CAPITOLO 21

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E' passata già una settimana dalla partenza dei miei genitori, i giorni sono volati, a volte passati anche a pensarlo anche se ho fatto di tutto per tenermi occupata, ho iniziato perfino in anticipo a lavorare alla radio.

Ormai si vedono addobbi natalizi ovunque, in centro a Milano più che in altri posti. Sono in pausa e ho ben pensato di fare un giro mentre parlo al telefono con Luce, che per l'ennesima volta prova a convincermi a tornare a casa per Natale.

- Luce sul serio, non voglio ripeterlo, non posso tornare a casa, ho appena iniziato a lavorare e non mancherò giusto in quel periodo che dovranno riempire buchi nelle scalette.

Mentre passeggio, qualcuno attira la mia attenzione, per l'esattezza una chioma bionda, una ragazza che ho come la sensazione di conoscere, e poi eccola lì, chiara nella mia mente, mi ricordo di lei, l'ho vista mentre curiosavo le foto di Alejandro, tempo fa, mi aveva incuriosita perché era l'unica foto che aveva solo con una ragazza.

Decido di seguirla, sentendomi in colpa per questa decisione non appena l'ho presa.

- Aly! Ci sei?

- Mmh, Luce si... ti ascolto!

E invece no... in mezzo alla gente continuo a seguire questa ragazza che nemmeno conosco.

Cammino fin quando mi ritrovo dentro un negozio...

- Non posso crederci!

- Cosa?

- Luce devo staccare, ti richiamo io dopo!

- No aspetta...

Non sto ad ascoltarla e stacco la chiamata.

A quanto pare qualcuno la aspettava, quel qualcuno è proprio Ale!

Chi è questa ragazza! Che sia un ritorno di fiamma!

A questo pensiero un brivido mi percorre la schiena e penso bene a scacciarlo subito via.

- Ha bisogno di aiuto?

Mi volto di scatto non appena qualcuno pronuncia queste parole rivolte a me, nel voltarmi, grazie alla mia goffaggine, faccio cadere delle scarpe dall'espositore creando così un baccano assurdo all'interno del negozio.

Mentre mi scuso con la commessa, ho come la sensazione di avere tutte le attenzioni su di me, provo a risistemare tutto per andare via il prima possibile, ma succede proprio quello che volevo evitare.

- Alyssa? Mi era sembrato di sentire la tua voce... cosa ci fai qui?

Prendo il respiro per farmi coraggio, mi volto pronta ad affrontarli.

- Ale! Ma tu guarda... ciao!

- Cosa fai qui in giro? Non lavori oggi?

- Beh si, in effetti si. Ho qualche ora libera e ne stavo approfittando per fare un giro qui in centro.

- Capisco...

Che imbarazzo! Mamma mia è percettibile nell'aria la mia brutta figura.

La ragazza bionda mi osserva, anzi direi più che altro che mi sta studiando, ogni mia espressione.

Da vicino in effetti è molto più bella rispetto la foto, occhi grandi e azzurri con un trucco che li accentua ancora di più.

Inizia ad essere anche lei in imbarazzo e per questo si aggrappa alla manica del cappotto di Ale, quasi come per svegliarlo, lui si schiarisce la voce riprendendo a parlare.

- Oh scusatemi, Aly lei è Marta!

- Molto lieta Alyssa! Ho molto sentito parlare di te!

- Marta! Piacere!

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