I need you

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LOUIS

Due settimana erano passate dall'ultima discussione con Harry. Due settimane in cui la situazione non aveva fatto altro che naufragare. Due settimane nelle quali Harry era ritornato lo stronzo menefreghista che avevo conosciuto all'inizio. In quei quattordici giorni non avevamo fatto altro che discutere su qualsiasi cosa, dal film da vedere in televisione al chi dovesse andare prima in bagno a prepararsi. Era tornato a vivere più fuori che dentro casa nostra, era sempre in compagnia di Nick e molto spesso, me l'ero ritrovato tra i piedi, collassato sul divano dopo una delle loro solite bevute. Harry si era fatto trascinare completamente dal suo vecchio migliore amico che non faceva altro che farlo affondare ancora e ancora. L'avevo trovato piegato sul water a vomitare quasi tutte le notti, e quando avevo provato ad aiutarlo almeno ad arrivare a letto, mi aveva scansato bruscamente con frasi assurde come " Non sono il tuo caso di pietà, tornatene da Zayn ". Ogni momento era buono per fare battutine sull'accaduto, andando molte volte anche sul pesante con frasi veramente infelici. Non avevo mai dato adito alle sue frecciatine, me ne rimanevo solo in silenzio, sentendo ogni volta un pezzo sgretolarsi. La situazione mi era decisamente sfuggita di mano, ed Harry di certo non mi stava aiutando a chiarire le idee. Nick aveva ottenuto esattamente quello che voleva da quando aveva rimesso piede a Londra: si era ripreso Harry. L'avevo trascinato di nuovo in quella vita da cui Harry era riuscito a sottrarsi, con nemmeno troppo sforzo, approfittando della crisi che il nostro rapporto stava attraversando. Anche Zayn era diverso. Ci eravamo visti spesso, ma lui era sempre impegnato con il suo cellulare in mano, e non sembrava poi così felice di avermi intorno. Era quasi sicuramente infastidito anche dal mio comportamento. Restavo muto per la maggior parte del tempo, non prestavo più di tanta attenzione a quello che diceva e ogni volta che provava a portarmi in camera da letto trovavo sempre una scusa per fuggire via. I sensi di colpa non avevano fatto altro che logorarmi, avevo provato a chiedere consiglio anche a Gemma, ma era stata chiara: non voleva più vedere suo fratello ridotto in quello stato, come la notte che lo avevo lasciato solo. Senza troppi giri di parole, mi aveva fatto capire che dovevo sbrigarmela da solo questa volta, che avrei dovuto valutare la situazione e prendere una decisione definitiva, senza nascondermi più dietro tutte le paure e le insicurezze che mi avevano accompagnato fino a quel momento. Eppure la decisone l'avevo presa, già da tempo probabilmente, la cosa che mi aveva bloccato in quelle due settimane era stata la mancanza di coraggio. Come avrei detto ad Harry di provare qualcosa per lui? Come gli avrei spiegato che tutte le mie insicurezze erano nate dal fatto che avessi paura di essere solo uno stupido esperimento? Come gli avrei fatto capire che ero andato oltre l'attrazione fisica nei suoi confronti? E oltre a tutte queste domande che non facevano altro che vorticarmi in testa, non avevo trovato nemmeno una scusa plausibile per lasciare Zayn. Non avrei di certo potuto dirgli che l'avevo tradito con Harry e che probabilmente stavo iniziando a provare qualcosa per lui. Zayn era sempre stato fantastico, non mi aveva mai fatto mancare nulla, si era sempre preso cura di me nonostante mi fossi comportato da vero stronzo con lui. L'amore che provava nei miei confronti l'avevo visto crescere passo passo di fronte ai mie occhi. Avevo notato la sua attrazione verso di me all'inizio, la sua cotta che era nata nel periodo in cui ci vedevamo e facevamo soltanto sesso, poi l'avevo visto innamorarsi quando avevamo ufficializzato le cose. Lo squillare del telefono aveva interrotto i miei pensieri e un sorriso mi era nato spontaneo non appena avevo visto quel nome sul display.

" Mamma ciao. Come stai? " avevo risposto sdraiandomi sul letto, pronto a godermi la conversazione con mia madre che riusciva sempre a mettermi di buon umore. Da quando ero andato via da Doncaster, riuscivo a vedere poco la mia famiglia, di solito passavo con loro le feste e qualche giorno in estate, poi per il resto la nostra comunicazione era pressoché telefonica.

Love will conquer all - Larry StylinsonOù les histoires vivent. Découvrez maintenant