🌼Capitolo 2🌼

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Era passato un anno da quando Yon si era trasferita a Tokyo,la sua vita lì passava perfettamente,aveva i suoi migliori amici e qualche volta telefonava alla sua famiglia.

Quando Yon toccò il pavimento freddo,sentiva come se quella giornata sarebbe stata diversa dalle altre.
Ma non ci volle dare peso,come al solito si preparò lentamente.

Quando usciva era diventata un'abitudine volgere lo sguardo dietro di sé,per vedere 'Kuji'.

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Yon

Quel giorno mi sentivo strana,come se stessi per incontrare una persona importante.
Quando uscii da scuola mi sentivo seguita,così accellerai il passo e quando arrivai a casa mi ci chiusi dentro con le spalle al muro e lentamente ripresi fiato.

Cercai di rilassarmi e di controllarmi,così iniziai a cucinare qualcosa.

Mi sedetti al tavolo e quando iniziai a mangiare qualcosa mi interruppe.
Era un rumore fermo e secco.
Sembrava quasi che qualcuno picchiettasse al vetro della finestra.

Magari,era solo la mia immaginazione,così tranquilla tornai a mangiare.

Poi però,di nuovo.
E di nuovo ancora.
Sempre più frequentemente.
Curiosa,mi alzai cercando la famosa finestra maltrattata e soprattutto scoprire chi era a 'maltrattarla'.

Quando finalmente trovai la finestra trovai con mia grande sorpresa che a picchiettarci sopra era un gattino,di media statura,bianco dagli occhi grandi e azzurri,le orecchie rosa erano più grandi di lui.

Quel gatto era talmente bello che sembrava irreale.

A farmi risvegliare fu proprio il suo miagolio,era così adorabile e dolce che senza esitare presi una piccola ciotolina e ci versai del latte.

Titubante aprii la finestra e mi sedetti sul davanzale.

«Ehi piccolino...»
Sussurrai porgendogli la ciotolina e lui senza esitare si mise a bere il latte.

Nonostante,credo,fosse abbandonato,sambrava in ottima salute e aveva un pelo morbido e profumato.

Mentre beveva gli accarezzavo la piccola spina dorsale.
E senza accorgermene mi addormentai lì seduta.

Quando mi risvegliai,dalla luce,capii che erano le sei di del pomeriggio.
Poco dopo mi ricordai del gattino e abbassai lo sguardo,aspettandomi in suoi occhioni azzurri su di me.

Ma non c'era.

La ciotola era vuota.
E di lui non c'era più traccia.

«I'm Your Calico Cat.» [Park Jimin] Where stories live. Discover now