Capitolo 8

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Jimin
《Perché? Cosa ha combinato?》
Quella domanda mi esce spontanea dalla bocca, senza che volessi. Subito dopo mi pento di aver parlato. Ma sono un coglione che parla senza pensare, quindi probabilmente si creerà un altro casino.
Jaehwa è rossa in viso ma sembra anche furiosa. Ho quasi paura. Ma non parla. Rimane lí a guardarmi. Non pretendo una risposta, in realtà vorrei fuggire per le cazzate che sto dicendo oggi e non farmi rivedere più da lei. Ma purtroppo lei risponde:
~Ma quanto puoi essere ficca-naso?! Non ti importa. E poi cosa ci fai lí, davanti alla porta di casa mia?! Dopo quello che è successo, hai ancora il coraggio di parlarmi come se fosse niente? Cos'è? Non ti ha sconvolto nemmeno un po' quel bacio? È per questo che riesci ancora a guardarmi in faccia mentre io muoio di imbarazzo?!~
Rimango sbalordito dalle sue parole.
《Jaehwa...》
~Niente Jaehwa! Sei uno stronzo! Ma come ti sei permesso?! Pensi che io sia come te, che me ne fotto dei sentimenti degli altri e bacio la gente a cazzo?! Ah caro, hai sbagliato persona!~
《Hai provato qualcosa?》
Le sue parole mi fanno pensare solo al fatto che quel bacio l'abbia scombussolata...come me. Sono nella sua stessa situazione, ma non riesco a parlare, mi interrompe continuamente. Non so davvero che dire.
~Stai scherzando,vero? Certo,coglione!!~
Il mio cuore sobbalza. Non mi importa di come mi abbia chiamata. Ma ha sentito qualcosa dopo quel bacio?...
~A differenza tua!~
《No, Jaehwa..》
~Aish! Non voglio più sentire nulla da te! Non voglio vederti!~
Si volta e corre via.
《Che casino...》
Metto le mani tra i capelli, voglio strapparli e dare fine a questa frustrazione in questo modo, ma sarebbe inutile.
L'unica cosa che faccio è tornare a casa e fare una doccia. Non pensavo che sarebbe stato così difficile. Ma in effetti ha ragione: non dovevo baciarla. Siamo semplici vicini...vicini temporanei. Vicini che litigano dopo un bacio. Aish, che casino tremendo!
Jaehwa
Mi ha ferito. Bello essere feriti dopo un bacio. Non mi è mai successo. Poi con una persona che non conosco quasi per niente! Mi sento uno schifo! Lo sbaglio è stato mio. Dovevo stare lontano da lui fin dall'inizio, prendere quei cazzo di dolci e cacciarlo di casa! Mi sento così frustrata. E lui cosa fa? Se ne fotte e magari ora sta facendo la stessa cosa con un'altra. Ah, i ragazzi! Tutti uguali! Pensavo fosse diverso. Ma no...continuava a dire 'Jaehwa,Jaehwa' senza dire nulla. Sono furiosa. Non ho saputo trattenermi. Mi sono sfogata così. Non sono un giocattolo, ho dei sentimenti e lui lo sa benissimo quando mi vede a disagio. Che stronzo. Nonostante tutto, fa lo stronzo. Wow...E pensare che poco prima ero quasi felice di quel bacio. Ma cosa dico?! Ho parlato troppo presto. Sono una sciocca...

Sono le dieci e sono ancora in giro. Non voglio nemmeno pensare al fatto che abitiamo vicini. Ho paura di ritornare e trovarlo fuori. Darei di matto di nuovo.
Akira sembra stanca e affamata. Credo di dover tornare a casa...
E così faccio. Quando arrivo, vedo un'ombra e la Jaehwa furiosa che è in me, esce fuori di nuovo.
《Ah Jimin! Ancora qui?!》
Si volta e vedo che stavo urlando contro qualcuno che non era Jimin ma...Kang Jae. Ah, niente di meglio.
Jimin
Sento il mio nome urlato da una voce familiare.
《Esco un attimo!》
Mia nonna annuisce.
Esco e vedo Jaehwa urlare contro un ragazzo. Che si chiami come me? Non lo so...
Cosa ci fa qui fuori a quest'ora? Mi avvicino un po', cercando di non farmi notare...
Jaehwa
《Oh...cosa ci fai qui a quest'ora?》
<Ti aspetto esattamente da due ore. Dov'eri finita?>
《Cosa t'importa?》
<Che domande sono? Mi preoccupo della mia ragazza>
《Aigoo...Non sono di ottimo umore. Smettila Kang Jae e vai via da qui. E non sono la tua ragazza!》
Lo sorpasso e mi dirigo verso la porta. Sto per aprirla ma lui mette la mano su di essa e mi imprigiona tra le sue braccia.
《Sposta la mano Kang Jae》dico scocciata. Quello che fa mi dá solo fastidio.
<Dai Jaehwa...ti piaceva quando facevo così> mi sorride.
Quel sorriso bastardo. Quanto lo odio.
《Appunto...mi piaceva e non so nemmeno come. Ora spostati》
<Dai Jaehwa, perdonami>
《Perché? Perché devi farmi ancora male? Non ti basta?》
Non dovrei piangere in questo momento ma le lacrime scendono da sole. Che giornata orrenda. Lui mi guarda sorpreso. Poi mi abbraccia.
<Lo so, amore. Ti ho fatto male ma sono venuto per riparare i miei errori. Dammi una sola ed unica possibilità>
Le lacrime continuano a scendere e non ho nemmeno la forza di spingerlo lontano da lui così l'unica cosa che faccio è piangere sul suo petto.
《Bastardo...》dico tra i singhiozzi.
<Lo so...continua a dirmelo...ti sentirai meglio...e non solo tu, davvero>
《Non dovevi tornare...Mi stai facendo ancora più male, lo sai?》
Non lo sento rispondere.
《Sei scomparso lasciandomi sola. Sono stata così male...E ora? Appari? Dal nulla? Con quale coraggio?》
Il mio pianto non vuole fermarsi. È insopportabile piangere sul petto di chi mi ha fatto male.
~E questo è giusto? Piangere davanti a chi ti ha fatto male?~
Quella voce riesce a dire ciò che sto pensando. Le mie lacrime si fermano un attimo. Alzo la testa e vedo Jimin che ci guarda.
<Di nuovo tu?>
~Mi dispiace ma abito proprio qui quindi si, di nuovo io~
Un'aria di sfida si crea attorno a loro.
<Vai via. Non immischiarti>
~Invece mi immischio. Non mi frega di cosa tu possa pensare. E non mi frega di dire ciò che penso: sei uno stronzo. Non so cosa ne pensi Jaehwa ma, se fossi in lei, ti butterei fuori da qui a calci. Ha ragione: come puoi apparire a cazzo dopo tanto tempo e dirle di ricominciare? L'hai persa ormai. Hai sbagliato e ora ti meriti di soffrire come ha sofferto lei. Quindi ora muto e sparisci~
Jimin sta dicendo tutto ciò che sto pensando da quando l'ho visto di nuovo qui. Mi sento quasi bene a sentirlo parlare così.
<Tu, bastardo, vuoi morire?!>
~Qui sei l'unico a dover morire per quello che hai fatto! Se devo morire, per favore, non per mano tua~
Ho paura di ciò che possa accadere. A questo punto decido di intervenire.
《Smettetela》
Tutti e due si fermano e si voltano verso di me.
~Finalmente...caccialo via Jaehwa~ dice Jimin.
《Jimin...vai. Non immischiarti in affari che non ti riguardano. Per favore, smettila》...

The new neighbourWhere stories live. Discover now