Capitolo 30.

4.2K 130 4
                                    

Sono stesa sul mio letto a guardare il soffitto. Non so perché ma oggi sono davvero nervosa, ho provato a studiare e non ci sono riuscita, ho provato a leggere un libro e neanche e ho cercato di guardare un film ma niente da fare, non riesco a concentrarmi come se la mia mente dovesse pensare ad altro.

Sento il mio telefono vibrare, lo affermo per leggere il messaggio,

Messaggio da: Jess
Possiamo vederci?

Cosa? Jess e Sam che vorrebbero vedervi? Decido di dire di si, sono proprio curiosa di sentire ciò che hanno da dirmi.

Separarmi da Jess e Sam è stato difficile, erano le mie migliori amiche, le ho difese da tutti e tutto ma con le ultime cose successe non potevo non arrabbiarmi.

Si mettevano poche volte nei guai con gli agenti perché ero io che andavo sempre di mezzo anche quando la colpa era principalmente loro.
I nostri piccoli reati li facevamo quasi sempre insieme.

Messaggio da: Jess
Al bar vicino la scuola alle sei

Non rispondo ma comincio a prepararmi dato che le sei sarebbero state tra una mezz'oretta.
Infilo un paio di leggings e una felpa rossa mentre i capelli gli lascio cadere sulle spalle.

"Ehi Chanel" mi sorride Sam appena entrò nel bar, io accenno un sorriso e mi siedo accanto a loro.
"Ci sei mancata" dice Jess ad un tratto,
"Anche voi" dico un po' fredda.

È vero che sono venute a trovarmi in ospedale ed è stato veramente un bel gesto da parte loro, quando Jess è stata nella mia stessa situazione siamo state vicine anche se per lei ha un avuto un finale più drammatico.

"Vogliamo che ritorni ad essere nostra amica, che ricominci ad uscire con noi" parla Sam,
"Si Chanel, ci manca il nostro capogruppo" sorride Jess,
"Ragazze, non sono più come prima, è tutto cambiato e a me va bene così" dico sincera, sono fiera dei miei cambiamenti e non ritornerei indietro per niente al mondo.

"Cioè a te va bene che non siamo più amiche?"
"No ragazze non dico questo, non avrebbe senso che io tornassi da voi, ormai passo i pomeriggi a studiare e anche a divertirmi ovvio mentre voi sicuramente, continuate con quelle cose.."
"Dai, alla fine era divertente cacciarci nei guai"
"Certo, se a mettermi nei guai ero sempre io" dico con tono più fermo, ormai in questi quartieri mi conoscevano come 'Chanel la delinquente' e le persone cercavano di evitarmi mentre ora ho degli amici, i miei genitori sono contenti e io pure.

"Ti prego Chanel, ho bisogno del tuo aiuto" dice Jess,
"Aiuto?"
"Voglio rivendicare i miei, ho scoperto chi ha causato l'incidente"
"E che vorresti fare?" Dico basita,
"Rubare un po' nella sua dimora" dice con un sorrisetto beffardo,
"Non avete proprio capito niente! Non vi aiuterò e non tornerò neanche con voi se continuate cosi!" Esclamo,
"Non faremo niente di che, entriamo ed usciamo,
"Sei impazzita per caso, noi rubavano nei negozi, supermercati ma no nelle case, vi metterete in grossi guai Jessica" le avviso,
"Va bene fa come vuoi ma con noi hai chiuso per sempre" continua "ormai hai i tuoi amichetti con cui fare la troia e vedo anche che parli con Susan, sei proprio caduta in basso Chanel"
"Tu avresti voluto che io cadessi in basso ma la vostra è solo invidia perché io sto cercando di dimenticare il passato è cambiare mentre voi peggiorate giorno dopo giorno cadendo in basso, anzi proprio negli abissi più profondi, se la mettete così io vado per la mia strada e voi per la vostra come se noi non fossimo state niente" dico con tono di rabbia
"Addio" me ne vado.

Riscaldami il cuoreWhere stories live. Discover now