Capitolo 9

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Jimin
Le sue parole mi fecero male. Nient'altro da dire. Ha scelto di perdonare quello stronzo.
Non riuscivo nemmeno a parlare. L'unica cosa che feci fu andar via, tornare a casa, rinchiudermi nella stanza e andare a dormire. Ma l'ultima parte in realtà non ci fu; non riuscii a dormire. Mi chiedo: perché? Perché non dovrei dormire per una persona che a malapena conosco? Perché sto così?
Non sono riuscito a darmi una risposta. Ma una cosa era sicura: non avrei più avuto la possibilità di parlarle, di divertirmi. Ho parlato troppo presto l'altra volta; pensavo di aver trovato una ragazza con cui poter passare il tempo e divertirmi, ma non è così. E pensando tutto questo, non riuscii a dormire. Chissà lei come sta con lui ora...
Jaehwa
Non volevo parlargli così. Ero così furiosa. Dopo averlo visto andar via, Kang Jae ha continuato: <Finalmente hai usato il cervello. A dove eravamo rimasti? Mi perdoni?>
《Mettiamo le cose in chiaro: non ho detto quello a Jimin perché ho deciso di perdonarti》
Kang Jae mi guarda sorpreso, aspettando che continui a parlare.
《Io non ti perdoneró mai. Lui non deve immischiarsi e tu devi stare lontano da me. Non voglio vederti più. Hai capito?!》
Kang Jae continuava a stare in silenzio.
《Se non vuoi più farmi soffrire, stammi lontano》
Si allontana da me un po'. Poi abbassa la testa.
《Dimenticami》
<L'hai detto tu stessa: non si può dimenticare nulla>
《Io ti stavo dimenticando. Ci stavo riuscendo》
Mi guardò sorpreso più di quanto non lo fosse già.
《Si, è così. Se ci stavo riuscendo io, puoi farlo anche tu》
In realtà, stavo mentendo. Non si può dimenticare. Ma si può evitare di pensare. Lui riuscirà sicuramente a non pensarmi. L'ha fatto quando eravamo insieme, quindi può benissimamente riuscirci ora che non ci vedremo più.
《Puoi farlo, davvero》
<Jaehwa...un ultimo abbraccio...per favore...voglio ricordarti così...>
Sospiro e allargo le braccia per accoglierlo un'ultima volta nella mia vita.Lui si getta subito tra le mie braccia come se stesse aspettando questo da tantissimo tempo. Mi stringe fortissimo e io, stranamente, faccio lo stesso. È un abbraccio di addio. Non l'avrei davvero rivisto più. Questo mi dispiace un po' ma è il meglio per entrambe.
《Okay Kang Jae...basta così...》
Mi ferma con un bacio a stampo.
<Scusami...>
Dopo di ciò, si volta e va via a testa bassa. Io lo guardo. E pensare che ci eravamo promessi amore eterno...
Guardo poi verso la casa di Jimin. Vedo lui affacciato alla finestra di casa sua che mi fissa. Ha visto tutto? Abbasso la testa. Spero stia bene. Anche se il suo viso non dice lo stesso.
*Il mattino dopo*
《Oh buona giornata papà》
Non ho dormito per niente. I pensieri mi divoravano.
Mi sono addormentata un po' verso le cinque di mattina.
Ora sono in piedi assonnata ma con nessuna voglia di mettermi a letto. Non ho nemmeno fame. Salteró la colazione.
Akira mi sta appiccicata in silenzio. Sembra capire come sto.
《Usciamo un po'?》
Tossisco. Stare fuori oltre le dieci di sera al freddo non mi ha fatto molto bene. Esco comunque. Non so perché ma il mio sguardo finisce su quella casa...Mi sento così male per lui. Credo non l'abbia presa bene. Ma cosa ho avuto? Prima gli dico di non andarsene come gli altri e poi lo caccio via dalla mia vita...Che stupida Jaehwa!
Ad un certo punto lo vedo tornare dal fondo della strada con la nonna. Sono andati a fare la spesa probabilmente. Un sorriso spontaneo mi si dipinge sulle labbra vedendolo aiutare la nonna. Poi scuoto la testa e torno in me. Mi volto verso la porta per non farmi vedere.
<Oh cara!> sento la voce della nonna. Vorrei dire che non sia riferito a me ma poi mi chiama per nome.
Mi giro verso di lei imbarazzata.
《Oh salve signora Cha》dico con un sorriso imbarazzato.
Jimin mi guarda serio poi si avvia verso casa con le buste in mano.
<Jimin, non saluti la vicina?>
~Sono occupato, non vedi?~
<Ah che maleducato! Lascialo perdere. Vuoi bere qualcosa a casa?>
Jimin si ferma e volge uno sguardo minaccioso alla nonna che non lo nota nemmeno.
《Oh...no grazie, sto bene》dico tra due colpi di tosse.
La nonna subito si avvicina.
<Oh cara cosa succede? Non stai bene?>
《No no, va tutto bene》
<Hai un viso che dice il contrario, cara. Hai mangiato qualcosa stamattina?>
《Oh si si. Va tutto bene》
Mentre lo dico, inizia a girarmi la testa. Chiudo gli occhi e mi poggio alla maniglia della porta.
<Oh Jaehwa, ti porto in ospedale?>
《Ahah ma cosa dice, nonna? Devo solo andare a sdraiarmi un po'.》
Vedo la nonna sfocata. Non credo di dover rimanere ancora qui. Apro la porta ma nel farlo cado a terra...o almeno stavo per cadere. Due braccia mi tirano su. È lui, Jimin.
~Entriamo. Devi distenderti~
Non dico nulla. Non ce la faccio in questo stato. Mi prende in braccio e mi porta fin sul divano. Mi poggia delicatamente.
~Aspetta qui~
Non capisco più nulla. Non vedo bene.
Jimin
Vederla così mi preoccupa tanto. La nonna prepara una medicina e il tè. Glielo dó subito. La aiuto ad alzarsi lentamente e a bere. Vedo un leggero sorriso sulle sue labbra. Io faccio lo stesso come uno stupido. Dopo la faccio stendere e mi siedo accanto a lei sul divano. Le accarezzo lentamente i capelli.
<Vuoi che vi lasci soli?> sorride e dice nonna.
Non dico nulla. Ma lei esce e dice di tornare dopo. Annuisco.
《Va tutto bene. Ci sono io qui》
La sento russare. Si è addormentata in un attimo. Sorrido per il modo stupendo in cui dorme. Come può uccidermi così solo dormendo?
《Mi farai impazzire Jaehwa. Ma adoro il modo in cui lo fai. Mi fai provare così tante emozioni estranee a me. Anche dolorose》
~Scusami...~ la sento sussurrare.
Mi ha sentito?!
《Ehm...》
Mi prende la mano. Apre lentamente gli occhi.
~Sono una sciocca~
《Oh...n-》
~Non dire che non è vero. Mi sento male per quello che ho detto. E per quello che hai visto ieri sera. Io...non volevo baciarlo...è stato lui...Io non voglio vederlo più...per questo gli ho permesso di- ~
Devo farlo. Non voglio farla sentire così male per colpa mia.
Poggio le mie labbra sulle sue di nuovo, senza pensarci su.
Non è spaventata come l'altra volta. Sembra desiderarlo. Allora non fermo quel bacio fino a che i nostri polmoni richiedono aria.
《Scusami...》
Lei sorride. Annuisce come per dirmi 'va tutto bene'.
Mi sento meglio e anche lei a quanto pare...

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