Nothing

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LOUIS

Svegliarmi la mattina successiva a quella che era stata una delle giornate più strane di tutta la mia vita, era stato particolarmente devastante. Mi ero ritrovato disteso a pancia in su con Harry più vicino del solito. Aveva la testa appoggiata sul mio petto, il suo fiato a solleticarmi il collo e una sua gamba incastrata di prepotenza sopra alla mia. Il suo bacino era premuto contro il mio fianco e la sua coscia era terribilmente vicina al mio inguine. Di colpo tutte le immagini della sera precedente erano tornate a galla come diapositive messe a fuoco solo in quel momento. Arrivati a casa a notte inoltrata, mi ero chiuso in un silenzio forzato che aveva particolarmente infastidito Harry, tanto che aveva cercato di attaccare bottone in ogni modo possibile, guadagnandosi da parte mia, solo cenni positivi o negativi con la testa.

Eravamo andati a dormire con umori del tutto differenti, io spaventato a morte dall'assurdità di quel bacio, lui infuriato per il mio comportamento più che discutibile. La mattina, il senso di colpa era arrivato, come prevedibile, ad attanagliarmi lo stomaco. Non era il bacio di per sé a farmi sentire uno stronzo nei confronti di Zayn, era stato il modo, l'intensità e il calore che avevo provato con Harry e la consapevolezza che con Zayn emozioni di questo tipo non erano mai venute fuori. Il problema era che quel bacio mi era piaciuto più del lecito e il solo fatto di essermi trovato in quella posizione ampiamente ambigua al mio risveglio, mi aveva portato a riaccendere quel fuoco che avevo scoperto solamente la sera precedente, creava il mio corpo a contatto con il suo. Proprio in quel momento Harry aveva cominciato a muovere su e giù la coscia sul mio bacino, segno evidente che si stava svegliando, portando la testa all'altezza della mia gola e una sua mano al di sotto del mio ombelico, lasciando dolci carezze con le sue dita lunghe. Potevo sentire distintamente il bruciore cominciare a salire su tutte le mie terminazioni nervose e il panico mi aveva portato a dire " Harry, puoi spostarti per favore? Non credo che..." lui non mi aveva dato nemmeno il tempo di finire che " Altri cinque minuti Lou. Sei così caldo, e io mi sto gelando. Sei una specie di piccola stufa umana " aveva continuato. Come a voler rafforzare il concetto si era messo a darmi piccoli baci lungo il collo fin sotto l'orecchio continuando a muovere la sua coscia su quella che ormai era diventata la mia erezione stimolata dai suoi continui movimenti. Con il viso rosso per l'imbarazzo, avevo cercato di togliermelo di dosso in modo poco delicato, ma lui aveva rafforzato la presa continuando a dire " Eddai, sono solo un po' di coccole innocenti, ieri sera abbiamo fatto decisamente di peggio ".

Era stata la sua prima frecciatina della giornata, che mi aspettavo prima o poi sarebbe arrivata, visto il mio voler evitare a tutti i costi l'argomento per tutta la serata precedente.

" Harry credo che tu debba necessariamente spostarti, per favore ".

Lui a quel punto aveva aperto gli occhi puntandomeli poi addosso, cercando di capire il mio improvviso fastidio. Dopo aver sentito la mia erezione sulla sua coscia che non si era spostata di un millimetro per tutto il tempo mi aveva guardato e " Oh, è per quello allora " era stata la sua conclusione.

" Dannazione Harry, puoi spostare la tua fottuta coscia che continua a muoversi come se niente fosse da più di mezz'ora? E' così difficile lasciarmi lo spazio almeno per respirare? "

" La gamba la sposto, ma non ti lascio. Scapperesti via in meno di un minuto e noi dobbiamo parlare. Credo che sia giusto dopo quello che è successo ieri sera e stamattina ".

Trovavo assurdamente paradossale che quello più agitato fossi io, lui nonostante dovesse risultare sconvolto o per lo meno arrabbiato con me per essersi lasciato baciare in quel modo, al contrario, non faceva altro che continuare a stuzzicarmi, con una naturalezza che mi metteva i brividi.

Love will conquer all - Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora