15.

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Andò nella stanza del moro per cercare qualche indizio su dove fosse andato e quando notò la sua divisa di marmora mancare corse senza nessun comando o permesso verso il proprio leone per partire alla ricerca del paladino rosso.
Aveva il cuore a mille e le gambe tremavano, i comandi non erano mai stati cosi difficili da mantenere verso la direzione stabilita.
Ti prego dimmi che sei al sicuro già a marmora.
Provò a chiamare Kolivan sorridendo appena rispose.
"Ti supplico dimmi che Keith è lì con voi!"
"No, purtroppo non è qui." - rispose serio come al suo solito e il sorriso sul viso del paladino blu scomparve.
"Ti supplico avvertimi se arriva.. È incinto ed è al terzo mese.. quello stupido non capisce che non può andare in giro da solo!" - ringhiò aumentando la velocità. Sperava ancora di trovarlo sulla strada verso il nascondiglio.

Pov. Keith
Aveva fatto bene, anche Lance aveva bisogno di protezione anche se faceva sempre vedere quanto fosse forte. La sua famiglia era tutto per lui e nonostante quanto volesse, non sarebbero mai potuti diventare lui e il bambino, la sua nuova famiglia.
Strinse i comandi sentendosi a pezzi iniziando a piangere e gridando per sfogare tutto il dolore che teneva dentro.
Quasi a metà strada però si sentì male.. la testa iniziò a girare così veloce da fargli salire la nausea costringendolo a chiudere gli occhi.
Si fermò nel mezzo del nulla prendendo dei respiri profondi e stringendosi il ventre.
Diversi minuti dopo sentì un rumore forte avvicinarsi e qualcosa bloccare la navicella, ma non riusciva a riconoscere cosa fosse, se solo avesse provato ad aprire gli occhi avrebbe combinato un gran caos sul pavimento.
Poco dopo, però, sentì la voce preoccupata di Lance cercarlo.
"Lancey Lance?.." - mugolò.
"Amore sono io.. stai bene meno male.." - lo prese in braccio per portarlo sul leone con lui.
"N..no L..lance io.." - non fece nemmeno in tempo a fermarlo che il movimento brusco gli fece riversare su di se e il suo compagno tutto il contenuto del proprio stomaco tremando.
Appena sentì il suo stomaco calmarsi, aprì piano gli occhi notando il guaio che aveva combinato, sentendosi incolpa.
"M..mi dispiace.." - si pulì la bocca con il dorso della mano.
"E' iniziato il periodo delle nausee e delle vertigini" - sospirò con un sorriso, era così felice di averlo ritrovato.
"E' così brutto.. mi sento tutto sotto sopra ora.." - nascose il viso nel suo collo - "torniamo a casa.."
Il paladino blu spalancò gli occhi a quelle parole non aspettandoselo, iniziando a sorridere.
"Non andare più via da solo" - lo strinse a se per portarlo sul leone in modo da potersi cambiare.
"Non lo farò più.. lo prometto.." - sospirò capendo quanto si fosse spaventato nel non vederlo.
Il castano lo lasciò piano sulla sua poltrona aiutandolo a spogliarsi, vestendolo con un cambio pulito e lui indossò i suoi soliti vestiti giornalieri mettendosi però il casco per avvertire gli altri di averlo trovato.
"Lance.. andiamo a marmora.. ti prego.. non voglio tornare.." - si strinse nelle spalle notando quanto quella maglia facesse notare di più il suo ventre ricurvo.
"Allura sa che sono io il padre... non devi nasconderti.. non devi scappare.. mi dispiace di non averti difeso.. di non aver detto subito che ero il padre.. ma è successo tutto cosi in fretta.." - si avvicinò a lui per carezzarlo dolcemente.
"Grazie.. sei il papà migliore del mondo"
"Non puoi dirlo, non è nemmeno nato" - ridacchiò nervoso.
"Io lo so e basta" - sorrise inziando a fare le fusa mentre chiudeva gli occhi e si lasciava alle sue coccole.

Ciao a tutti ecco come promesso il nuovo capitolino.
Xoxo. Frost😇

Ti odio.. ma ti voglio (Voltron/Klance)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora