From his point of view

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Venduta.

Dante aveva la mascella che sfiorava il pavimento. Adriel aveva venduto la casa che avevano acquistato nella Gold Coast e ora in casa sua vivevano dei perfetti sconosciuti godendosi tutti i comfort per cui lui si era fatto il mazzo.

Ancora stentava a crederci di aver fatto un viaggio in macchina da Sydney fino alla Gold Coast la notte della Vigilia. Solo un pazzo furioso come lui poteva fare una cosa del genere, era stato anche fortunato e anzichè impiegarci quasi dieci ore di macchina ce ne aveva messe otto.

Ovviamente, chi è così fuori di testa da uscire la Vigilia per un bel viaggetto fino alla casa dell'ex moglie? Casa che lei ha bellamente venduto senza chiedermi niente. Pensò il biondo rientrando nella Land Rover parcheggiata di fronte all'immenso giardino.

Sbuffò appoggiandosi contro il sedile. Adesso gli sarebbe toccato farsi altre otto o forse nove ore di auto per tornare a casa e proprio non ne aveva voglia.
A dire il vero l'unica cosa che aveva voglia di fare era spaccare il muso a Derek. Aveva subito fin troppo. Aveva lasciato che flirtasse con sua moglie pensando che questa prima o poi si sarebbe stancata di lui e sarebbe tornata a essere sempre la solita. Aveva guardato impotente il suo matrimonio fallire e ora, come se non bastasse, guardava ancor più impotente la donna della sua vita diventare la madre di un bambino che non era il suo.

Strinse il volante fra le mani chiudendo gli occhi, stava cercando in tutti i modi di mantenere la calma; si immaginò Adriel da incinta, a crescere un bambino... Da sola e senza risorse. Cosa le passava per la testa? Perchè era così poco prudente? Dannazione a lei.
Sapeva a stento prendersi cura di se stessa, l'indipendenza non era una sua caratteristica, come poteva solo pensare di avere un figlio?

In quel momento gli vibrò il telefono. Dante giurò a se stesso che se era di nuovo Leda l'avrebbe licenziata in tronco e avrebbe chiuso ogni contatto con lei.

Sbloccò il cellulare vedendo che gli era arrivato un messaggio con foto.

Aggrottò la fronte: era da parte di Luciano.

Il messaggio era breve: Fregato.

Dante aprì la foto allegata, si trattava di una lettera molto breve. Ancora una volta riconobbe la scrittura di Adriel.


Cara Marietta,
scusa, il mio italiano non molto buono. Dante mi ha imparato poco.
Io e Dante divorziati, da molti. Noi non abbiamo bambini, noi abbiamo recitato tutto per renderti felice. Ma tu forte, molto.
Io ti voglio molto bene e anche Dante.
Buon Natale.
Adriel


Grandioso, semplicemente grandioso. Adesso aveva fatto la figura dell'imbecille anche di fronte a tutta la sua famiglia. Non osò immaginare cosa stava pensando di lui in quel momento sua nonna. Quanto in basso era caduto ai suoi occhi?

Esalò un lungo respiro passandosi entrambe le mani sul viso. Proprio quando credeva di essersela tolta dalla testa, ecco che lei ritornava...

Ripensò a quando, tornato dal Giappone, aveva preso il weekend libero per andare fino alla Gold Coast all'insaputa di tutti per controllare di persona cosa passasse per il cervello di quella mezza svampita: si era ritrovato in una casa completamente vuota.

I vestiti di Adriel erano scomparsi così come gli oggetti personali e le foto. Sembrava una casa da esposizione, senza nulla di personale al suo interno, solo tante stanze piene di cose costose ma senza alcun valore sentimentale.

Ricordò come si era seduto sul divano a contemplare il soggiorno luminoso, ci avevano entrambi messo l'anima per quella casa e ora tutti gli sforzi e il lavoro fatto sembravano così vuoti.

Adriel aveva insistito tanto con gli avvocati per ottenerla dopo il divorzio, era l'unica cosa che voleva avere veramente. Dante durante le trattative era sempre rimasto in silenzio lasciando che fosse il suo avvocato a negoziare ma, per quanto lo riguardava, Adriel avrebbe potuto benissimo prendersi tutto. Soldi, ogni appartamento, ogni casa, il jet, le macchine e anche le barche. Tutto. Pure la compagnia, se solo l'avesse chiesta. Allora non gli interessava più di nulla, si sentiva vuoto e distrutto sia emotivamente che fisicamente.
Avevano anche smesso di dormire nella stessa camera, anzi, spesso Dante non passava nemmeno la notte in casa, rientrava solo la mattina per farsi una doccia e cambiarsi i vestiti trovandosi Adriel ad aspettarlo seduta sulle scale pronta per fargli la predica.

Sospirò ripensando al giorno del loro divorzio, ricordava nitidamente ogni singolo istante.
La mattina prima l'avevano passata a discutere così furiosamente che Adriel era scoppiata a piangere e l'aveva cacciato fuori di casa. Era andato al lavoro e nel pomeriggio la furia mora l'aveva raggiunto in ufficio per continuare a litigare dato che al telefono non rispondeva; avevano urlato così tanto che Elizabeth era entrata per chiedere se volevano che mandasse via i dipendenti da quel piano e da quello di sotto.
Appena la segretaria se n'era andata con il resto del personale, Dante, preso dalla foga del momento, aveva baciato la moglie con rabbia e i due avevano finito per consumare in ufficio, in macchina e poi in giro per tutta la casa e per tutta la notte.

L'uomo si era risvegliato nel loro letto convinto che Adriel gli avrebbe detto che aveva cambiato idea, che non voleva più divorziare e che avrebbero potuto superare quel momento insieme. Invece lei si era alzata ed aveva iniziato a prepararsi canticchiando a bassa voce come se quello fosse un giorno come un altro.

Aveva indossato un abito rosa pallido e dei tacchi a spillo, si era truccata e, uscendo dal bagno, gli aveva chiesto se volevano andare a fare colazione insieme prima di andare in tribunale.

Ancora una volta gli era crollato il mondo addosso: a lei proprio non importava più nulla di quel rapporto.

Mentre la guardava firmare il divorzio, sorridente e spensierata, immaginava la sua vita senza di lei. Immaginava la vita di lei senza di lui e, più i suoi pensieri si facevano profondi, più la sua rabbia diventava concreta, più la sua frustrazione lo divorava e più la sua voglia di vendicarsi per quello che gli stava facendo cresceva.

Sua madre gli aveva sempre detto che in amore si condivide tutto tranne il dolore, mai come allora quella frase era stata tanto vera. Adriel era contenta lui invece era a pezzi.

Doveva darle un po' della sua stessa medicina: lasciarla con l'amaro in bocca.

La sera del gala a Brisbane Adriel si era sentita umiliata. Aveva passato tutto il giorno a prepararsi per sembrare come al solito la moglie perfetta e lui l'aveva liquidata con un "ora possiamo andare?" quando lei gli aveva sfilato davanti per farsi ammirare.

Si era sentito infantile a volersi vendicare di lei, ma ne aveva bisogno. Per lui, per il suo ego ma soprattutto per il suo cuore.

Eppure lei era stata in grado di mandare di nuovo tutto a puttane, senza nemmeno rendersene conto.
Più tempo passava al suo fianco più lei gli entrava sotto la pelle, neanche andarsene o cercare di escluderla dalla sua vita aveva funzionato perchè così era diventata il suo pensiero fisso, la sua ossessione.
Starle lontano era straziante quanto lo era starle vicino sapendo di non averla più.

Ritornò con la mente al presente, ormai la rabbia era sbollita. Non poteva nemmeno avercela con Derek, se era bastato così poco per mettere in crisi il loro rapporto allora voleva dire che avevano più problemi di quanto non volessero ammettere.

Dante e Adriel erano i poli opposti. Lei troppo materialista, vivace, solare, sognatrice, ottimista e poco riflessiva. Lui introverso e pacato, serio e introspettivo, molto più realista e poco interessato al mostrarsi per le sue ricchezze -nonostante si concedesse di tanto in tanto qualche sfizio un po' sopra le righe-.
Eppure insieme funzionavano, erano bilanciati. O perlomeno era quello che credevano.

Dopo il divorzio sua madre gli aveva detto che poteva trovarne altre mille di ragazze come lei, anche migliori di lei; su questo non poteva darle torto, però Adriel era la sua persona e nonostante tutto voleva lei. Soltanto lei.

Riprese il telefono in mano e sospirò: se doveva mettersi in ridicolo l'avrebbe fatto, quella ormai era la sua ultima spiaggia.

The gold diggerDonde viven las historias. Descúbrelo ahora