Capitolo 18.

4.8K 152 2
                                    

"Dove staremmo andando?" Sbuffo io in macchina in mezzo ai cavernicoli, mi hanno praticamente obbligata ad andare con loro nonostante io abbia insistito di no,
"Spiaggia".

A questo punto non mi dispiace andarci, ho sempre amato la sabbia, il mare, le onde che ti bagnano i piedi, il vento che ti accarezza il viso e ti scompiglia i capelli.

Il viaggio è stato una tragedia, tutti cantavano e si muovevano a passo di musica e stare dietro con Brandon e Evan non è il massimo.

Invio un messaggio a mamma per dirle che a pranzo non ci saremmo stati.
Mio fratello parcheggia l'auto, poi ci incamminiamo per le strade di Long Beach fino ad arrivare in spiaggia.

Mi siedo vicino la riva ad osservare le onde che fanno su e giù.
"Tutto bene?" Mi chiede Evan sedendosi al mio fianco,
"Si perché non dovrebbe",  gira lo sguardo verso il mare, poi infila una mano in tasca e caccia un pacchetto di sigarette.
"Vuoi?", accenno un si con la testa, poi lui me ne passa una e la accendo.
"Non pensavo fumassi" mi dice,
"Uno lo immagina sempre quando mi guarda, basta che sai quello che sono e capisci",
"Non è vero, c'è qualcos'altro dietro quella maschera in cui ti nascondi",
"Ti sbagli, io non mi nascondo"
"Si invece, ti nascondi dietro una persona fredda e acida che facendo bravate in giro crede di risolvere le cose"
"So benissimo che non risolvo un cazzo e che invece peggioro ma a te non interessa" mi innervosisco,
"Tu prima non eri così, lo so" alza il tono di voce,
"Tu non mi conosci" urlo,
"È vero non ti conosco, anzi non ti ho riconosciuta. Io e tuo fratello prima che partisse ci frequentavamo e ti vedevo sempre a casa vostra"
"E perché hai fatto finta di non conoscermi?"
"Perché appunto non ti ho riconosciuta, ho collegato solo quando ti ho vista a casa tua", rimango stupita da ciò che mi dice.

"Forse è vero, mi nascondo dietro una me acida, fredda e scontrosa ma non so neanche io chi sono, il problema è che sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere e io non potrò mai essere nient'altro"

"Cosa diavolo dici?! Tu puoi essere la bellissima ragazza che sei in fondo"
"Senti, ma perché non vai al diavolo?! Non mi serve il tuo aiuto, non ho bisogno di te!"
"Ok perfetto" mi guarda e se ne va.

Riscaldami il cuoreWhere stories live. Discover now