Jealous Friend

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ZAYN

Parlare con Niall, era sempre stata una di quelle cose che riusciva a tirarmi su il morale. Lui c'era stato in ogni momento della mia vita e nell'ultimo periodo non facevo altro che confidargli le mie preoccupazioni e le mie paure a volte ingiustificate, sulla relazione con Louis.

" Stai diventando seriamente paranoico Zaynie. "

" Guarda che non è colpa mia se il mio ragazzo invece di tranquillizzarmi, alimenta tutti i miei dubbi. "

Ritrovarci il venerdì sera, stesi sul divano di casa mia, sommersi da bottiglie di birra, era diventata un'abitudine. Era impossibile non voler bene a Niall, il suo accento irlandese e la sua risata contagiosa, lo rendevano la persona più buffa che io avessi mai conosciuto.

" Tu stai insinuando che il tuo ragazzo scopa con il suo migliore amico, che da quello che ho capito, ti sta veramente sulle palle. Fattelo dire, non è che sia proprio una buona base per portare avanti la vostra relazione "

" Non ho mai detto che ci va a letto, non voglio nemmeno immaginarla una cosa del genere. E Harry non mi sta poi così tanto antipatico, nemmeno lo conosco. Ho solo notato delle stranezze, tutto qui. " Sbuffando si era alzato, e l'avevo visto sparire in cucina per poi tornare con altre due bottiglie. Niall aveva sempre una parola buona per tutti, parlare con lui ti faceva sentire all'improvviso di buon umore perché riusciva a trovare una nota positiva anche nelle situazioni più catastrofiche. Un'ottimista di natura.

" Amico ho un'idea "

" Mi preoccupano sempre le tue idee, di solito fanno solo casini "

" Ascoltami invece. Presentati a casa di Louis domani, senza preavviso. Quale modo migliore per stupirlo e nel frattempo vedere com'è il suo rapporto con Harry se non dentro casa loro? Almeno la smetterai di farti tutte queste seghe mentali, perché quando li troverai, magari a tavola, tranquilli, penserai al tuo migliore amico che ha sempre ragione "

" Dici che non se la prende se piombo a casa sua all'improvviso? "

L'idea di per sé non mi sembrava così assurda, in fin dei conti potevo sempre dirgli che avevo voglia di vederlo, perché comunque era vero, e omettere il particolare che lo stessi facendo anche per controllare la situazione. Sicuramente ero diventato paranoico come mi ripeteva Niall di continuo, ma se pensavo a Harry non riuscivo proprio a stare tranquillo. Era bellissimo, e anche se Louis non faceva che ripetermi che era etero, questo di certo non poteva impedirgli di innamorarsi di lui. Durante il liceo, avevo preso anch'io una cotta per il capitano della squadra di football, e nonostante sapessi che fosse etero e che non avrei potuto avere nessuna possibilità, mi ero innamorato lo stesso, ed ero stato male comunque. Non riuscivo a sopportare il modo in cui guardava Louis, sembrava come volerlo tenere perennemente sotto controllo, però a lui non dava fastidio, anzi sul viso gli spuntava un sorriso compiaciuto. Nei loro sguardi ci leggevo un senso di appartenenza che mi mandava fuori di testa, perché ero cosciente che il mio ragazzo non mi guardasse nemmeno lontanamente come guardava Harry.

" Zayn fidati, hai bisogno di tranquillizzarti, quindi per favore domani mattina ti prepari e poi vai da lui, almeno la finisci con questa storia "

" Grazie Niall, sei un amico, come sempre "

HARRY

La domenica era decisamente la mia giornata preferita. Potevo restare a dormire quanto volevo con Louis addosso, senza il rischio di svegliarmi da solo come il resto della settimana per colpa delle sue lezioni all'università. E così era stato anche quella mattina. Steso a pancia in su, con la sua testa appoggiata sul mio petto, me l'ero portato ancora più vicino quando avevo sentito un brivido di freddo percorrermi la schiena. Cercare in continuazione il contatto fisico, per me era normale e a lui non sembrava dispiacere più di tanto, anche se a volte lo vedevo in imbarazzo per i miei troppi slanci di affetto che comunque appartenevano al mio carattere bisognoso di attenzioni. Non potevo farci niente se avevo l'esigenza di coccolarlo, come a volerlo proteggere da tutto il resto, e ritrovarmelo cosi vicino con le gambe incastrate alle sue e le mie mani a massaggiargli i capelli mi faceva sentire a casa, più che in qualunque altro momento. A riscuotermi dai miei pensieri era stato l'insistente squillare del suo cellulare. Si era agitato strusciando i piedi freddi contro i miei schiacciando il viso ancora di più sul mio petto, aveva aperto gli occhi rendendosi conto della posizione in cui eravamo e staccandosi subito, imbarazzato, mi aveva dato le spalle rispondendo.

Love will conquer all - Larry StylinsonKde žijí příběhy. Začni objevovat