7.

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Dopo qualche secondo l'allarme prese a suonare e tutti lì dentro sapevano il cosa significasse.
Si mise a correre verso la sala comandi dove li attendeva già Allura. Non si sa come, ma fu il primo ad essere lì e a ruota, pochi minuti dopo, arrivò tutta la squadra.
"Abbiamo una richiesta di aiuto da un pianeta poco di distante da qui. Andate ai leoni, vi invierò le coordinate" - disse come un generale la principessa.

La mente dei due paladini era ancora piena di domande e lo si poteva notare bene visto quanto erano distratti.
"Ragazzi!" - li richiamò il leader - "per favore abbiamo una missione e ho bisogno che rimaniate concentrati"
I leoni si erano fermati in un punto preciso davanti al pianeta quasi completamente bianco.
"Andiamo a combattere" - ritornò in se il moro guardando con decisione davanti a se.
"Io e Blu siamo pronti" - rispose l'altro paladino senza un cenno d'insicurezza.
Iniziarono la discesa verso il luogo stabilito venendo subito accolti da alcune navicelle nemiche che si trovavano lì a sorvegliare.
Riuscirono a collaborare tutti insieme eliminando i nemici in poco tempo, atterrando così sul pianeta. Adesso, Keith riusciva a capire il perché la maggior parte del pianeta da lontano fosse bianco.. il clima era rigido ma stranamente non dava quella sensazione di cupo che di solito la neve dava, almeno a lui.
Quel silenzio meraviglioso fu interrotto da alcuni spari e urla, sentì come una stretta al petto... stavano rovinando un pianeta cosi meraviglioso, non poteva lasciarglielo fare.
Corse verso quegli schiamazzi insieme alla sua squadra e si bloccò davanti a quello scenario macabro... la neve era come stata compromessa... macchiata da quel liquido rosso... sangue di innocenti... non ci vide più dalla rabbia e attaccò senza controllo, sentiva come il dovere di proteggere tutti sapendo che non poteva e questo lo frustrava ancora di più.
Riuscì ad allontanare i nemici, grazie ai suoi compagni, dai cittadini rimasti bloccati lì per dargli il tempo di allontanarsi.
"Grande ragazzi! Ora vediamo di mandarli via da questo pianeta" - disse serio il paladino nero - "dividetevi! Lance e Keith andate a nord. Pidge e Hunk andate in città e mettete al sicuro tutti. Io distruggerò le navicelle con il leone. Andate!"
La squadra si divise e come stabilito in precedenza, venne utilizzato lo stesso schema di quasi ogni battaglia: Lance proteggeva Keith a distanza mentre lui atterrava corpo a corpo tutte le sentinelle che si trovava davanti.

Dopo un colpo partito dal fucile del paladino blu.. calò il silenzio. Tutto sembrava essere tornato nella quiete.
"Qui è libero.." - si mise dritto il moro guardando tutte le macerie dei robot.
"Stai bene?" - si avvicinò l'altro per controllarlo.
"Non lo so.. mi sento cosi strano qui.. come se conoscessi già questo posto.."
"È freddo ma allo stesso tempo ti riscalda il cuore.. come te" - sussurrò sorridente il castano mentre guardava l'orizzonte innevato, dove le sentinelle non erano riuscite ad arrivare, dove tutto era ancora candido e puro.
Trattenne il fiato a sentire quelle parole girando il volto verso quello del compagno ammaliato dal suo viso, sottolineato da una luce dolce e soffusa.. lo colpiva in pieno facendo sembrare quel momento quasi un sogno.. cosi tanto che sentì solamente in un attimo le labbra dolci del castano sulle sue. Lo aveva baciato.. era stato un impulso cosi forte che non era riuscito a trattenere.
Tutto sì bloccò e il silenzio calò, quasi a far male, era come se fossero soli loro due su quel pianeta così bello. Sentiva le orecchie fischiare e il cuore correre, una parte di se lo pregava di rimanere lì con lui per tutta la vita. 
Appena si staccò leggermente dal bacio incrociò i suoi occhi azzurri come il mare, il mare meraviglioso della Terra, adesso un pò gli mancava quel pianeta.
Mi ci perderei volentieri dentro quel mare e io non è che lo sopporti più di tanto
Gli scappò una piccola risata e vide lui un attimo confuso per poi ridere insieme, avevano bisogno di sapere che non erano in un sogno.
Il castano gli sorrise dolcemente e con un gesto dolce della mano gli tolse un fiocco di neve incastrato tra i capelli.
Potevano dei gesti dire più delle parole?! Dei gesti così dolci da far venire la carie, ma sapeva che il suo compagno era pieno di risorse, non poteva essere solamente odioso, anche se lui non lo aveva mai pensato.. forse si qualche volta quando era nervoso, ma gli piaceva anche per quello, perché sapeva sempre come farlo innervosire più del dovuto in un giorno già no.
Rimasero a guardarsi negli occhi fino a quando uno dei due finalmente decise di parlare.
"Keith, mi dispiace per quello che è successo sulla nave, ma tu.."
Venne bruscamente interrotto da un micione nero robotico che atterrava vicino a loro.
Sempre nei momenti meno opportuni, vero Shiro?
Sbuffò girando gli occhi e vedendo Lance staccarsi da lui imbarazzato.

Salve ragazzi sono tornata nel mondo dei vivi con un nuovo capitolino (finalmente)
Perdonatemi se sono stata assente per così tanto tempo ma gli esami chiamano e ho finito giusto giusto 2 giorni fa.
In piu ieri era il mio compleanno chi mi fa gli auguri? 😍🎉🎊
~Frost 😇

Ti odio.. ma ti voglio (Voltron/Klance)Where stories live. Discover now