🌼Capitolo 1🌼

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Yon

Erano le sei e mezza,ed io mi stavo preparando come al mio solito.
Quello sarebbe stato il mio primo giorno al corso a Tokyo.

Ero arrivata soltanto la sera prima e anche se ero andata a dormire tardi,fui felicemente contenta e soprattutto sollevata dal notare il fatto di esser riuscita a svegliarmi presto.

Nonostante la mia poca voglia di socializzare ero abbastanza positiva.
Feci colazione e mi incamminai nel mio portico,avevo affittato una piccola villetta,insomma,c'era un piccolo giardino e la casa esternamente era graziosa.
Mentre per l'interno...beh..avevo ancora un bel po' di cose da sistemare.

Presi la macchina e iniziai a guidare verso l'edificio del mio corso.
Non facevo altro che ripetermi la stessa identica frase,ovvero,"Saranno simpatici tutti!?"

Appena arrivai,parcheggiai la macchina e sorpassai quella fonte negativa di ansia che tutti temono,il cancello.
Presi respiro,ed entrai.

«Salve,sono Lee Yon.
Mi sono iscritta per telefono in questa scuola.»

Dopo esser passata dalla segreteria,mi sono incamminata nella mia classe.

Stavo per andare in iperventilazione.

Quando entrai,subito tutti gli sguardi si puntarono su di me.

Feci un bel respiro e iniziai a presentarmi.

«Ciao,il mio nome é Lee Yon,spero di fare la vostra conoscenza...prendetevi cura di me.»

Detto ciò mi inchinai e la Professoressa con un sorriso mi disse di accomodarmi di fianco ad una ragazza.

Non appena mi sedetti la ragazza cominciò a parlare.
E giuro,di aver visto un momento in cui prendeva fiato.
«Ciao!Il tuo nome é Yon vero?Posso chiamarti Yon-Chan?Da dove vieni?Io sono Nanà,piacere mio!Spero che diventeremo amiche!!»

Questa ragazza aveva un che di inquietante,ma sembrava simpatica,tra l'altro era un bel po' diversa.

Aveva gli occhi verdi,i capelli di color carota e una sfilza di lentiggini che sfioravano appena le sue gote.
Di sicuro non era orientale.

Decisi di sorriderle e fare amicizia,sinceramente pensavo peggio.

Le ore passarono in fretta,e io le avevo passate a prendere appunti e a parlare con Nanà.

Ero felice della mia vita scolastica,o almeno da come la avevo vista dal primo giorno non sarebbe stato così male.

Quando tornai a casa,notai con grande piacere che non molto lontano da essa iniziava una foresta,con molti pini e abeti.
Aveva un che di misterioso,e una nebbiolina di un indaco opaco abbracciava i tronchi degli alberi,lessi sul cartello bianco "Kuji" a quanto pare era una foresta famosa..

«Non entrare...pericolo.Mh...»
Scrollai le spalle ed entrai in casa.
Iniziando a sfare i miei scatoloni mentre intanto mangiavo qualcosa.

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Il giorno dopo,feci per la seconda volta quello che avrei dovuto ripetere fino all'estate;prepararmi.

Corsi a scuola per via del ritardo ma fortunatamente la Professoressa non c'era ancora.
Quando mi sedetti gli unici tre ragazzi con cui avevo fatto amicizia il giorno prima,mi raggiunsero.

«Ne,Yon,tu vivi vicino alla foresta Kuji?»
Mi chiese il primo,Taehyung

«Eh?Oh si,perché?»

Jin sorrise,guardando i due
«Beh perché,non conosci la leggenda?»

Scossi la testa,in effetti,mi interessava.

«Ma come no!
Vedi,la leggenda narra che dentro la foresta Kuji ci viva un ragazzo.
Dai poteri estremamente eterei.
Si fa chiamare il Re della Foresta,nessuno sa come si chiami.
Ma si dice che abbia una doppia personalità,e che si debba fare molta attenzione a come gli si rivolga la parola.»
Raccontò emozionato Namjoon.
Questi ragazzi si facevano sempre più interessanti.

«Ecco perchè quel cartello...»
Sussurrai,forse un velo di preoccupazione mi pervase.

Ma no,in fondo,era solo una leggenda.

Per tutta la giornata non feci altro che pensare a quella foresta.

«Yon?Yon!?Yon!»

Improvvisamente la voce della mia nuova amica Nanà mi fece tornare con i piedi per terra.

«Mi stavi ascoltando?»

«Eh?Oh no....scusa..stavo pensando a quella foresta..»

«Eeeh??Ma va',dai non preoccuparti,é solo una leggenda!»

Nanà aveva ragione,perché preoccuparmi?
Anche se...c'era una certa aura misteriosa,che volevo scoprire,ma ovviamente non potevo.
E mai ci sarei entrata.

«Io sono arrivata!Ci vediamo domani Yon Chan!»
Nanà mi salutò con un sorriso,e da quel sorriso capii che questa città,faceva per me.

«I'm Your Calico Cat.» [Park Jimin] Where stories live. Discover now