CAPITOLO 13

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"Novembre amici! Oggi primo Novembre. In alcune città iniziano già gli addobbi natalizi, saltando così le tappe.  In Francia, per l'esattezza all'EuroDisney, inizieranno a breve la decorazione del parco e udite... udite hanno scelto proprio lei, la regina della canzone italiana, per l'inaugurazione natalizia!"


Sono molto agitata, questa sera si avvicina e anche se andremo alla festa da amici, sono comunque nervosa non sapendo cosa aspettarmi.

- Alyssa! Buongiorno!

- Buongiorno Direttore!

- Dovrei parlarti, seguimi in ufficio per favore.

- Certo.

E adesso che succede? Ho forse combinato qualcosa? Sono sempre arrivata puntuale, ho preso molto sul serio questo stage.

- Accomodati...

- Grazie.

- Allora... sono davvero orgoglioso del tuo lavoro. Il mio amico, il professor Pastore, aveva proprio ragione nella domanda di selezione per questo tirocinio. Sei un elemento valido!

In questi giorni grigi un complimento del genere è proprio quello che ci voleva.

- La ringrazio Direttore, lei è troppo gentile.

- Sciocchezze! Ora andiamo al dunque... avrai sentito sicuramente, durante la diretta della giornata, che una nostra cantante italiana è stata scelta per la serata inaugurale del periodo natalizio.

- Si ho sentito, sarà sicuramente un evento magnifico!

- Si, e lo sarà! Io sono solito premiare i volenterosi e tu lo sei, per questo... sempre se sei d'accordo... vorrei che affiancassi la troupe che andrà a Parigi per questo e altri eventi.

Non credo alle mie orecchie! Andrò a Parigi! È un sogno! Non svegliatemi, per favore.

- Dalla faccia presumo che accetterà!

- Eh? Si certo! Volevo dire... le sono più che grata per questa sua fiducia, Direttore!

Quando torno a casa, mentre mi preparo, racconto tutto a Luce e saltelliamo per la gioia. Gabriel intanto ci aspetta sotto casa.

Miryam ha optato per un semplice rinfresco per pochi intimi.

- Auguri Miry!

- Sei venuta sola?

- Ci raggiungerà dopo...

- Meglio così!

Fuori piove e sono le nove passate, forse ha cambiato idea e non verrà.

Controllo involontariamente l'orologio e Gabriel se ne accorge.

- Verrà... è solo che avrebbe perso un po' di tempo dopo la partita per il recupero muscolare.

Neanche il tempo di finire questa frase, alzo gli occhi e lo vedo entrare al locale, completamente fradicio, con in mano un mazzo di fiori, anch'essi fradici.

Miryam gli si avvicina per accoglierlo e lui la saluta facendole gli auguri e dandole i fiori che teneva in mano, poi si voltano e Miryam mi indica.

Mentre si avvia avvicinandosi si scrolla un po' d'acqua dai capelli bagnati e una volta arrivato davanti a me, mi saluta con un bacio sulla guancia.

- Sei venuto!

- Te lo avevo promesso e una promessa fatta ad un'amica si deve mantenere giusto?

- Giusto!

Gli sorrido visto che ha puntualizzato che siamo amici o per lo meno ci proviamo, anche se non è questo che vorrebbe.

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