Capitolo 33

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È un nuovo giorno. Il sole filtra dalle piccole fessure delle tapparelle e, come al mio solito la voglia di alzarmi è pari a zero. Di malavoglia mi alzo dal letto e mi vesto: metto una maglietta che arriva fin sopra all'ombelico nera, dei pantaloncini strappati blu e le mie air max rosso fluo. Mi trucco soltanto mettendo del mascara. Oggi ho deciso di essere acqua e sapone. Esco di casa e mi incammino verso l'università. Arrivata li incontro Claudio.
Io:"Ehy Cla."                                               Cl:"Ehy Auri. Chiara mi ha detto che ieri te ne sei andata dalla discoteca perché non ti sentivi bene. E' tutto apposto adesso?" oh che carino. E' dolce il fatto che si preoccupi per me.        
Io:"Sisi. Ora è tutto apposto. Ieri sera avevo solo un capogiro per questo sono andata a casa prima." rispondo sorridendo.                                                   Cl:"Bene, mi fa piacere." dice sorridendomi. La campanella suona, quindi entriamo nelle classi. Non ho visto Fede. Meglio, molto meglio. Se non lo vedo mi migliora la vita. Mi confonde di più le idee e sinceramente non so che pensare. Ammetto che vederlo con quella vipera mi infastidisce e non posso farci nulla. Non posso farci nulla se lo amo ancora. Però tutto questo è sbagliato lui sta con un'altra si è rifatto una vita. Perché io non ci riesco? Perché deve essere sempre tutto complicato? E' sempre più complicato di prima. Chiara mi ha consigliato di provare ad uscire con Claudio è anche un bel ragazzo ma secondo me non può funzionare . Io non lo amo e non so se lui gli piaccio. È tutta una storia complicata. A distogliermi dai miei pensieri è il prof di spagnolo. Peccato che lui non è assente per due settimane come il prof di francese.
P:"Buongiorno ragazzi!" dice con un sorriso smagliante. Questo è il mio prof preferito. E' sempre sorridente e se c'è qualcosa che non va è sempre li, pronto ad aiutarti; anche se ammetto che mi piacerebbe che qualche volta fosse assente.                         T(tutti):"Buongiorno prof!"                       P:"Bene oggi iniziamo un nuovo argomento. Se non capite qualcosa alzate la mano che vi aiuto a capirlo meglio." i ragazzi, di tutta risposta, annuiscono con la testa. ****                                                                La lezione è finita e sono letteralmente stanca anche se siamo solo alla seconda ora. Tra pochissimi minuti suona la campanella della ricreazione. Ho voglia di andare in cortile. Non so perchè ma sento il bisogno di andarci, soprattutto in un posto per me speciale. Non è proprio speciale ma è un posto abbastanza tranquillo. È appena suonata la campanella e mi fiondo subito in cortile non badando delle lamentele che i ragazzi mi urlano per i continui scontri. Arrivata giù in cortile mi fiondo in questo mio posto "speciale". E' un parchetto con un'altalena e un grande albero. Questo albero mi ispira libertà e sicurezza; io non so perché hanno messo l'altalena su un ramo dell'albero ma hanno avuto un'ottima idea. Ogni volta che ci salgo su mi sento libera, una bambina. Mi siedo ai piedi dell'albero e mi godo la tranquillità che regna in questo bellissimo posto. L'aria fresca e leggera mi scompiglia i capelli; sento totale libertà.                                              ?:"Guarda un po chi abbiamo qui!"

Spazio autrice
Salveeee oggi sono stata a lavoro con mia madre e niente ho le gambe che mi fanno male yeee. Anyway volevo dirvi che sono tornata con un capitolo fresco fresco. 😂 al prossimo capitolo 😘
-Auri 🌹




Nonostante Te|| Federico RossiWhere stories live. Discover now