Capitolo 11.

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Alla fine ieri sera Evan mi ha accompagnato a casa, devo dire che è stata una bella serata, diversa da come la passavo di solito.

Faccio velocemente colazione, poi mi ritiro in camera mia per prepararmi.
Raccolgo i capelli in una coda spettinata, metto un maglioncino e un paio di jeans attillati che non mettevo da tanto.

Mi guardo allo specchio e ripenso alla frase che di Evan.

"tu sei capace di tutto, puoi farcela, scendi da quel treno e azzarda come hai sempre fatto".

Ha ragione, devo azzardare. Tolgo i piercing sull'orecchio, successivamente quello sotto il labbro inferiore e sul naso.
Cerco di coprire i buchi con un po' di fondotinta, si notano ancora ma molto di meno. Decido di non mettere eye-liner nero ma lasciare semplicemente così.

Scendo per le scale e mi ritrovo lo sguardo dei miei addosso.
"Che avete da guardare?"
"Niente, sei bellissima" sorride mia madre,
"Concordo" anche mio padre mi sorride e non lo faceva da tempo.

A scuola tutti mi guardavano come se fossi un'altra persona, alla fine non avevo fatto niente di speciale, ho messo dei pantaloni attillati invece di quello larghi maschili che usavo di solito e ho tolto i piercing.

Anche Sam e Jess mi guardano in modo strano.
"Che hai combinato?" Mi chiede "i piercing, i bellissimi piercing?"
"Gli ho tolti, non mi piacevano più"
"Scherzi vero?"dice Sam,
"No non scherzo e comunque con voi sono ancora arrabbiata"
"Ma per favore Chanel, solo perché siamo scappate"
"È questo il punto, scappate sempre dai guai lasciandoli nelle mie mani, così voi vi salvate e a me tocca pagare" alzo il tono,
"Dai lascia stare ti prego, comunque stasera vi va di andare a prenderci un vestito da bourbi's shop, non ci sono telecamere" fa un occhiolino, mi fanno talmente rabbia.
"No io ho chiuso con i guai" prendo i miei libri e me ne vado.

Ogni volta che abbiamo rubato qualcosa sempre io andavo di mezzo, non c'è stata una volta in cui pagavano loro per quello che abbiamo fatto, a me sono toccati i servizi sociali e io ho rischiato il collegio. Per non parlare del fatto di Evan, Jenny e Travis.

Le ore trascorrono veloci, e arrivata l'ora di pranzo sono indecisa se restare o andarmene a casa. I miei oggi a pranzo non ci sarebbero stati quindi avrei dovuto cucinare io.

Alla fine opto per la mensa e mi siedo in un tavolino in fondo da sola dato che con Jessica e Samantha ho litigato.

"Ehi perche tutta sola?" Evan si siede al mio tavolo,
"Tu perché tutto solo?"
"E con chi mi dovrei sedere?" Fa lui,
"Scherzi? Sei il capitano della squadra di football, potresti sederti con chiunque, ti tratterebbero come un re"
"Invece no, non con chiunque e dato che non voglio essere trattato come un re mi siedo con l'unica persona che mi tratterebbe malissimo"
"Ti piace essere trattato male?" Rido,
"Da te si" ridiamo entrambi,
"Comunque a parte gli scherzi, Brandon e Aaron si fermano raramente a mensa quindi mi sedevo con Jenny e Travis ma non voglio neanche vederli quindi mi tocca stare con te"
"Ah benissimo" dico io osservando che tutti ci stanno guardando.
"Lascia stare, questa è la fama"
"Fama?"
"La bad girl della scuola con il capitano della squadra di football? Questo è un scoop mia cara!" Rido finalmente di gusto.

Riscaldami il cuoreWhere stories live. Discover now