Capitolo 17

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22 dicembre- Una settimana dopo
Jaehwa
I miei rapporti con Jimin non sono cambiati molto. Ci salutiamo la mattina come due semplici amici quando ci incontriamo per strada e ogni tanto vado a casa di Kang Jae e sto un po' con Jeona. Mi diverto molto ma mi sento vuota...Mi sento così lontana da Jimin. Devo essere sincera: vado da Kang Jae perché so che lí vicino c'è Jimin a casa degli amici. Infatti esco spesso con il mio cane Akira e Jeona per una passeggiata e dó sempre un'occhiata verso quella casa chiedendomi cosa stiano facendo. Questa mattina faccio lo stesso. Sono per strada con Jeona e arriviamo davanti alla casa degli amici. Mi blocco un attimo; vedo delle ragazze lí davanti. Uno degli amici di Jimin le sta accogliendo in casa. Cazzo...Sento qualcosa di caldo salirmi dai piedi e arrivarmi alla testa. Non è gelosia, solo voglio sapere cosa hanno intenzione di fare.
' Cosa possono fare delle ragazze e sette ragazzi di mattina in casa?' mi ripete la mia coscienza che si infiltra, facendomi insospettire sempre più.
《Jeona vieni un attimo con me》
-Dove andiamoo?- chiede curiosa la bambina. Le faccio segno di fare silenzio. La porta è leggermente aperta. Mi affaccio senza farmi vedere. Vedo queste ragazze ridere e salutare i ragazzi. Cerco Jimin ma non lo vedo. Tento di sporgermi di più per avere una migliore visuale. Ad un certo punto sento delle mani cingermi la vita. Ho un brivido che mi percorre tutta la schiena. Poi penso a Jeona.
《Ferma Jeona o ci vedranno》sussurro.
~Va bene~ sussurra una voce maschile.
Mi volto spaventata da quella voce e vedo Jimin che sposta lo sguardo da me e lo volge verso l'interno della casa.
~Mmh, cosa fai qui? Qualcosa non va?~
Mi libero dalla sua presa sui miei fianchi e abbasso la testa imbarazzata.
《Oh ehm...ero venuta...ehm...per cercarti》
~Mh...va bene. E per cosa?~
Che cosa mi invento?! La mia mente pensa alla più grande cazzata. Ma decido che sia l'unica soluzione. Lo guardo decisa. Poi eccolo, veloce come la luce: un bacio. Un semplice bacio sulle labbra, a stampo, ma pieno di confuse emozioni: rabbia, imbarazzo e amore...
Lui rimane sorpreso. Non dice nulla. Poi la sua bocca prende la forma di un sorriso. Uno di quegli odiosi sorrisi perversi.
~Sono le parole più belle che io abbia mai sentito~
Mette le mani sui miei fianchi di nuovo.
《Jimin...》
Lo fermo, spostando lo sguardo su Jeona che fissava interrogativa.
~Oh~
Ritira le mani.
《Comunque sia cosa ci fanno queste ragazze qui?》
~Beh è difficile da spiegare~
《IO VOGLIO SAPERE》alzo "leggermente" la voce. Lui sorride e annuisce.
~Okay, se vuoi proprio saperlo..~
《Ve le farete stasera giusto? Bello...》
~Jaehwa. Calma. Non è niente del genere. Siamo stati accettati nella Big Hit Entertainment e oggi festeggiamo con alcuni amici di quell'azienda. Vedi?~
Mi indica un gruppo di ragazzi che sta arrivando.
~Loro sono altri amici. È una semplice festa. Non essere gelosa~
《Gelosa?!?! Ahah chi?! Io?! Quando?》
~E probabilmente ci divertiremo anche con quelle laggiù. Oh quella bionda è bellissima~
Gli pesto male il piede e trattiene a stento un urlo. Ma poi sorride maliziosamente.
~Scherzo scema!~
Sbruffo.
《Comunque...sono contenta...Non sapevo che sapessi ballare e cantare》
~Più ballare che cantare sinceramente. Ho studiato danza moderna. Ma la mia voce non scherza nemmeno~
Sorrido, poi torno seria.
《Beh, buon divertimento allora!》
~Poi vengo a trovarti~
Mi fa l'occhiolino e subito le mie guance vanno a fuoco.
~Ahah sei davvero sensibile~
《Ehi! Le persone sensibili sono sicuramente meglio di quelle stronze!》
~Hai ragione~
Mi dá un bacio sulla guancia.
~Ora vado! Finiremo nella serata. Vengo a casa tua verso le nove~
《Pfft...Non ci sarò!》
Incrocio le braccia infastidita.
~Come ti pare. Io vengo: se non ci sei, prendo possesso della tua stanza~
《Non lo farai》
Lui mi sorride ancora una volta maliziosamente e poi entra in casa accogliendo i ragazzi appena arrivati. Uno di loro mi guarda dalla testa e ai piedi, mi fa l'occhiolino e mi dice: -Ehi piccola.Vieni anche tu alla festa?-
~Lei no. E staccale gli occhi da dosso. È già occupata~ esclama Jimin, fulminando il ragazzo(molto carino devo dire ) che mi aveva chiamato 'piccola'.
Le parole di Jimin mi hanno fatta così felice. Ha detto che sono occupata. Per non iniziare una nuova discussione, non dico nulla e mi allontano semplicemente dalla casa.
Torniamo a casa e Jeona inizia a saltellare per casa come fa sempre.
--Vi siete divertite?-- dice la mamma di Jeona.
Jeona esclama subito:-Si!! Jaehwa ha perfino baciato un ragazzo!-
Le sue parole mi spiazzano. Mi faccio subito rossa, inizio a sudare alle mani e non so che dire. Faccio un falso sorriso e smentisco tutto.
《Non è così! Cioè...ho salutato un amico con un semplice bacio sulla guancia. Cosa possiamo fare? È pur sempre una bambina!》
--Capisco. Jeona non si dicono queste cose--
<Mmh...Jaehwa parliamo>
Kang Jae mi prende per il polso e mi porta in camera sua.
<È stato Jimin quello che ti ha baciato?>
《Ehm...in realtà sono stata io ma è difficile da spiegare...era l'unica cosa che...》
<La cosa che desideri da tempo. È la cosa che ti piace fare con lui. Ammettilo. Ti piace quindi è normale avere questo desiderio. Ma ricordati che non siete fidanzati>
《Lo so...》annuisco a testa bassa.
<Sii prudente. Potrebbe anche prendersi gioco di te. Dimmi sempre tutto, mi raccomando >
Annuisco. Lui mi abbraccia. Ricambio.
《Grazie...E comunque alle nove torno a casa. Ho qualcosa da fare》
Lui annuisce.
<Poi ti accompagno>
《Non ce n'è bisogno. Vado da sola》
Mi guarda sorpreso ma non dice nulla.
8:45pm
《Mi avvio ora. Ci vediamo. Ciao Jeona》
-Ciao unnie!! Torna presto!-
Annuisco sorridendo.
Esco e inizio a correre verso casa. Sono così felice che lui venga a casa. Sperando che non succeda qualche altro incidente o casino.
~Dove corri così veloce?~
La voce di Jimin ferma la mia corsa e i miei pensieri.
《Oh...ehm....stavo andando a casa》
~Why?~ mi chiede con sguardo curioso.
《Ho paura di aver lasciato le luci accese...e non voglio una bolletta salata...》
~Oh davvero? Bene andiamo insieme allora. Devo fare anch'io qualcosa a casa tua~
Tossisco imbarazzata.
~Mi fai impazzire Lee Jaehwa. Un casino~
Mentre dice questo mi inchioda al muro, chiudendo ogni via di uscita con le sue braccia.
《Jimin...che cosa...?》
~Jaehwa...~
《Si?...》
Si avvicina sempre di più al mio viso. Le mie guance vanno a fuoco come sempre. Poi si ferma e mi sorride. Mi lascia un bacio sulla guancia e dice: ~Andiamo. E non discutere. Altrimenti rifaccio la stessa cosa~
"Bastardo"; finalmente la mia coscienza pensa qualcosa di buono al momento giusto...

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