabbrica di quintessenza e voleva organizzare un piano impeccabile per riuscire a buttarla giù senza problemi.
Rimasero lì diverse ore riuscendo alla fine nel loro intento, Keith avrebbe dovuto attirare l'attenzione, essendo il leone rosso il più veloce rispetto agli altri, insieme a Lance, aiutandolo poi nella distruzione delle navicelle delle sentinelle, nel mentre il leone verde avrebbe dovuto usare l'invisibilità per avvicinarsi quel tanto per riuscire a creare una breccia nella nave nemica.
Il moro era stanco, ma doveva continuare a prendersi le sue responsabilità, avevano ideato quel piano per il giorno dopo quindi aveva tutta la giornata per provare a riposare il più possibile, anche se sapeva che non era quello il problema.
Si strinse la giacca davanti al ventre e non parlando con nessuno se ne andò verso la sua stanza.

Pov. Lance
Lo vide andare via e lentamente si avvicinò a Shiro, aveva bisogno di parlare con qualcuno di quello che stava accadendo.
"Shiro possiamo parlare in privato io e te? Ho diversi problemi.." - disse il castano nervoso.
"Certo andiamo nella mia stanza" - sorrise cordiale il paladino nero.
"Grazie di cuore.." - accennò un sorriso mentre si metteva in cammino con l'amico.
"Dimmi che succede?"
"Hai visto come Keith sia strano in questi ultimi mesi" - guardò davanti a se come se stesse ricordando tutti i momenti in cui il moro si comportava in modo anomalo.
"Beh.. sin da "piccolo" ha avuto questi momenti ma gli duravano solo una settimana"
"Tu cosa?! Lo sapevi?!"
"Diciamo che l'ho cresciuto, solo che questa settimana sta durando 2 mesi e mezzo"
"Già in più ha rapito Rover e aveva delle strane ecografie in un quadernino nero.. se non ricordo male c'era una scritta come 63 giorni" - si torturò il braccio sospirando - "e questo quasi due settimane fa"
"Lui cosa?..." - lo guardò scioccato - "Lance.. tu e lui per caso avete fatto qualcosa 2 mesi fa su per giù?"
"Sono cose private" - ribattè rosso come un peperone.
"Era davvero forte questo mese il suo profumo.." - sussurrò tra se e se.
"Quindi anche tu lo sentivi? era davvero dolce e speziato" - sorrise dolcemente ripensandoci.
"Lance è meglio che entri nella mia stanza, abbiamo un bel discorso lungo da fare" - entrò sedendosi su letto aspettando che anche lui facesse lo stesso.
"Dimmi tutto.." - si sedette ansioso.
"Keith è un Omega e tu sei l'unico ad aver sentito il suo profumo su tutta la nave"
"E quindi?" - lo guardò confuso il castano.
"Sei un Alpha.. gli Alpha sono attratti dai calori di un Omega e quando questi ultimi si trovano in quel periodo del mese hanno un'alta possibilità di rimanere..."
"incinta... mhh.. storia interessante, ma cosa centra con Keith questo?"
"Dio Lance.." - sospirò passandosi una mano sul viso e scompigliandosi il ciuffo bianco - "tu e Keith avete fatto... QUELLO CHE AVETE FATTO" - sottolineò con voce marcata - "quando lui era nei suoi calori.
"E quindi?" - ribattè continuando a non capire.
"Lance! Keith è incinto di tuo figlio da 2 mesi e mezzo!" - disse esasperato il paladino nero.
Sentì la gola seccarsi all'improvviso, non riuscì a dire nulla nemmeno a far uscire un rumore dalle sue labbra. Stava solo collegando i punti e si sentiva male al pensiero di averlo lasciato solo, avergli dato del ladro, averlo allontanato.. quando lui lo cercava perché aveva bisogno della sua presenza. Uno strano peso si impossessò del suo petto, era felice, ma allo stesso tempo terrorizzato, era diventato padre e tutto gli si era riversato sopra come una doccia gelata, però sapeva cosa fare, sapeva qual era la cosa giusta. 
"Scusa.. ora.. devo andare.." - si alzò di fretta e furia andando verso l'uscita.
"Lance.." - lo fermò l'altro prima di vederlo sparire dietro il portellone - "prenditi cura di lui.. avrà bisogno di tanto aiuto anche se non te lo dirà.."
"Lo farò" - disse sicuro di se andando via.
Corse verso la stanza del compagno con un sorriso sul viso bussando insistentemente ricevendo poco dopo un mugolio come risposta.
"Sto arrivando.. un attimo.." - la sua voce era impastata dal sonno, sicuramente stava provando in tutti i modi di riposare.
Stranamente appena gli aprì sentì il quel peso trasformarsi in calore e felicità, nonostante vide il viso del moro mutare appena notò chi lo aveva disturbato, sistemandosi la maglia sulla pancia, che era leggermente scoperta, quasi come se volesse proteggerla da lui.
"Che vuoi Lance? Incolparmi di aver rubato gli assorbenti di Allura?" - c'era dell'odio nella sua voce.. era davvero a pezzi e lui avrebbe fatto di tutto per farsi perdonare.
Si catapultò sulle sue labbra intrappolandolo in un bacio dolce e bisognoso, mentre con il pollice gli carezzava dolcemente la guancia.
"Ora che so cosa ti sta accadendo non ti lascerò mai da solo. Sono papà ora, non credi?" - sorrise come un bambino guardandolo negli occhi.

Finalmente Lance ha capito cosa stava accadendo al suo Keith 😍.
Ma non pensate che vi renda tutto cosi facile e felice 😏😛❤💙
Baci,
Frost 👀

Ti odio.. ma ti voglio (Voltron/Klance)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora