CAPITOLO 5

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"Bentornati! Un saluto a tutti. Eccoci di nuovo qui con voi, sono le 11:00 di questo primo sabato del mese. Si dice che la voce può nascondere la verità, ma gli occhi non mentiranno mai! Voi ci credete? Intanto per restare in tema vi lasciamo con Sugar... e i suoi OCCHI."


- Alyssa! Torna tra noi!

Oggi è la terza volta che Carlo deve richiamarmi. Sono in aria e so anche il motivo. L'ultima volta che sono stata così mi ha portata a prendere la decisione di allontanarmi da casa di 1369 Km.

- Scusami Carlo. Eccomi, non succederà più.

- Eh speriamo.

- Aly! Ciao Carlo come va?

- Male Luce, per caso hai idea del perché oggi la tua amica è così in aria?

- Carlo te l'ho già detto! Non ho nulla. Ho solo dormito poco. Luce che ci fai qui? Io ancora non ho finito, hai per caso scordato di nuovo le chiavi di casa?

- No, quelle sono nella mia borsa tranquilla. Passavo di qui, sai com'è... questa notte ho visto un certo messaggio e mi chiedevo cosa avesse fatto la mia amica.

- Non ho fatto proprio nulla, visto che la mia amica mi ha lasciata sola, sono stata costretta a farmi riaccompagnare a casa.

Ride incuriosita, evidentemente, almeno lei ha passato una bella nottata con Gabriel.

- Capisco... ti andrebbe di venire con me appena stacchi? Sai devo passare in ufficio da Gabriel.

- Ma se siete stati insieme fino a qualche ora fa!

Stanno sempre insieme, però lei si ostina ancora a dire che si stanno soltanto frequentando. Non la capirò mai, si vede che è molto presa, ma nonostante ciò continua a dire che non vuole niente di troppo stabile.

- Allora niente? Sicura? D'accordo, allora ci vedremo dopo a casa, visto che dovrai raccontarmi tante cose.

È sempre la solita! Marca attentamente quelle parole rendendo l'idea che non ho scampo al suo interrogatorio

- Aly! Allora?

- Si eccomi.

Sono le cinque del pomeriggio e ancora il caldo si fa sentire.

Tornando a casa riprendo i miei pensieri da dove li avevo lasciati, fin quando incontro Miryam di ritorno dalla biblioteca.

- Aly ciao! Come mai così pensierosa?

La guardo avvilita dai miei dubbi e lei capisce che qualcosa non va.

- Capisco... che dici... caffè?

Annuisco con gratitudine per il tempo che mi dedica nonostante i suoi mille impegni. Ci sediamo in un bar poco distante da casa e inizio a raccontarle meglio la situazione con Alejandro.

- Adesso capisco questo tuo stato d'animo. È normale che tu non abbia fiducia in lui e in quello che senti, ma devi anche capire che vi siete incontrati poche volte, non penso che hai intenzione di sposarlo. Stranamente la penso come Luce. Non puoi e non devi limitarti mettendoti dei paletti con i ragazzi solo perché hai avuto una brutta esperienza precedentemente.

- Si lo so, ma lui, ovviamente, non avrà di certo chissà quali intenzioni con me. Certo è che non saranno serie. In passato ho sbagliato a fidarmi troppo e subito, lo sai.

- Aly... tu hai solo commesso l'errore di fidarti della persona sicuramente sbagliata, ma tu non conoscevi quel lato dell'amore. Ora a quanto ho capito, sei abbastanza attratta da questo ragazzo, e ti posso anche capire, chi non lo sarebbe...

REMEMBERWhere stories live. Discover now